Paola Cortellesi

27 novembre 2008


Mi sembra quasi strano che in oltre 400 post non ne abbia fino ad oggi scritto uno su Paola Cortellesi. Recupero subito, ed eccolo qui.

In queste settimane è in onda su Rai Tre con un one woman show "Non perdiamoci di vista". Penso sia alla quarta puntata. Io mi ero perso le precedenti e solo stasera l'ho vista.

Leggevo che il prgramma andava male, non aveva buoni ascolti. E mi chiedevo, ma come cavolo è possibile?

Lei è troppo brava, sa condurre, sa cantare, fa imitazioni assolutamente fantastiche. Sa far tutto. Come può aver sbagliato programma?

E infatti, secondo me, non l'ha sbagliato! Il programma è divertente, vario, ironico, non convenzionale. E Paola è sempre lei: bravissima. Lo era prima lo è ancora. E stasera me l'ha confermato.

L'unica risposta ai bassi ascolti è sempre quella: la qualità non va di pari passo con la massa. Basta pensare che fa alti ascolti la De Filippi... Che se per caso incrocio un minuto il suo programma mi viene da vomitare...

Etichette: ,

Tutto l'universo obbedisce all'amore

25 novembre 2008

Quando non è impegnata nel fulminarmi, si unisce a Battiato e fa capolavori...




Etichette: ,

Test del lattato: ecco le mie soglie

23 novembre 2008



Martedì scorso scopro, con netto ritardo, che presso il Marathon Village allestito in piazza Duomo per la maratona di Milano allo stand Polar, prenotandosi in anticipo, è possibile fare gratuitamente il test del lattato eseguito dagli specialisti del centro Mapei Sport.

Pochissimi posti a disposizione, le giornate disponibili sono solo giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19. Incrocio mentalmente i miei impegni e praticamente potrei soltanto venerdì dalle 16 alle 17.

Chiamo per prenotare e una voce sconsolata mi dice "eh, ma non ci sono più posti... E' tutto pieno!" e poi "aspetti... mi sembra che forse una persona era in dubbio... chiedo...", torna al telefono e dice "sì, c'è un posto, ed è l'unico possibile... venerdì' dalle 16 alle 17. Le va bene?". Quando si dice il c..........!!

E quindi venerdì mi sono presentato a fare il mio bel test. In pratica dopo aver verificato battito, pressione, respirazione, peso ed altri dati, si dovevano eseguire 3 step di corsa sul tappeto, ciascuno di 5 minuti. Alla fine di ogni tratto era previsto il prelievo di una goccia di sangue dal lobo per misurare la percentuale di lattato.

Sulla base dei tempi che ho dichiarato i tecnici hanno deciso di farmi fare i 3 step a 10 km/h, poi 11,5 km/h ed infine a 13 km/h, controllando ovviamente i battiti del cuore con un cardiofrequenzimetro.

Alla fine il risultato è quello che si può vedere nelle foto che ho messo sopra. Con lo stato di forma attuale la mia soglia aerobica si colloca a 156 battiti mentre quella anaerobica a 172. Non sono risultati esaltanti ma i ragazzi Mapei, molto cortesi e disponibili a spiegarti, mi hanno ben spiegato come leggerli ed interpretarli.

Allora, mi dicono che non avendo fatto un allenamento specifico per affrontare una maratona le soglie rispecchiano lo stato di forma attuale. Con questi dati potrei (in linea teorica) correre oggi una maratona in 4 ore e 15 ed una mezza in 1:42.

La mezza corsa a Livorno (1:43:37) sembra in effetti dare ragione al risultato del test. Spiego perchè: ero partito forte con battiti fin da subito oltre 170, quindi ben presto in acido lattico. Ho retto per poco più di un'ora (ed è gia tanto, mi dicono, con produzione di lattato) e poi necessariamente il fisico ha dovuto mollare.

Per una maratona l'obiettivo dovrebbe essere quello di mantenersi al di sotto della soglia anaerobica almeno fino ai 45 minuti/1 ora dalla fine.

Interessantissime anche le Polar Sports Zone (2^ immagine sopra) che evidenziano i tipi di allenamento nei vari range di battito cardiaco. Questo credo sia importante per un training più consapevole, per una migliore gestione dello sforzo.

