Fatica (troppa) e soddisfazione (doppia)
30 giugno 2008Prima di tutto si deve partire dal clima che abbiamo avuto durante la corsa. Ho letto al riguardo cosa ha scritto Marione, lo riporto qui sotto perchè è impressionante ed esemplificativo di ciò che abbiamo vissuto:
"Roma e Latina 2 città a Livello Rosso allarme 3 per temperature ed umidità che saranno 34°-35° 61% e oltre di umidità"
Bene ho voluto scrivere ciò che ieri era su tutte le testate dei giornali per dirvi che a mio avviso, e l'ho provato sulla mia pelle, è stata tremenda la prova che ieri sera ha fregato 3000 concorrenti alla prima edizione della Mezza Maratona notturna.
Sinceramente con il senno di poi non dovevo correrla, tempo fa su un mio post "I-Pod è doping" scrivevo che durante la Maratona di Chicago ed altre, accadde che i concorrenti caddero letteralmente stremati dal caldo e dal tasso di umidità che li colpì durante il percorso, alla fine i giudici dovettero sospendere la gara, centinaia i ricoveri e due morti.
Io non credo affatto che ieri sera si dovesse correre una corsa, mi rammarico e rimango stupito che i giudici con un allarme a livello 3, protezione civile allertata a 360°, abbiano dato il via alla gara. Noi Runners si sa non siamo del tutto normali, in certe occasioni la voglia di sgabbettare supera i nostro livello di intelligenza che in quel caso si riduce allo zero. Tutti, tranne quei pochi che probabilmente non hanno tempo di allenarsi nelle ore più fresche, sono stati colpiti da cali di pressione e malessere generale e tutti al mio arrivo sentito commentare "Micidiale non se pò fa, sono cretino, pazzesco" ecc, ecc.
Aggiungo che ho scaricato i dati dal Garmin e mi segnala durante le ore di corsa una media di 25 gradi con 78% di umidità, con punte di 26 con umidità all’83,4%. Pazzesco, bisogna provarlo per capire.
Mi sembra un miracolo. La mia prima mezza maratona, con poco allenamento (esco solo 2 volte a settimana ed ho corso quest'anno meno di 400 km senza raggiungere mai 21 km in una uscita), un percorso pieno di salite: chiudere a 5:20 di media, 1277^ posizione assoluta su 2600 arrivati.
Sì, mi sto riempendo di elogi, un po' di egocentrismo concedetemelo, ma sono orgoglioso di quello che ho fatto.
La gara:
mi ritrovo a partire abbastanza davanti e i primi 2 km devo trovare la giusta andatura e gestire chi mi sorpassa, con le difficoltà di trovare un passaggio fra gli atleti.
Eccoci qua, per la sensazione è chiara: all'ottavo km la mia Mezza è già "rotta". Ma vedo, mi guardo intorno, ascolto, mi sembra sia così anche per molti altri (e ne avrò conferma nei commenti a fine gara).
Ma quando vedo l'ultimo km parto. Aumento, non so da dove arrivano le forze, ma vado. Addirittura mi arriva anche un messaggio dal Garmin che mi dice "Good time up". Arrivo forte, con un gran bel passo, non l'avrei mai creduto 2 km fa...
Sono arrivato in zona partenza intorno alle 21 ed ho cercato lo stand arancione della Running Evolution, quasi fosse quello della mia squadra. Arrivato lì riconosco e saluto il gran capobanda Giampiero. E poi via via Ezio, Giancarlo, Alessandro, Bibe, Marione, Uscuru.
Bello. Grande Giampiero per aver fatto partire l’iniziativa e grandi tutti quelli che si sono accodati. Compresi quelli come me che erano Blogtrotter per caso e ora lo sono un po’ meno…
Roma, arrivo!
27 giugno 2008
Allora, oggi pomeriggio si parte per Roma per l’appuntamento di domani sera con la mia prima Mezza Maratona.
Intanto la compilation che mi accompagnerà in gara è pronta. L’ordine delle canzoni verrà scelto casualmente dal mio iPod.
L’obiettivo è ascoltare tutta la playlist. Evitando di far ripartire una seconda volta un brano già ascoltato… Semplice, no? Basta arrivare al traguardo prima di 1 ora e ……. (basta sommare i tempi delle canzoni) :-)
A risentirci domenica sera o lunedì. Bye.
