Buon Natale e buon anno!
22 dicembre 2008Sarò di nuovo online – con una piccola novità grafica – nel 2009, il cui arrivo saluterò in quel di Varsavia.
Nel frattempo, che arrivino a tutti voi i miei migliori auguri di buone feste!
Ma allora...
21 dicembre 2008
Ladri patentati, protetti ed impuniti
Sorteggi Champions League: poteva andare peggio?
19 dicembre 2008Inter – Manchester United
Roma – Arsenal
Ora, detto che dell’Inter e della Roma me ne frega relativamente, ma la Juve cavolo… Arrivi prima nel girone e ti prendi il Chelsea???
Bene invece per il Barça, che pesca il Lione…
Milano - Lecce: sola andata
15 dicembre 2008
Con la corsa di sabato ho superato la barriera dei 1000 km corsi in un anno. Per molti runner che passano da queste pagine 1000 km non sono molti, per me sono invece un qualcosa di inimmaginabile fino a pochissimo tempo fa.
Ho ripreso a febbraio, dopo uno stop assoluto di 3 mesi post maratona di New York, e piano piano ho progredito ed ho apprezzato la bellezza dell'uscire a correre, dello star bene fisicamente e dello sfidare se stesso.
E domani inizia la tabella di 16 settimane che dovrà portarmi a Parigi. Mercoledì finisco anche il ciclo di fisioterapia che, apparentemente non sembra mi abbia dato chissà quale beneficio. Me speriamo che abbia modificato o rinforzato ciò che dovrà reggere alle lunghe distanze. Speriamo bene...
Dovrò trovare il tempo, lo stimolo e la voglia di correre 3 volte a settimana seguendo i ritmi abbastanza duri del metodo First (QUI cosa ho in mente di fare). In questo momento sono carico ed ho voglia di cominciare la tabella e poi racconterò come andrà.
PASSO MEDIO: 5:10 MIN/KM
I 1000 km sabato sono stati superati con un'uscita di 15 km sotto una leggera pioggia, ad andatura "folle" per la preparazione di questo periodo. Li ho completati in 1:13:58 a 4:56 min/km di media. Tenendo molto nella parte centrale e riuscendo anche ad accelerare nel finale. Direi bene.

Adios Madrid... e CIAO MILAN
14 dicembre 2008Aspettando Juve - Milan
12 dicembre 2008
Incontrare Carlo Pellegatti negli spogliatoi del centro dove vado a far fisioterapia secondo voi è un buon presagio in vista di Juve - Milan di domenica sera?
Eravamo solo io e lui e confesso che a stento mi sono trattenuto dal ridere pensando alle sue sue telecronache...
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo & Amnesty International
10 dicembre 2008Da molti anni sono iscritto ad Amnesty International, la più grande associazione non governativa che si batte per il rispetto dei diritti umani nel mondo. Ci sono decine e decine di persone che dedicano parte della propria vita ricercando la strada per rendere la vita di qualcun altro migliore. Sostengo Amnesty International e le sue battaglie.
E se oggi porto qualcuno a rifletterci sopra sono contento perché ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità. (art. 2)
Inarrestabili
07 dicembre 200844 gol fatti in 14 partite.
E fra sette giorni andrà in scena: come si asfalta il Real Madrid...
Gotan Project Live
04 dicembre 2008
Porque no se sabe justo cuando un buen dia nacio el tango
La mia Firenze Marathon
01 dicembre 2008
La mia prima volta da spettatore, ieri alla Firenze Marathon, è una sequenza di sguardi, smorfie, gesta, reazioni raccolte sul percorso dagli oltre 7000 runners.
Per quel che ho potuto ho regalato un applauso, un incitamento, un segnale di spinta per chi stava passando. Perché so che anche una semplice parola, un applauso può dare un po’ di energia in più.