Alla fine sono soddisfatto per aver fatto un buon check-up medico, per aver avuto l'opportunità di conoscere meglio le reazioni del mio fisico durante la corsa e per non aver speso un euro... :-)

Etichette:

Poltrona, o mia bella poltrona…

20 novembre 2008
Posted by Daniele


Premetto che della Commissione di Vigilanza Rai non me ne può fregar di meno, con tutti i problemi che ci sono figuriamoci se è interessante per il Paese questa inutile commissione.

E’ interessante invece la riedizione del vizio di restare attaccati alla poltrona. Questo Villari è un perfetto sconosciuto, di cui si ignorava l’esistenza. Il PDL per fare un dispetto al PD l’ha eletto alla Presidenza della commissione.

Veltroni sbraita (un eufemismo…) e dice che è un affronto la sua elezione con queste modalità prepotenti e annuncia che Villari si dimetterà subito.

Questo Villari (è un ex Udeur e quindi già solo per questo sarebbe da mandare a quel paese) fa una pernacchia, si rende irreperibile (ma chi sei??) e ora decide che non si dimette.

Mi hanno dato la poltrona, ora sono anche famoso. E chi se ne frega del PD, dell’accordo su Zavoli, dell’opposizione. Io sto qui, mi siedo su questa mia poltrona e non mi muovo.

Ridicolo. Come sono ridicoli tutti quegli che gli stanno intorno. Il solito spettacolo penoso.

Etichette:

Romanzo criminale - La serie

18 novembre 2008
Posted by Daniele


Già mi era piaciuto un sacco il film, e la serie non è da meno.

Ci sono attori giovani ed esordienti, ambienti, vestiti, macchine e clima politico degli anni settanta, violenza e spregiudicatezza. Una serie italiana (prodotta da Sky ed in onda su Sky Cinema) che sembra un prodotto americano.

Episodi da 50 minuti, grande ritmo, zero minuti di pause. Libano, er Freddo, Dandy, er Sorcio, er Bufalo... Da seguire...


Etichette: ,

Due parole

17 novembre 2008
Posted by Daniele


Come avrete notato sono il nuovo Ungaretti, capofila dell'ermetismo.

Volevo solo dire:

1° posto in classifica e 36 gol fatti in 11 partite! In Spagna c’è un Barça spettacolo…

Per quanto riguarda l’Italia invece, stiamo arrivando…

Renato Renato Renato...

14 novembre 2008


Su Brunetta ho scritto in termini un po’ contrastanti, lo ammetto (QUI il riassunto delle puntate precedenti). Ma il personaggio mi risulta complesso e fatico a farmene una opinione precisa soprattutto adesso che è uscito questo articolo dell’Espresso che rivela come il buon Renatino in passato abbia combinato anche lui le sue marachelle. Leggetelo, è interessante.

Io intanto ringrazio Anja per l’input sulla notizia e continuo a riflettere su un allora giovane docente inginocchiato trai cespugli del giardino dell’università a fare razzia di lumache.

Etichette: ,

Edberg, il tennis e quegli anni...

13 novembre 2008


L’altra sera in uno dei canali Sky mi sono casualmente imbattuto in un servizio che rievocava le tre finali consecutive (1988-1989-1990) giocate a Wimbledon da Stefan Edberg e Boris Becker.

Ed è stato un flash, un ritornare indietro nel tempo a quando il tennis era ancora una questione di puro talento. Al prato verde spelacchiato sotto rete, perché a Wimbledon era un must giocare “serve and volley”, alle dirette su Tele Capodistria, alle magliette Adidas di Edberg che, da super suo fan quale ero, mi facevo comprare.

Ecco, in quell’epoca io tifavo Edberg. Educato, mai un gesto o una parola fuori posto, un tennis talentuoso e spettacolare, un rovescio e, soprattutto, una volee di rovescio unica e forse la migliore mai vista.

E voi, in quegli anni, in cui comunque c’erano talenti assoluti (Leconte, Forget, Cash, Noah, Korda…), da che parte stavate? Dalla parte di Becker o di Edberg?



Se votate "Other" potete scrivere il nome del vostro preferito.


Etichette: ,

Operazione Parigi

11 novembre 2008


Il 2007 è stato l’anno della pazzia, della decisione di partire da zero e lanciarmi verso New York.

Il 2008, complice il problema fisico al ginocchio sinistro, è stato l’anno del consolidamento, del comunicare al mio corpo che avevo davvero deciso di correre con costanza, ma senza arrivare a lunghissime distanze, alle quali non era preparato.