Bruce Springsteen day
26 giugno 2008Ci prova Corriere.it:
Il Boss non si risparmia mai. Ma ieri ha fatto gli straordinari assieme ai compagni di avventura (su tutti Nils Lofgren). Il concerto inizia quando c'è ancora tanta luce perché il Comune vorrebbe rovinare la festa e non permette di suonare oltre le undici e mezza. Ma Bruce se ne frega, sta sul palco tre ore esatte e spegne gli amplificatori soltanto dieci minuti prima della mezzanotte. Polemiche garantite.
Scaletta che viene rivoluzionata, eliminando un passaggio riflessivo con «Gispsy Biker» e «The River», per dare più spinta allo spettacolo. Un classico come «Darkness on the Edge of Town» fa decollare la serata, mentre la parte più delicata è posticipata verso il finale e ha in «I'm on Fire» il suo momento più intimo. Un secondo cartello-preghiera chiede «Hungry Heart»: eccola, con il Boss che canta tenendosi sulle spalle una bandiera italiana. «Because the Night» è un'esplosione di energia. Nell'introduzione di «Living in the Future» il cantante sussurra delle parole sulla «necessità del cambiamento». Da lì in poi è festa, energia, sudore e rock. Come solo il Boss sa regalare. Fino al finale con «Badlands » e i bis nei quali non mancano «Girls in Their Summer Clothes», «Detroit Medley», «Born to Run», «Dancing in the Dark». L'ultimo pezzo è un regalo a chi c'era nell'amatissimo (dal Boss) concerto di San Siro 1985: per la prima volta in questo tour una trascinante «Twist and Shout» dei Beatles.
-1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
24 giugno 2008
Domani, ore 20:30, Milano, Stadio San Siro.
Torna "The Boss" ed io con lui.
Ma è giusto così… Purtroppo…
in 4 partite + 2 tempi supplementari non siamo riusciti a fare un solo gol su azione. Vogliamo mica stare in semifinale?
Qualcuno mi spiega gli elogi a Cassano (ultimo ieri sera Bagni, che ha definito la partita di Cassano splendida)? Cosa ha fatto? 2 dribbling fine a se stessi? E poi?
Certe partite le devono giocare giocatori di livello internazionale. Di Natale prego stai pure in panchina e mai e poi mai prendi il pallone a vai sul dischetto. Grazie.
E se fai giocare Cassano ma poi decidi di toglierlo deve entrare Del Piero. E’ quasi matematica, deve essere così. Perché sennò l’hai portato? Solo per evitare le critiche dei giornali?
Donadoni: grazie, venire dopo un allenatore campione del mondo è impresa disperata. Ma ora vai pure. Sei senza mordente, dormi prima di fare i cambi, non hai il carisma per stare lì.
Chiellini: che centrale che si ritrova la Juve!
Zambrotta: che terzino che si ritrova il Milan! :-)
Test fallito... Miseramente!
22 giugno 2008
Ieri terribile allenamento. Cercavo delle conferme e ne sono uscito demoralizzato, completamente battuto. Il grafico è impressionante e parla da solo. Un lento ed inesorabile crollo km dopo km.
Cosa è successo? Allora, deciso per la prima volta di fare un test per verificare a che ritmo potrei correre la mezza maratona. Ho trovato un test di Albanesi dove si dice di fare tre tratti da 5 km con un riposo di 3 minuti fra di loro. I tratti dovrebbero essere fatti alla stessa andatura (massimo scarto di 30 secondi fra il migliore e il peggiore). Se si riesce allora basta aggiungere 6 secondi al ritmo tenuto e quello diventerà il ritmo che si può tenere nella mezza.
Imposto il Garmin, però senza impostare la velocità (penso, mi regolo io a seconda dei passaggi al km).
Parto (troppo veloce) e scopro che con le impostazioni per tratti da 5 km il Garmin non mi dà i passaggi al km. E ciò mi infastidisce. I primi 5 li faccio bene, anche se troppo veloci (mi devo controllare!). Arrivo al primo riposo e già mi sento troppo affaticato.
Parte il secondo split e dopo 2 km praticamente inizia a spegnersi la luce. Il Garmin mi fa impazzire (non mi segna i km, il tempo totale contiene anche i 3 minuti in cui ero fermo, non ho la velocità target), non capisco nulla. Capisco che non ci siamo, che vado piano e che sto faticando da morire. Non vedo l'ora che arrivi lo stop.