Al passaggio poi degli amici Blogrotters ho gridato il nome, un urlo, non di terrore come quello del quadro di Munch, ma di forza ed incitamento. E ne ho ricavato le reazioni più varie:
quelli che “tu mi inciti ed io ti rispondo con ancor più entusiasmo”: Alvin
quelli che ”ma c’è uno che mi chiama? Ma come è possibile? Mamma mia che paura!”: Michele
quelli che “vorrei tanto risponderti ma proprio non ce la faccio”: Master Runners
quelli che “puoi urlare quanto vuoi tanto io son concentrato e non ti sento”: Brant
quelli che “questo non l’ho mai visto ma mi sembra di capire chi è”: Claudio
quelli che “sto dando l’anima anche soltanto voltar la testa è uno sforzo in più”: Marcaurelio
quelli che “mi fa male il ginocchio ma vado avanti e vinco io”: Gianluca New Runner
quelli che “il mio sorriso ti risponde e ti dice che son troppo contento di come sta andando”: Ezio
quelli che “sono la tranquillità fatta persona e ti do anche il cinque”: Andrea
quelli che “son troppo felice di vederti”: Monica
Purtroppo non ho incontrato sul percorso Giancarlo (ma eri mimetizzato?), Bibe (cercavo il tuo tricolore, ma niente…) Casper (beh, lui è un fantasma) e Cristian (lui troppo veloce impossibile vederlo)…
Complimenti a tutti!
Paola Cortellesi
27 novembre 2008Tutto l'universo obbedisce all'amore
25 novembre 2008Quando non è impegnata nel fulminarmi, si unisce a Battiato e fa capolavori...
Test del lattato: ecco le mie soglie
23 novembre 2008
Martedì scorso scopro, con netto ritardo, che presso il Marathon Village allestito in piazza Duomo per la maratona di Milano allo stand Polar, prenotandosi in anticipo, è possibile fare gratuitamente il test del lattato eseguito dagli specialisti del centro Mapei Sport.
Pochissimi posti a disposizione, le giornate disponibili sono solo giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19. Incrocio mentalmente i miei impegni e praticamente potrei soltanto venerdì dalle 16 alle 17.
Chiamo per prenotare e una voce sconsolata mi dice "eh, ma non ci sono più posti... E' tutto pieno!" e poi "aspetti... mi sembra che forse una persona era in dubbio... chiedo...", torna al telefono e dice "sì, c'è un posto, ed è l'unico possibile... venerdì' dalle 16 alle 17. Le va bene?". Quando si dice il c..........!!
E quindi venerdì mi sono presentato a fare il mio bel test. In pratica dopo aver verificato battito, pressione, respirazione, peso ed altri dati, si dovevano eseguire 3 step di corsa sul tappeto, ciascuno di 5 minuti. Alla fine di ogni tratto era previsto il prelievo di una goccia di sangue dal lobo per misurare la percentuale di lattato.
Sulla base dei tempi che ho dichiarato i tecnici hanno deciso di farmi fare i 3 step a 10 km/h, poi 11,5 km/h ed infine a 13 km/h, controllando ovviamente i battiti del cuore con un cardiofrequenzimetro.
Alla fine il risultato è quello che si può vedere nelle foto che ho messo sopra. Con lo stato di forma attuale la mia soglia aerobica si colloca a 156 battiti mentre quella anaerobica a 172. Non sono risultati esaltanti ma i ragazzi Mapei, molto cortesi e disponibili a spiegarti, mi hanno ben spiegato come leggerli ed interpretarli.
Allora, mi dicono che non avendo fatto un allenamento specifico per affrontare una maratona le soglie rispecchiano lo stato di forma attuale. Con questi dati potrei (in linea teorica) correre oggi una maratona in 4 ore e 15 ed una mezza in 1:42.
La mezza corsa a Livorno (1:43:37) sembra in effetti dare ragione al risultato del test. Spiego perchè: ero partito forte con battiti fin da subito oltre 170, quindi ben presto in acido lattico. Ho retto per poco più di un'ora (ed è gia tanto, mi dicono, con produzione di lattato) e poi necessariamente il fisico ha dovuto mollare.
Per una maratona l'obiettivo dovrebbe essere quello di mantenersi al di sotto della soglia anaerobica almeno fino ai 45 minuti/1 ora dalla fine.
Interessantissime anche le Polar Sports Zone (2^ immagine sopra) che evidenziano i tipi di allenamento nei vari range di battito cardiaco. Questo credo sia importante per un training più consapevole, per una migliore gestione dello sforzo.