Ho avuto delle belle soddisfazioni, ho avuto forti miglioramenti cronometrici (qui a sinistra la tabellina dei tempi delle gare lo dimostra), ho affrontato nuove sfide in distanze più brevi ed ho conosciuto un sacco di bella gente grazie ai Blogtrotters.

Il 2009 sarà l’anno del ritorno alla maratona, che, come già comunicato, sarà quella di Parigi il 5 aprile.

L’operazione Parigi inizia questo tardo pomeriggio, quando mi presenterò alla prima seduta fisioterapica. Ci ho pensato molto se iniziare o meno la fisioterapia. Il Dott. Tavana me l’aveva posta come condizione necessaria per avventurarsi verso una nuova maratona. In questi ultimi mesi sentivo la gamba star meglio. Alla fine ho deciso di farla, per non lasciare nulla al caso. Quindi un mese e mezzo di impegni, sperando che mi porti giovamento.

Poi il 16 dicembre via alle 16 settimane di preparazione. Ho scelto ancora il First. Mi ha portato in condizioni splendide alla Mezza di Bologna, mi ha fatto vivere un'esaltante giornata, si è guadagnato la fiducia e mi porterà a Parigi.

Il First per la maratona è tostissimo. Qui nella tabella sopra è riportato quello che dovrò fare, con i ritmi che ho scelto. Sono molto impegnativi. Forse anche troppo veloci, però se avessi dovuto rispettare i ritmi che prevede (prendendo come base di calcolo il passo tenuto in gara di 10 km, cioè 4:31) sarebbero stati ancor più impegnativi, io li ho alzati un po’. Ho creato la versione riveduta e corretta del First. Comunque, si fa sempre in tempo a modificarli. Anzi, qui, ditemi qualcosa voi, che ne pensate?

Nella tabella si incastrano a pennello due impegni a cui vorrei prender parte come tappa di avvicinamento a Parigi. L’8 febbraio la Mezza Maratona di Verona e, udite udite, il 1° marzo la Maratona di Barcellona. Ebbene sì, molto probabilmente il lungo da 32 km me lo vado a fare là. E statene pur certi al 32° km mi fermo… Non farò come Fatdaddy… :-)

Questi sono i programmi. Ah, dimenticavo, a Parigi obiettivo sotto le 4 ore, of course… Senza strafare, mi basta anche solo un secondo.

Unica nota positiva: nuovo PB

09 novembre 2008



L'avevo detto ieri, non sapevo che fare. Che ritmo tenere. Ed ho fatto una gran cagata. Sono partito forte. Come non dovevo. Ed ho continuato ad andare più veloce di quanto avessi dovuto.

Non avevo fondo e sapevo che avrei potuto pagare nei km finali. Le sensazioni dei primi km non erano eccezionali, i battiti erano ben stabili già sopra i 170, mi rendevo conto che stavo un po' esagerando. I segnali c'erano tutti e io bellamente me ne sono infischiato. Mi sono sopravvalutato, forse volevo fare un po' troppo il fenomeno e credevo di poter tirare fuori da chissà dove energie nuove per il finale e invece...

Invece al km 15 si è spenta la luce. Non guardavo più il Garmin per vedere l'andatura ma lo guardavo solo per vedere quanto mancava alla fine. Ho sofferto molto per arrivare (ed ho pensato ai due maratoneti di New York, Fabio e Ivo, e mi sono mentalmente ancora complimentato con loro per aver fatto una super maratona; ho pensato, ma davvero voglio fare ancora una maratona?).

Comunque, nonostante il nervoso per aver sbagliato completamente tattica di gara, stringendo e lottando sono arrivato in fondo. E 1:43:37 di real time segna il mio nuovo Personal Best. E di questo invece sì che sono contento. Tolgo quasi un minuto e mezzo al precedente e chiudo a 4:54 min/km di media.

La Mezza Maratona di Livorno ha un bel percorso, qualche lunghissimo rettilieo di troppo (che sembra non finisca mai) e un passaggio spettacolare all'interno dell'Accademia Navale (si arriva fino al mare e si gira intorno al Brigantino). Tutto sommato una bella mezza.

Tentativo fallito di blogpoint alla partenza con Andrea & Ivana ed incontro in corsa e poi all'arrivo con il solo Andrea.

