Fenomeno Diego

30 agosto 2009
Posted by Daniele

Ma chi abbiamo preso!?!? Questo è un grandissimo!!!

Ieri sera sono stato a San Siro a vedere il derby e devo dire che l'Inter mi ha davvero impressionato, palla a terra, piedi buoni e gioco show. Ma oggi la Juve ha risposto ed alla grande.

Non so chi vincerà, l'Inter è davvero forte. Sarà un bel duello. Ma intanto oggi abbiamo dato un'occhiata a Super Diego. Che giocatore!

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Berlino: occasione speciale, risultato speciale. 45:00!

26 agosto 2009


Correre 10 km interamente nel pieno centro di Berlino meritava un risultato unico e speciale. Ed ho pensato bene di fare un bel 45:00 tondo tondo. Ma comunque il tempo è stata solo una ciliegina su una torta che sarebbe stata ad ogni modo fantastica.

Ma andiamo con ordine. Dopo aver visto passare i maratoneti partecipanti alla maratona mondiale (che fulmini!), giusto il tempo di andare in albergo a cambiarsi e verso le 15 ero in zona partenza (fissata alle 15:45).

Nel frattempo una giornata freschina si era trasformata in una abbastanza calda con un bel sole.Vista la marea di gente (oltre 6 mila arrivati) e capito che non c’era nessuna gabbia in partenza decido di saltare il riscaldamento e andare verso la linea dello start. Non ero l’unico a pensarlo, davanti avevo già tantissime persone. Penso, all’inizio sarà un vero caos.

Pronti, via. Rallentamenti, casino. Provo a sgusciare ai lati. E’ un rischio, si va a strappi. Talvolta lentissimo. Boh.

Mi accorgo che invece il Garmin mi segnala il primo km a 4:21. Impossibile. Deve essere andato un po' in tilt. Rivedendo poi i dati scaricati al pc mi accorgo che per circa 200 metri mi segnala una velocità pazzesca.


Il vero ritmo era ben oltre i 5 minuti... Ora scopro oltre 30 secondi persi, che per 10 km sono tantissimi.

Soltanto intorno al secondo km, poco dopo Potsdamer Plaz si va bene senza problemi. Ma ormai penso di aver accumulato un bel ritardo con il primo km lento, ma visto che il Garmin fa le bizze, non so sul momento quanto.

Viaggio bene senza particolare affanno e cerco con la vista sempre ogni angolo di città intorno.

Sto godendo della corsa e di ciò che mi circonda. Il passaggio nel bel mezzo del grandissimo parco Tiergarten è conciliante con il verde, che si associa benissimo con la corsa. Intorno al terzo km e mezzo la Statua della Vittoria


mi aspetta, la cerco con lo sguardo spesso fino a girarci intorno.

Intanto si avvicina il rilievo dei 5 km. Mi rendo conto di essere in ritardo con l’obiettivo (stare sotto i 45 minuti). Mi infastidisce il fatto che quando passo alle segnalazioni chilometriche il beep del Garmin era arrivato almeno 150 mt prima. Comunque non ci posso fare niente. Passo ai 5 km ufficiali in 22:55 e proprio quando sono davanti al Reichstag


ed alla sua magnifica Cupola


penso di mollare: “fregatene del ritmo, del tempo, pensa solo a ciò che ti circonda, non permettere ai secondi di distrarti dall’ambiente intorno”.

E così faccio per un po', pago un leggero rallentamento e faccio andare gli occhi ad incollare sensazioni visive nella memoria. Ma però vado, vado. I batttiti sono buoni, la falcata non è pesante e quasi inconsciamente il ritmo mi rimane elevato.

Quando passo al 7° km (fatto a 4:26), un flash, un calcolo improvviso, approssimativo: se riesco a fare i restanti 3 a 4:20 chiudo in 45 minuti. E lì parte una sfida inesorabile contro il tempo. Spingo come mai, sono concentrato nel mantenere sotto controllo la resistenza alla velocità e soprattutto alla fatica, che ora, più che mai, mi assale.

Ma non mollo, non voglio mollare. Sono in un contesto fantastico e mi devo giocare tutte le carte. Il posto lo merita.

Quando giro intorno alla Cattedrale


ed inbocco il lungo viale Unter den Linden da un km e mezzo che conduce direttamente alla Porta di Brandeburgo,

alla finish line, ormai è una lotta contro il tempo. 8° km a 4:17, poi 9° a 4:21.

Cerco con lo sguardo la maestosa Porta e mi faccio guidare dal lei. Assaporo ogni secondo con lo sguardo fisso a lei. La voglio raggiungere il prima possibile. Mi sembra vicina ma non arriva mai.

Quando ormai ci sono, sono molto vicino vedo inesorabili i secondi sul Garmin che scorrono. Ho paura di non farcela. I secondi vanno e la linea non arriva. E praticamente piazzo la prima volata della mia vita (ultimo km a 4:08, ultimi 200 sotto i 4). Uno scatto, non so con quali forze, e la Porta è “mia”. Stop al Garmin e non ci credo: 45 minuti tondi. Grande Daniele, mi dico.

Ho corso in strade spettacolari, con un rettilineo di arrivo da urlo, in una occasione speciale e con una prestazione da ricordare. Niente di meglio. Grazie Berlino.


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Aspettando Berlino...

03 agosto 2009


Anche quest'anno finalmente le ferie sono arrivate. La mente è pronta a rilassarsi, il corpo richiede il meritato relax, i ritmi diminuiscono ed il tempo acquisisce una dimensione diversa da quella solita delle settimane lavorative. Che bello.

Anche il blog per tre settimane vi saluta. Pausa salutare anche per lui.

Nel frattempo io mi godrò un po' di mare, poi un lungo week end di Ferragosto fra le bellezze di Cortona, Montepulciano, Pienza e la natura incantevole di quei posti per poi ripartire il 20 agosto per Berlino alla scoperta di una città che sono molto curioso di visitare.

Come avevo annunciato mesi fa, Berlino sarà anche tappa podistica. Nello stesso percorso della maratona dei mondiali di atletica, in pieno centro città, con partenza ed arrivo alla Porta di Brandeburgo, ci sarà una corsa di 10 km. Ed io sarò al via. Non vedo l'ora di godere di quella corsa in quel contorno che sarà sicuramente magnifico.

Quindi se qualcuno per caso vedrà in tv la maratona mondiale pensi che dopo un'ora dall'arrivo del vincitore ci sarò io a correre in quelle stesse strade...

Ci risentiamo dopo il 23 agosto... Bye bye...

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