Borgonovo, la SLA, il calcio e noi

08 ottobre 2008
Posted by Daniele



Lo scorso 5 settembre Stefano Borgonovo, ex calciatore della Fiorentina e del Milan, ha deciso di annunciare pubblicamente di essere malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Vedere in tv le immagini del Borgonovo di oggi è stato scioccante. La tua mente ricorda un giocatore giovane, atletico, brillante ma i tuoi occhi vedono una persona inchiodata ad una sedia che non parla e comunica attraverso un computer che riconosce lo sguardo e lo traduce in frasi.

La sclerosi laterale amiotrofica o malattia di Lou-Gehrig (dal nome di un ex campione di Baseball americano) è una malattia neurodegenerativa – al momento incurabile – che provoca la progressiva distruzione dei motoneuroni presenti nella corteccia motoria e nelle corna anteriori del midollo spinale; queste cellule nervose trasmettono i comandi per il movimento dal cervello ai muscoli e quando, per il progredire della malattia, non sono più in grado di inviare i propri comandi, i muscoli volontari vanno incontro ad una progressiva atrofia e paralisi.

La SLA è una malattia drammatica che distrugge progressivamente ogni distretto muscolare, rendendo il paziente incapace di compiere qualsiasi atto della vita quotidiana, lasciandolo tuttavia completamente cosciente del proprio decadimento. Le cellule nervose corticali, deputate al controllo dell’intelletto, della memoria e dell’emotività, non sono infatti interessate dal processo degenerativo.

Ho ancora negli occhi l’emozione ed il pianto di Gianluca Signorini, ormai nell’ultima fase della sua vita, sotto la curva del Genoa a Marassi. Lui, con la sua famiglia ed uno stadio gremito che cantava il suo nome.

Il fatto che colpisca i calciatori con più frequenza (l’incidenza della SLA è 5 volte superiore rispetto alla popolazione generale) è un fatto su cui non c’è ancora una risposta scientifica adeguata. L’ipotesi più semplicistica la lega all’abuso di farmaci e doping. Ma chi è stato colpito (anche lo stesso Borgonovo) non fa riferimento a questo. E nelle condizioni in cui si trovano non vedo il motivo per cui dovrebbero negare.

Altre ipotesi si riferiscono ai continui “traumi” ai quali il sistema nervoso centrale è sottoposto mediante il colpo di testa. Altre ancora hanno evidenziato un’associazione fra SLA ed esposizione ad agenti tossici. Tra quelli maggiormente chiamati in causa sono i pesticidi e i fertilizzanti (la prevalenza della malattia tra gli agricoltori è doppia rispetto alla popolazione generale). Tali sostanze utilizzate anche per la manutenzione del campo da gioco potrebbero essere responsabili oltremodo dell’insorgenza della malattia tra i calciatori.

Per lo meno il fatto che il mondo del calcio sia, di fatto, coinvolto porta attenzione alla malattia e soprattutto permette che quel mondo si impegni nel fare qualcosa nella direzione dell’aiuto alla ricerca.

Stasera allo stadio di Firenze scenderanno in campo a scopo benefico Fiorentina e Milan. Nella prima metà della gara giocheranno le formazioni di oggi mentre nel secondo tempo si sfideranno i compagni di squadra di Stefano, ovvero il Milan e la Fiorentina degli anni '80 e '90.

E poi c’è la Fondazione Vialli e Mauro che ha fra i suoi obiettivi principali quello di aiutare la ricerca scientifica per combattere la Sla.

Ed infine ci siamo noi. Che non dobbiamo mai dimenticare che per un Borgonovo famoso ce ne sono altri migliaia non famosi e sofferenti. Che, per quel poco che possiamo, dobbiamo aiutare. Che ogni giorno in salute è un dono da non sprecare.


UPDATE 08/10/08 ore 21.10

Sto guardando in Tv Stefano Borgonovo che entra in campo, con Roberto Baggio che spinge la sua sedia a rotelle, e sta salutando tutti quelli che sono lì per lui.

Quando si dice che gli occhi parlano... In questo caso gli occhi parlano realmente grazie al sintetizzatore vocale, ma parlano anche facendo trasparire le emozioni. I baci che raccoglie, i saluti, gli applausi, i cori... I suoi occhi brillano, il suo sorriso parla.