In termini di gare il 2008 va in archivio. Appuntamento a martedì quando partirà una nuova operazione e svelerò programmi, tabelle, obiettivi 2009.

Etichette:

Livorno Half Marathon & Terramia

08 novembre 2008
Posted by Daniele


Allora, domani mattina, come avevo previsto d'impulso qualche settimana fa, mi cimento ancora in una mezza maratona, a Livorno.

Non corro 21 km dalla Mezza di Bologna, quindi l'allenamento è un po' precario. Non so assolutamente che ritmo tenere. Vorrei fare la prima metà non troppo forte, dato che non ho allenamento sulla distanza, ma neppure vorrei risparmiarmi troppo.

A Bologna avevo un piano precisissimo, testato anche in allenamento (15 gg prima avevo provato i ritmi in una uscita da 20 km). Domani invento, anche se non correre oltre 20 km da due mesi mi preoccupa un po'. Comunque, vedremo.



Volevo poi fare un complimento speciale a Terramia. Tutti penso la conoscono. Io mi sono affidato a lei per la trasferta newyorkese dell'anno scorso.

Ho appena scoperto che ha effettuato una donazione di 50.000 euro all'Unicef, denaro raccolto con le iscrizioni alla maratona di New York, quindi da tutti i runner.

Il denaro aiuterà la realizzazione di un progetto per i bambini del Benin. Complimenti a Terramia quindi. I prezzi dei pacchetti sono sempre un po' alti, ma almeno si ricordano che non tutto è solo business. Bravi.

Etichette:

Fulminato (e non in senso figurato!) da Carmen Consoli

07 novembre 2008


Ore 19:30. Fnac, Milano.

Sono a tre metri da Carmen Consoli. Per scherzare sul fatto che mi trovi così vicino a Carmen Consoli chiamo al telefono un mio amico.

Qualche battuta, lui non crede che sono lì vicino a lei. Io mi avvicino forse un po’ troppo e dico al cellulare “beh, se vuoi te la passo”.

Carmen si gira, mi guarda e mi fulmina con lo sguardo (chiaramente stava pensando “deficiente, non ci provare”).

Quanti possono “vantare” di esser stati fulminati da Carmen Consoli?


:-)


Etichette: ,

Standing ovation

06 novembre 2008


SERATA DA URLO
Devo aggiungere qualcosa?


Yes, you can! (Update 5/11: non mi hanno deluso!)

04 novembre 2008
Posted by Daniele


Americans, please, votate quest’uomo.

C’è bisogno di una scossa, di una svolta epocale. Di un cambio generazionale. Di raggiungere un qualcosa che dia un segnale al mondo sia da un punto di vista politico, sia da un punto di vista dell’integrazione e della multiculturalità moderna.

C’è bisogno di Barack Obama.

"Si fatica ad immaginare quale segnale di cambiamento e quale esempio sconvolgente per il mondo sarebbe un Presidente americano di colore, meticcio si sarebbe detto nel linguaggio razzista, cresciuto nell'Indonesia musulmana leggendo il Corano alle elementari, con parenti in un villaggio africano e due lauree alla Columbia e a Harvard, in un momento fuligginoso della storia intossicata fra opposte xenofobie, guerre sante, presunte identità nazionali manovrate come clave. Obama sarebbe la risposta vivente allo scontro di civiltà, sarebbe la fusione di civiltà." (Vittorio Zucconi)

Etichette: , ,

Maratona di New York, un anno dopo

02 novembre 2008



Oggi si corre la Maratona di New York. L'anno scorso ero là e quindi oggi è una giornata particolare, con la mente che inevitabilmente ripercorre ciò che è stato. E come anche i muri sanno, è stato qualcosa di incredibile. Che un giorno si ripeterà ma, come tutte le prime volte, quel 4 novembre 2007 rimarrà unico.

Per festeggiare l'anniversario ho preparato un nuovo video che in meno di quattro minuti ripercorre - con le mie riprese, le mie espressioni, i miei sorrisi - la mia maratona di New York (QUI invece il vecchio post che la racconta). Se vi va di dare un'occhiata... Vi consiglio di vederlo in "alta qualità" (e fino in fondo...) così le immagini sono più nitide.


Un grande in bocca al lupo a tutti quelli che oggi saranno al via. Non vedo l'ora di vedere la maratona in tv, seguire online i passaggi degli amici e leggere poi i racconti. Un piccolo modo per essere ancora là...