Alla fine sono soddisfatto per aver fatto un buon check-up medico, per aver avuto l'opportunità di conoscere meglio le reazioni del mio fisico durante la corsa e per non aver speso un euro... :-)
New song.... Waiting for new album (on 27th january 2009)
22 novembre 2008Poltrona, o mia bella poltrona…
20 novembre 2008E’ interessante invece la riedizione del vizio di restare attaccati alla poltrona. Questo Villari è un perfetto sconosciuto, di cui si ignorava l’esistenza. Il PDL per fare un dispetto al PD l’ha eletto alla Presidenza della commissione.
Veltroni sbraita (un eufemismo…) e dice che è un affronto la sua elezione con queste modalità prepotenti e annuncia che Villari si dimetterà subito.
Questo Villari (è un ex Udeur e quindi già solo per questo sarebbe da mandare a quel paese) fa una pernacchia, si rende irreperibile (ma chi sei??) e ora decide che non si dimette.
Mi hanno dato la poltrona, ora sono anche famoso. E chi se ne frega del PD, dell’accordo su Zavoli, dell’opposizione. Io sto qui, mi siedo su questa mia poltrona e non mi muovo.
Ridicolo. Come sono ridicoli tutti quegli che gli stanno intorno. Il solito spettacolo penoso.
Romanzo criminale - La serie
18 novembre 2008Due parole
17 novembre 2008Per quanto riguarda l’Italia invece, stiamo arrivando…
Prima settimana di fisioterapia. Primo commento:
16 novembre 2008Renato Renato Renato...
14 novembre 2008Io intanto ringrazio Anja per l’input sulla notizia e continuo a riflettere su un allora giovane docente inginocchiato trai cespugli del giardino dell’università a fare razzia di lumache.
Edberg, il tennis e quegli anni...
13 novembre 2008Ed è stato un flash, un ritornare indietro nel tempo a quando il tennis era ancora una questione di puro talento. Al prato verde spelacchiato sotto rete, perché a Wimbledon era un must giocare “serve and volley”, alle dirette su Tele Capodistria, alle magliette Adidas di Edberg che, da super suo fan quale ero, mi facevo comprare.
Ecco, in quell’epoca io tifavo Edberg. Educato, mai un gesto o una parola fuori posto, un tennis talentuoso e spettacolare, un rovescio e, soprattutto, una volee di rovescio unica e forse la migliore mai vista.
E voi, in quegli anni, in cui comunque c’erano talenti assoluti (Leconte, Forget, Cash, Noah, Korda…), da che parte stavate? Dalla parte di Becker o di Edberg?
Operazione Parigi
11 novembre 2008Il 2007 è stato l’anno della pazzia, della decisione di partire da zero e lanciarmi verso New York.
Il 2008, complice il problema fisico al ginocchio sinistro, è stato l’anno del consolidamento, del comunicare al mio corpo che avevo davvero deciso di correre con costanza, ma senza arrivare a lunghissime distanze, alle quali non era preparato.
Ho avuto delle belle soddisfazioni, ho avuto forti miglioramenti cronometrici (qui a sinistra la tabellina dei tempi delle gare lo dimostra), ho affrontato nuove sfide in distanze più brevi ed ho conosciuto un sacco di bella gente grazie ai Blogtrotters.
Il 2009 sarà l’anno del ritorno alla maratona, che, come già comunicato, sarà quella di Parigi il 5 aprile.
L’operazione Parigi inizia questo tardo pomeriggio, quando mi presenterò alla prima seduta fisioterapica. Ci ho pensato molto se iniziare o meno la fisioterapia. Il Dott. Tavana me l’aveva posta come condizione necessaria per avventurarsi verso una nuova maratona. In questi ultimi mesi sentivo la gamba star meglio. Alla fine ho deciso di farla, per non lasciare nulla al caso. Quindi un mese e mezzo di impegni, sperando che mi porti giovamento.