Ma mancano ancora 5 km. Sono già "morto", mi fanno male le gambe. Parto per gli ultimi psicologicamente a terra. La tentazione di non farli è tanta (ma quanto cavolo ci metto a passo ad arrivare alla macchina?). Li faccio, andatura ridicola, mi sembrano lunghissimi. Non guardo mai il Garmin e penso ad "allenare la testa", stare lì e comunque non mollare.
Che fatica. Arrivo morto, veramente morto. La peggior sofferenza di quest'anno. E proprio il giorno in cui cercavo conferme e slancio per sabato.
Razionalmente, ho due attenuanti: il caldo e le fermate. Il caldo era insopportabile (sono uscito alle 6 e mezzo del pomeriggio, non so bene che temperatura c'era, ma sole a picco e caldo). Odio fermarmi. Non l'ho mai fatto da quando corro. Mi da fastidio interrompere e riprendere.
Adesso me ne torno ai soliti allenamenti "a sensazione", basta Albanesi (ma perchè l'ho fatto?). Sono un runner sui generis e così voglio rimanere.
Ultima cosa: meno male che a Roma si corre alle 23! Fresco, voglio il fresco! E vada come vada.
Pep Guardiola
20 giugno 2008Ma chi sa chi è Guardiola sa che per il Barça avere lui in panchina è come avere uno della casa, che sa come muoversi, sa cosa vuole la gente, sa cosa significa allenare il Barça. E chi sa chi era Pep Guardiola da giocatore sa che era un allenatore già in campo, una mente, un metronomo, un uomo con la testa. Basterà questo a far tornare grande il club?
Non lo so. Vedremo. Certo che esordire dicendo che Ronaldinho, Deco e Eto’o non rientrano nei piani non è facile. Personalmente sono d’accordo con il lasciar andare Ronaldinho, perplesso su Deco e assolutamente contrario su Eto’o. Non capisco proprio come si possa rinunciare a Eto’o!
Non penso che il Barça sia una squadra da rivoluzionare completamente. Però sembra che abbiano in mente di stravolgerla davvero. Attendo di vedere cosa costruiranno. Ho fiducia in Pep.
-1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
17 giugno 2008
C'è un pizzico di emozione e di intrepida attesa.
Dopo 5 anni dal mio unico concerto dei Radiohead domani è IL GIORNO.
Ore 20:45, Arena Civica di Milano.
Sarà una serata memorabile.
Corsa nel Parco di Monza
15 giugno 2008
Prosegue il tour dei parchi... Stavolta la location è stata italiana e ugualmente splendida: il Parco di Monza. Grandissimo, bellissimo e con tanto di passaggio di fronte al rettilineo d'arrivo del GP di Formula 1.
La corsa è andata abbastanza bene. I primi 2 km lenti (ero con un mio amico non tanto allenato) e poi un buon ritmo fino ad una discreta flessione negli ultimi 2 km.
Comunque 20 km in 1:43:37. Sono soddisfatto.
A Roma dipenderà da come è il percorso, da come reagisce il mio fisico alla corsa in notturna (partenza alle 23!) e da come saprò gestirmi in una gara ma direi che la condizione che avrei voluto c'è.
Finalmente! Grazie!
13 giugno 2008Il nuovo disegno di (disegno, non decreto! Poverini, si erano sbagliati a scrivere…) legge sulle intercettazioni toglie alla magistratura uno strumento indispensabile e unico per tutta una serie di reati che non abbiano prevista una pena pari ad almeno 10 anni (con la sola eccezione di corruzione/concussione, mafia, terrorismo bontà loro…).
Se così fosse già stato non si sarebbero scoperti i furbetti del quartierino, calciopoli e in futuro non si scopriranno, a titolo esemplificativo, tutti i reati finanziari, la frode, la truffa, i furti in villa, le associazioni a delinquere di tipo non mafioso, traffico di rifiuti, droga…
E ce lo fanno passare per una tutela della privacy, perché le intercettazioni vanno sui giornali. Come evitare che vengano pubblicate? Vietando le intercettazioni! E’ talmente assurdo che non sembra vero! Ma purtroppo lo è…
Delinquete pure, l’importante è dare un’occhiata al codice penale per verificare la pena e poi parlate, parlate quanto volete tanto nessuno vi ascolta.
Di certezze ed incertezze...
