Stoccolma e la sorprendente mezza maratona

25 settembre 2011
Posted by Daniele


Mi ero iscritto mesi e mesi fa, casualmente era diventata la decima mezza maratona che avrei corso. Sempre mesi fa avevo pensato che con una bella preparazione sarebbe stata anche l'occasione giusta per rinfrescare il PB.

Poi fin dal principio gli allenamenti sono sempre stati un po' scarsi, le uscite sempre poche e la possibilità di fare buoni tempi impossibile.

Ma lei stava lì, ad attendermi per sorprendermi.

Mi ci sono avvicinato timoroso. Il dolore al ginocchio comparso a luglio l'aveva messa in pericolo. La decisione di fare uscite solo una volta alla settimana era stata la cura per salvarla.

Non avevo certezze di portarla a termine e non ero neppure sicuro di stare sotto le due ore. Credevo che i suoi isolotti mi avrebbero regalato la mezza più lenta di sempre. Ed avevo preparato una playlist che sfiorava le due ore.

Ed invece...

Pronti, via! 

Sfrutto il gruppo B che il vecchio e "glorioso" PB mi aveva garantito e sfilo via un po' troppo veloce. Il passaggio ai primi 5 km è intorno ai 26 minuti, molto più rapido dei 5:30 al km previsti.

Il tempo è ottimo, la temperatura perfetta per correre (16 gradi) e l'entusiasmo è tanto. Rallento un po', mi dico di tenere il ritmo senza inseguire nessuno.

E così va. Sempre preciso, sempre più veloce del preventivato ma in pieno controllo.

Mi prendo il tempo necessario per bere. Mi godo il bel panorama, fatto di acqua del mare sempre a vista d'occhio, di isole che ti circondano, di saliscendi continui e di verde sempre a portata di mano.

Arrivo bene al quindicesimo e penso che inevitabilmente sarei calato. E invece...

Il ritmo rimane lo stesso, senza grosso sforzo. Sto andando intorno a 5:10 al km da diversi km quando non pensavo di riuscire a tenere neppure i 5:30. Senza allenamento. Con 7 uscite totali fra agosto e settembre. E non soffro. 

Ed allora si va. Si accelera. Ci si prende quello che Stoccolma vuole regalare. Una splendida corsa senza pensieri, senza agonismi cronometrici, senza freni. 

Arrivo veloce, con gli ultimi due km sotto i 5 minuti. Mi sembra incredibile ma la sensazione è fantastica. E solo chi taglia questi traguardi la può interpretare e riconoscere.

1:52:58.

Un tempo che in valore assoluto è poca cosa ma che stavolta viene accolto con una grande e sorprendente gioia.

Grazie Stoccolma.

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6 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

A quel ritmo, se fossi allenato solo al 33%, avresti pure potuto notare che intorno a te c'era un sacco di gnocca ;D

Daniele ha detto...

E chi ti ha detto che non l'ho notato comunque? ;-)

Alvin ha detto...

La prossima maratona proco a prepararla anch'io ad un allenamento a settimana... però vado a correrla a Stoccolma!
Bravo Daniè!

bibe ha detto...

Gran bel regalo di compleanno, eh?

Auguroni Daniele!!!

Matteo ha detto...

Bravo! Bel rientro!
Stoccolma ha dato una mano, ci sono i saliscendi, e' vero, ma e' una citta' libera e verde che ispira alla corsa.

cinzia ha detto...

TOGO!! bravo
Anche a me piacerebbe rifare una mezza