Ma ci vuole dignità e forza per mostrarsi. Spesso la reazione di fronte a malattie gravi è quella di nascondersi, di non mostrarsi. Non accettare ciò che è accaduto e reagire chiudendosi in se stessi. La dignità ed il coraggio di mostrarsi è ammirevole ed apprezzabile.

Con i brividi, forza Stefano e forza tutti coloro che si trovano in situazioni simili!

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9 commenti:

uscuru ha detto...

e' una cosa molto delicata...
gli altri sport non li seguo tanto ma
fanno scalpore questi recuperi lampo dei calciatori(infiltrazioni e altro sono ..veleno x il nostro corpo)
mi incuriosi' un intervista a de rossi di 3 anni fa' gli chiesero
come mai x una pubalgia un anno fermo
e lui rispose ke voleva guarire normalmente senza infiltrazioni.
si sa' nel calcio girano molti soldi (e tu devigioca' a tutti costi)
questa e' la "tassa" da pagare. arnold swaz.. ogni 6mesi faceva il tagliando cioe' gli toglievano il sangue, lo ripulivano e glielo rimettevano . con tutti quegli anabolizanti se no il fegato....

Ezio ha detto...

Potrebbe non essere cosi' lontana la cosa...mi sembrava di aver letto che si ipotizzava che c'entrasse l'abuso di antiinfiammatori (Volt..n ) anche nella nostra attivita c'e' qualcuno che lo usa dopo aver eseguito allenamenti molto impegnanti. Ma certo che i professionisti credo che lo facessero quasi giornalmente. La ricerca di una forma perfetta tutto l'anno, richiede questi ed altri sacrifici. Dispiace per i giocatori, ma quelli almeno sanno quello che rischiano e hanno un ritorno in denaro. Ben diversa e' la situazione di chi fa' sport amatoriale. Forse e' meglio fermarsi a pensare...qui si rischia la pelle!

GIAN CARLO ha detto...

Riamendo a noi forse è meglio cercare di non arrivare mai a farsi male...quindi di gestirsi un po' durante gli allenamenti.
Poi se capita l'infortunio, ovviamente solo riposo e max ghiaccio

Micio1970 ha detto...

La causa della SLA in effetti non è chiara. Un chiara correlazione con il doping non è sicura perchè come giustamente scrivi colpisce quasi esclusivamente i calciatori che non sono certo gli sportivi più dopati.

Resta il dramma di un uomo e della sua famiglia ... da rispettare e da onorare!

Paolino73 ha detto...

Ciao anche la Fondazione Milan (http://www.fondazionemilan.org/) fa una raccolta fondi per finanziare la nascita della Fondazione Borgonovo.
Maggiori informazioni si trovano all'indirizzo che ho linkato.

Lucky73 ha detto...

Io se mi faccio male sto fermo o uso ghiaccio. Sono così contrario ai farmaci che l'anno scorso mi sono portato dietro una bronchite per un mese per non aver preso gli antibiotici.

Ora un pensiero a Stefano :

Stefano Borgonovo è stato una grande promessa del calcio italiano. Giocava nel Como quando ancora io facevo le scuole medie ed ero superappassionato di calcio. Purtroppo non ha avuto il successo meritato. In più era un ragazzo per bene ed educato.

Spera riesca a vincere questa "missione impossibile", glielo auguro con il cuore. FORZA STEFANO tifiamo tutti per te!!

Anonimo ha detto...

borgonovo ha avuto un grande coraggio, tenete presente che il doping insieme alle altre droghe può essere il responsabile...
luca da: http://stopdrug.wordpress.com/

GIAN CARLO ha detto...

Parlando con il mio medico(che è anche un runner) di questa cosa mi ha detto che ovviamente nessuna correlazione è scientificamente provata, anche se i numeri di malattie devastanti su gli ex calciatori fanno paura.
Mi ha anche detto che anche gli aminoacidi ramificati considerati da sempre un non doping sembrerebbero avere un'incidenza nelle malattie mentali tipo alzheimer. Nulla è certo al 100%, ma nel dubbio direi che è saggio fare a meno anche di quelli. Io li ho presi solo quando li ho trovati nei pacchi gara....ma è successo abbastanza spesso !

Irene ha detto...

Lo so che non ami molto queste cose... ma un premietto ogni tanto te lo meriti pure tu... ehehheh ciao ciao
Passa a ritirarlo.