11 giugno 2008L’incertezza del titolo è legata invece alla London Marathon (Maratona di Londra). Ieri sera ho inserito nel sito i miei dati per partecipare al sorteggio che assegna il pettorale. Quindi, di fatto, la decisione è presa: tenterò di essere al via il 26 aprile 2009! Una parte di me è felice, l’altra rema contro pensando alla fatica di una preparazione invernale ed alle 5 settimane di terapia fisioterapica a cui mi devo sottoporre (sperando che mi sistemi il ginocchio). Però, le sfide sono sfide e mi butto anche su questa. Intanto attenderò l’esito del sorteggio e poi vediamo se ci saranno pacchetti liberi con Terramia.
Primo e ultimo elogio di José Mourinho
The Special One si è presentato. Mi viene ancora difficile identificarlo con l'Inter quindi ancora per un po' mi rimarrà simpatico.
Ma lo devo dire. A me il personaggio Mourinho è sempre piaciuto e la sua prima conferenza stampa show è stata uno spettacolo.
Non ha peli sulla lingua, è arrogante, diretto, non conformista, sa quel che fa e quel che dice. Ed è un grande allenatore.
Benvenuto Mourinho, mi dispiace, ma fra poco sarai il mio primo avversario e so che con quello che dirai e farai durante il campionato mi diventerai stra-antipatico e ti "odierò" sportivamente. Anzi, non ti sopporterò. Ma almeno ci farai divertire. Ben arrivato in Serie A.
Londra
10 giugno 2008
Tre giorni che ci volevano. In cui ho cercato, pensato, vagato, contemplato, mi sono riposato e stancato. Sospeso, senza pressioni, senza tempo. In un contesto bellissimo.
Il lungo Tamigi di South Bank, bellissimo.
La Cattedrale di St Paul e un bel giro nella City.
E poi la sera Piccadilly Circus e da lì a piedi fino a Trafalgar Square, poi giù verso Westminster per godermi un altro tratto di lungo Tamigi. E poi metro fino a Tower Hil per raggiungere il Tower Bridge illuminato. Magnifico. Come la foto in alto, mi sono uscite delle foto del Ponte strepitose. Ci ho rimesso un ombrello, che con il vento mi si è distrutto, ma ho colto davvero un Tower Bridge spettacolare.
E l'ultimo giorno ho scoperto Camden Town. Strana, diversa, particolare. Quanto è particolare!E per chiudere relax a Green Park, sole e musica sullo sdraio prima di tornare in Italia.
Ultimi pensieri sulla corsa. Sono rimasto davvero colpito dalla gente che corre. A south bank il primo giorno alle 9 e mezzo / dieci di sera pioveva ma c’era sempre qualcuno che mi passava correndo.. per non parlare nella City… Un via vai di runners, sfrecciavano ovunque. E quindi... Sto pensando a Londra 2009! Certo, ci sono un po' di problemi da risolvere: la fisioterapia da fare, il fatto che una maratona in primavera costringe ad allenarsi tanto di inverno (a Milano... aiuto!). Però l'idea mi sta balenando. Chissà...
Dublino
08 giugno 2008
Considerazioni, pensieri, aneddoti post viaggio a Dublino.
La città mi è piaciuta. Non ne sono rimasto folgorato, me l'aspettavo più grande però è godibile e carina. Il fiume che l'attraversa le da un tocco particolare e il parco (St Stephen Park) proprio in pieno centro è un vero gioiello. Il pomeriggio a Howth poi è stato indimenticabile.
Qualche momento da ricordare:
- l'incessante aggiornamento sul Passatore che è diventato sabato scorso un simpatico compagno di giornata. Non ero con Monica. Ero con Monica e con un tale che si chiamava Signor Passatore che ci interrompeva sempre! :-) Tanto che questo post avrebbe dovuto chiamarsi "Oscurato dal Passatore"...
- Quando ho preso la Guinness prima che venisse posata anche la seconda "tranche". Cioè, mi spiego meglio. Al pub prendono il bicchiere, versano la birra quasi fino all'orlo. L'appoggiano sul bancone. Attendono che cali e poi ne riversano un po' fino all'orlo. Bene, io mi sono portato via le mie pinte prima che le riempissero di nuovo. Sarebbero state da fotografare le facce di Monica e Simone. Ma io non sapevo dell'esistenza di questo magnifico procedimento. Come mi ha detto Simone: "il barista starà ancora cercando le tue birre!"
- Comprare la Nutella con Monica la domenica sera all'una di notte (con un supermercato ancora aperto!) non ha prezzo!
- Veder mangiare la Nutella a Monica (lo so, mi sto ripetendo) non ha prezzo!