Poi il 16 dicembre via alle 16 settimane di preparazione. Ho scelto ancora il First. Mi ha portato in condizioni splendide alla Mezza di Bologna, mi ha fatto vivere un'esaltante giornata, si è guadagnato la fiducia e mi porterà a Parigi.
Il First per la maratona è tostissimo. Qui nella tabella sopra è riportato quello che dovrò fare, con i ritmi che ho scelto. Sono molto impegnativi. Forse anche troppo veloci, però se avessi dovuto rispettare i ritmi che prevede (prendendo come base di calcolo il passo tenuto in gara di 10 km, cioè 4:31) sarebbero stati ancor più impegnativi, io li ho alzati un po’. Ho creato la versione riveduta e corretta del First. Comunque, si fa sempre in tempo a modificarli. Anzi, qui, ditemi qualcosa voi, che ne pensate?
Nella tabella si incastrano a pennello due impegni a cui vorrei prender parte come tappa di avvicinamento a Parigi. L’8 febbraio la Mezza Maratona di Verona e, udite udite, il 1° marzo la Maratona di Barcellona. Ebbene sì, molto probabilmente il lungo da 32 km me lo vado a fare là. E statene pur certi al 32° km mi fermo… Non farò come Fatdaddy… :-)
Questi sono i programmi. Ah, dimenticavo, a Parigi obiettivo sotto le 4 ore, of course… Senza strafare, mi basta anche solo un secondo.
Unica nota positiva: nuovo PB
09 novembre 2008
L'avevo detto ieri, non sapevo che fare. Che ritmo tenere. Ed ho fatto una gran cagata. Sono partito forte. Come non dovevo. Ed ho continuato ad andare più veloce di quanto avessi dovuto.
Non avevo fondo e sapevo che avrei potuto pagare nei km finali. Le sensazioni dei primi km non erano eccezionali, i battiti erano ben stabili già sopra i 170, mi rendevo conto che stavo un po' esagerando. I segnali c'erano tutti e io bellamente me ne sono infischiato. Mi sono sopravvalutato, forse volevo fare un po' troppo il fenomeno e credevo di poter tirare fuori da chissà dove energie nuove per il finale e invece...
Invece al km 15 si è spenta la luce. Non guardavo più il Garmin per vedere l'andatura ma lo guardavo solo per vedere quanto mancava alla fine. Ho sofferto molto per arrivare (ed ho pensato ai due maratoneti di New York, Fabio e Ivo, e mi sono mentalmente ancora complimentato con loro per aver fatto una super maratona; ho pensato, ma davvero voglio fare ancora una maratona?).
Comunque, nonostante il nervoso per aver sbagliato completamente tattica di gara, stringendo e lottando sono arrivato in fondo. E 1:43:37 di real time segna il mio nuovo Personal Best. E di questo invece sì che sono contento. Tolgo quasi un minuto e mezzo al precedente e chiudo a 4:54 min/km di media.
La Mezza Maratona di Livorno ha un bel percorso, qualche lunghissimo rettilieo di troppo (che sembra non finisca mai) e un passaggio spettacolare all'interno dell'Accademia Navale (si arriva fino al mare e si gira intorno al Brigantino). Tutto sommato una bella mezza.
Tentativo fallito di blogpoint alla partenza con Andrea & Ivana ed incontro in corsa e poi all'arrivo con il solo Andrea.
In termini di gare il 2008 va in archivio. Appuntamento a martedì quando partirà una nuova operazione e svelerò programmi, tabelle, obiettivi 2009.
Livorno Half Marathon & Terramia
08 novembre 2008
Fulminato (e non in senso figurato!) da Carmen Consoli
07 novembre 2008
Ore 19:30. Fnac, Milano.
Sono a tre metri da Carmen Consoli. Per scherzare sul fatto che mi trovi così vicino a Carmen Consoli chiamo al telefono un mio amico.
Qualche battuta, lui non crede che sono lì vicino a lei. Io mi avvicino forse un po’ troppo e dico al cellulare “beh, se vuoi te la passo”.
Carmen si gira, mi guarda e mi fulmina con lo sguardo (chiaramente stava pensando “deficiente, non ci provare”).
Quanti possono “vantare” di esser stati fulminati da Carmen Consoli?