- Non capire nulla quando due irish madrelingua ti parlano ti fa capire che forse è il caso di buttarsi un po' di più nello studio dell'inglese. Anche se magari dopo non capirò nulla lo stesso ma almeno riuscirò ad interagire meglio!
- Il tassista che elogia il Trap. Vai Trap, sei tutti noi!
- Arrivare a Dublino senza amare particolarmente la Guinness ma, dopo pinte su pinte, tornare in Italia decidendo che sì, ogni tanto, posso anche tradire la Beck's.
- Portare l'estate a Dublino. Ti fa amare un po' di più da chi ti ospita e dimenticare il disturbo. Non dimenticatevelo, quando andate a trovare qualcuno abbiate cura di portare il bel tempo! :-)
La corsa ad Hyde Park
07 giugno 2008
Martedì doveva essere il giorno della corsa ad Hyde Park e così è stato. Martedì è stato anche l'unico giorno di pioggia che ho incontrato nel mio "tour britannico". E che giorno di pioggia! E' venuta giù per l'intera giornata! Ma io non avevo scelta, o saltare la corsa o andare con la pioggia!
Non ho dubitato un solo istante: si va anche se piove! Anche se il tempo è freddino e si tornerà zuppi fradici, ma il parco è lì che mi aspetta, so che ci saranno altri "pazzi" come me e so che sarà bello ugualmente.
Dopo una giornata da turista, con quindi sulle gambe credo almeno 7/8 km a piedi, intorno alle 6 esco a prendermi la pioggia in direzione Hyde Park. Attendo che il Garmin si colleghi al satellite, cammino, faccio un po' di stretching e poi inizio a correre. Mentalmente non mi ero dato un obiettivo di tempo o di chilometraggio, mi ero detto che strada facendo, sentendo le sensazioni, avrei deciso cosa fare e quanto fare.
Partito abbastanza veloce (cmq il Garmin il primo km deve tararsi... perchè non è credibile che abbia fatto il primo km a 4:37), gli occhi scorgevano luoghi nuovi, il ritmo era buono, la fatica era relativa.
Arrivato a costeggiare il laghetto la percezione della grandezza e della bellezza del posto era totale. Nel frattempo incrociavo diversi runner ed il saluto in una giornata così piovosa era d'obbligo! Arrivato all'estremità opposta del parco (dalle parti dello Speaker Corner) ho iniziato a sentire un po' la fatica. La pioggia non cessava di cadere, il passo si appesantiva e iniziava la parte di "tenuta". C'è sempre un momento in cui le sensazioni non sono buone, ma devi resistere, tenere, soffrire, sperando che tornino quelle buone.
E così è stato. Dopo un paio di km ho ripreso forte, sempre più forte. La pioggia non la sentivo, ma sentivo solo il desiderio di correre in un posto spettacolare, in una circostanza unica, da godere fino in fondo. Da osservare per farla rimanere impressa in te.
E, con il ritmo sempre forte, decido di fare 1 ora e 30. E lo faccio percorrendo 17,50 km, cioè alla media di 5:07 al km (anche se considerando il primo km sballato quella reale è un po' più alta).
Il parco ha fatto da doping. Mi era successa una cosa simile anche a Parigi. I posti a volte sono magici e la magia ti fa fare cose che in condizioni normali non faresti.
Non ero mai uscito sotto la pioggia. Non avevo mai tenuto per così a lungo quei ritmi. Ma non avevo ancora mai avuto modo di vivere una corsa ad Hyde Park...
La corsa a Phoenix Park
05 giugno 2008Sotto la magica regia di Monica domenica scorsa è stato il giorno della corsa a Phoenix Park. Considerato che lei era reduce da una maratona corsa meno di una settimana prima, abbiamo deciso di andare piano piano, senza alcun obiettivo se non quello di godere del panorama e della corsa.
Riprendiamo per tornare a casa, ormai siamo due turisti e poco runner. Ma oggi l'obiettivo non era quello dei tempi, km, passo, velocità... Spero di aver reso l'idea...
THANKS A LOT MONICA
02 giugno 2008In questo momento dovrei essere sull'aereo in direzione Londra. Sono stato a Dublino 3 giorni, poi racconterò. Pero quello che voglio dire subito è soltanto un grande, grandissimo GRAZIE MONICA!
Grazie della tua compagnia, della tua pazienza e di avermi fatto sentire come a casa. E che lo sappiano tutti.