:-)
Yes, you can! (Update 5/11: non mi hanno deluso!)
04 novembre 2008C’è bisogno di una scossa, di una svolta epocale. Di un cambio generazionale. Di raggiungere un qualcosa che dia un segnale al mondo sia da un punto di vista politico, sia da un punto di vista dell’integrazione e della multiculturalità moderna.
C’è bisogno di Barack Obama.
"Si fatica ad immaginare quale segnale di cambiamento e quale esempio sconvolgente per il mondo sarebbe un Presidente americano di colore, meticcio si sarebbe detto nel linguaggio razzista, cresciuto nell'Indonesia musulmana leggendo il Corano alle elementari, con parenti in un villaggio africano e due lauree alla Columbia e a Harvard, in un momento fuligginoso della storia intossicata fra opposte xenofobie, guerre sante, presunte identità nazionali manovrate come clave. Obama sarebbe la risposta vivente allo scontro di civiltà, sarebbe la fusione di civiltà." (Vittorio Zucconi)
Maratona di New York, un anno dopo
02 novembre 2008Oggi si corre la Maratona di New York. L'anno scorso ero là e quindi oggi è una giornata particolare, con la mente che inevitabilmente ripercorre ciò che è stato. E come anche i muri sanno, è stato qualcosa di incredibile. Che un giorno si ripeterà ma, come tutte le prime volte, quel 4 novembre 2007 rimarrà unico.
La Cappella Sistina
31 ottobre 2008
Ma sabato finalmente ci sono riuscito. E la vista di questo capolavoro mi ha lasciato davvero senza fiato. Mi sono trattenuto molto all’interno, con lo sguardo che cercava di scrutare ed imprimere nella mente la bellezza che gli occhi ammiravano.
Poche volte sono stato così a lungo di fronte ad un’opera d’arte, forse solo davanti al Guernica a Madrid. Ma oltre alla vista di ciò che mi circondava c’era anche il pensiero di essere in un luogo in cui viene eletto un Papa.
Sono rimasto inoltre colpito anche da un’altra sala che si trova all’interno dei Musei Vaticani, poco distante dalla cappella: il Salone Sistino. Eccolo. Di una bellezza assoluta.

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29 ottobre 2008
Se la risposta alle domande del titolo è positiva allora c’è un nuovo widget per te.
Qui a destra, sotto i feed (a proposito, hai già sottoscritto i comodissimi feed vero?) c’è una nuova sezione dedicata ai lettori. Aggiungiti fra quelli che seguono questo blog e se vuoi comparirà anche un’iconcina con la tua foto ed il link al tuo blog…
Tutto fa network e community…
Nuovo PB sui 10 km
26 ottobre 2008Nuovo Personal Best sui 10 km. Il vecchio, e primo, PB ottenuto a Colonna (47:22) aveva i giorni contati e, nonostante uno stop di 15 giorni che sembrava potesse farlo resistere, oggi è caduto.
Il nuovo limite è 45:18! Nell'immagine sopra il risultato ufficiale mentre nell'immagine sotto il riscontro del mio Garmin, tarato prima del via su una distanza di 10 km, con i passaggi al km.
Aver tenuto una media di 4:30 al km mi sembra assolutamente fantastico! Averlo fatto dopo che due settimane fa faticavo come un cane ad andare a 5:15 mi rende ancor più soddisfatto!
Il 6° Trofeo Montestella mi ha coinvolto di buon mattino nella Zona San Siro di MIlano avvolta da una leggera nebbiolina e da un cielo grigio che, quando è così, mi fa odiare tantissimo queste zone (ma dove cavolo è il sole mi chiedo?). La temperatura è freddina 13 gradi. C'è un discreto numero di gente (tra cui Linus) e l'altoparlante dice che siamo 986, non male.
Alla partenza, come al solito, mi ero detto di partire guardingo. Non mi riesce molto il primo km (4:28), un po' meglio i successivi 2. Anche se è più veloce di quello che avevo preventivato, va bene perchè volevo partire comunque veloce e non risparmiarmi troppo.
Il quarto e quinto km li faccio in compagnia di una gradevole ragazza che va più o meno al mio ritmo ed è lei che mi dà la notizia che non c'è rifornimento a metà gara (cavolo, un goccio d'acqua mi faceva comodo).
Passati i 5 km (parziale 22:46) decido che è ora di accelerare e scendere sotto i 4:30, mi riesce abbastanza bene ma poi al km successivo accuso subito il cambio di ritmo e ripasso sopra l'asticella.
Da questo momento, mancano solo 3 km, spingo per quel che ne ho. Mi prendo qualche punto di riferimento di tanto in tanto che mi aiuta nel tenere l'andatura.
Da solo, sono sicuro, avrei sicuramente rallentato. Qui, in mezzo agli altri hai quel qualcosa in più per non mollare.
Stavolta non è come le altre volte che arrivo fresco, sono abbastanza al limite. Non supero di slancio, ma anzi devo darmi piccoli obiettivi e cercare di inseguire qualcuno.
Comunque va bene, ne escono 3 km molto forti per me ed il tempo finale poco sopra ai 45. Ottimo! Ed il thè caldo che ci danno subito dopo ci ritempra immediatamente.
Bella gara per me, sensazioni nuove (più o meno spingere dall'inizio alla fine) e ottima risposta.
Alla fine la nebbia se ne è andata, il sole continua a non vedersi ma questa mattina mi ha regalato uno splendido inizio di domenica.
E poi all'improvviso...
22 ottobre 2008Sali in macchina, la spia rossa della benzina non funziona, e dopo pochi metri sei a piedi…
Stai stappando lo spumante e lì, proprio mentre sta partendo il tappo, va via la luce…
Attendi da ore di vedere quella partita – la partita – e puff… senti appena il fischio d’inizio ma la televisione decide di smettere di funzionare…
Vai in aeroporto con il tuo bel biglietto ma un altoparlante ti dice che il tuo volo è stato cancellato…
Ti prepari, ti aspetta una bella uscita impegnativa (2 x 3000), sei pronto, scendi, accendi il Garmin… e dopo 100 metri ti abbandona! Batteria scarica…
L’ultimo sono io. Ieri. La prima volta che succede. E sono dovuto andare ad occhio. Sensazione strana, mi mancava terribilmente qualcosa…
L'ultima lettera
18 ottobre 2008In questi giorni si parla molto (e a ragione!) di Saviano. Quello che penso del suo libro lo avevo già detto QUI. Quel che penso invece di Saviano è tutto il bene possibile. Ha usato la letteratura, la parola, la forza civile della denuncia. E ha perso la sua vita, la spensieratezza. Ma ha una passione ed una capacità di raccontare quel mondo in cui è cresciuto (da ultimo in una straordinaria intervista l'altra sera a Matrix) che mi porta ad ammirarlo ogni giorno di più.
Volevo qui parlare invece di un fatto tragico accaduto poche settimane fa e passato praticamente inosservato. Per rendere omaggio ad una persona che si è spesa, purtroppo a quanto pare senza successo, nella lotta civile.La mattina del due ottobre scorso, il professor Adolfo Parmaliana è salito sulla sua Bmw 320 e ha raggiunto un viadotto dell'autostrada Messina-Palermo. Poi è sceso dall'auto e si è gettato nel vuoto, schiantandosi dopo essere precipitato per 35 metri.
Parmaliana era uno stimato docente di Chimica industriale ma anche un feroce accusatore di quell'intreccio affaristico-mafioso che spadroneggiava a Terme Vigliatore, paesino di sette mila abitanti senza caserma dei Carabinieri.
Anche grazie alle sue denunce, il consiglio comunale è stato sciolto nel dicembre 2005. Ma il lieto fine, per Parmaliana, non è mai arrivato.
Al contrario, il suo coraggio ha riscosso l'indifferenza, il disprezzo di chi vive di disonestà. E sul fronte della magistratura, le cose non sono andate meglio. Le indagini partite dalle sue indicazioni si sono arenate, una dopo l'altra. Finché si è giunti al paradosso: una denuncia per diffamazione recapitata allo stesso Parmaliana.
A quel punto, il professore si è sentito braccato. E come gesto estremo, di fronte a un potere troppo forte, si è tolto la vita. Lasciando dietro di sé, però, due tracce importanti.
La prima è un dossier, attualmente al vaglio della procura di Reggio Calabria (competente sui magistrati messinesi). La seconda è una lettera di quattro pagine, trovata sul tavolo del suo studio. Un documento di straordinaria forza e drammaticità rivolto alla pubblica opinione, ai suoi familiari, agli amici più cari. Parole scritte a penna sotto al titolo La mia ultima lettera.
Che inizia così...
La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito di servitore dello Stato e docente universitario.
E QUI si può leggere integralmente.
(fonte Espresso.it)
ANSA – Ultim’ora
15 ottobre 2008
Le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi trovano conferma ufficiale. Con un comunicato, emesso questa mattina, l’Organizzazione della Maratona di Parigi ha formalmente informato che i top runner Daniele T. e Mathias G. saranno al via della prossima maratona della Ville Lumiere il 5 aprile 2009.
Non ci sono cifre ufficiali sull’ingaggio che i due maratoneti hanno ottenuto ma considerato che i due fantastici podisti erano corteggiati da mezzo mondo (si dava per certa fino a poco tempo fa la partecipazione alla Maratona di Londra…) si tratta senza dubbio di cifre considerevoli. Sembra che addirittura il Presidente Sarkozy si sia mosso facendo rientrare, con un vero colpo a sorpresa, la garanzia dell’ingaggio nell’ambito delle misure prese per garantire i depositi bancari.
All’eco della notizia, nell’ambiente podistico sembra ci siano state già alcune importanti reazioni. La bottom runner Monica F. sembra abbia preteso un ingaggio favoloso dalla maratona di Boston (e molto probabilmente lo otterrà). L’italo irlandese ha garantito di sperimentare in gara il nuovo metodo Taccway (dopo aver provato con successo i metodi Second, M.great, Rigos, Simongras, D’innocalc ed il famosissimo Tendan).
Infine, ma questa sarebbe una vera bomba, pare certo il ritorno alle gare dell’ormai pensionato Giampiero C.. Se sarà confermato, ciò sicuramente oscurerebbe anche la rentrè al ciclismo agonistico di Lance Armstrong.
Al momento, comunque, ribadiamo la sola notizia certa, Daniele T. e Mathias G. sono ufficialmente iscritti alla 33^ edizione della Marathon de Paris!
La forma andata e… Decisioni!
13 ottobre 2008
Dopo uno stop forzato di 15 giorni, sabato ho rimesso le scarpe da running e sono tornato a farmi una corsetta. Dato che, come sempre, le cose semplici non mi piacciono mi sono buttato su una distanza di 15 km.
L’obiettivo era mettere km sulle gambe, valutare lo stato di forma e la reazione che potevo avere. L’unica cosa positiva dell’uscita è quella di esser riuscito a fare effettivamente 15 km. Sul come, meglio stendere un velo pietoso. Passaggio ai 10 km in oltre 52 minuti, tempo totale dei 15 km 1 ora, 19 minuti e altri secondi (media 5:17, con ultimi 3 km a 5:35).
Ho finito lentissimo e stravolto, con la sensazione di gambe dure che mi ha riportato alla mente le sensazioni dei lunghissimi pre maratona.
Quindi, stringendo, l’ottima forma che avevo prima dello stop se ne è completamente andata. Perdindirindina… Per non dire qualcos’altro!
Ma, come dicevo all’inizio, mi piacciono le sfide e non le cose semplici. Il PB alla Deejay Ten di una settimana fa appariva scontato, c’era solo da capire quale sarebbe stato il tempo. Abbassare il 47:22 oggi, pensando alla fatica tremenda di sabato, mi appare un miraggio. Ma ho deciso di andare alla ricerca del miraggio…
Domenica 26 ottobre, Trofeo Montestella, 10 km a Milano. Ci provo.
Ed anzi, già che ci sono, raddoppio. Domenica 9 novembre, Mezza Maratona di Livorno. Vado anche a quella.
E ci sarebbe anche una terza cosa da dire. E fra qualche giorno la dirò (anzi la diremo…).