Cronaca di un successo: Colonna 2008
29 settembre 2008Barcellona & Colonna
22 settembre 2008
Rieccomi. Vivo. Dopo una bellissima, stancante, problematica, divertente, intensa settimana torinese. In cui sono riuscito anche ad includere la partita allo stadio per il ritorno in Champions della Juve. Neanche il tempo di rientrare alla vita normale che mercoledì mattina si riparte. Destinazione Barcellona.
Stesso giorno di dieci anni fa, quando misi piede su quella terra per trascorrervi poi il miglior anno della mia vita. Il periodo che più mi ha fatto crescere e capire cosa vuol dire muoversi solo con le proprie gambe e le proprie forze nel mondo.
Simbolicamente ci torniamo per riassaporare e confermare la bellezza di un periodo accomunata dai ricordi e sigillata nell'immutabilità di una città splendida ed affascinante. Barcellona arrivo!
E poi sabato sarà il momento della novità recente, della recente passione (la corsa) che mi sta portando a scoprire posti e persone nuove. Direttamente da Barcellona arriverò a Roma per unirmi agli amici sotto le insegne dei Blogtrotters.
Sarà, ne sono sicuro, una tre giorni spassosa. Con il contorno di una gara sui 10 km domenica mattina in quel di Colonna. L'organizzazione, curata dal grandissimo Giampy, è spettacolare. Sarà un onore essere presente al primo raduno!
Da un punto di vista podistico, la condizione non è particolarmente brillante. Tre sole uscite dopo la Mezza di Bologna mi hanno riportato un po' indietro. Vorrà dire che mi farò tirare da Mathias per poi batterlo in volata...
Ed al ritorno a Milano, non contento di aver toccato in 2 settimane Torino, Massa, Barcellona, Roma, martedì 30 sarà la volta di Verona per il concerto del Liga all'Arena. Lui si sta preparando (video sotto) ed io lo sto aspettando...
Life
13 settembre 2008
Life is a challenge. Life is a fight. A wonderful fight. Every day there is the possibility to find out something that could be a good surprise. Or something that, at the same time, could be a charming nightmare.
I’ll have to hear and, above all, to speak in English (with a lot of team works) every day for ten hours, for five days. It will be the first time for me. I’m looking forward to go there. But at the same time I’m worried thinking about the situation.
In the last month I’ve read much, I’ve watched many English programs. But it isn’t enough. It will be tough. But I’m a fighter and I will survive. I hope…
See you on next Saturday.
Scudetto al Milan!
11 settembre 2008Così almeno è stato l'esito del sondaggio proposto qui qualche settimana fa. I visitatori di questo blog dicono che il campionato andrà al Milan. Seppur di poco, un solo voto in più, è stato il Milan il più votato. I milanisti possono iniziare a toccarsi... :-)


Altro retroscena: le scarpe
09 settembre 2008L’ho corsa con le vecchie scarpe (quelle della foto più in alto).
Per chi si ricorda (qui il post relativo) le vecchie scarpe erano state pensionate e sostituite dalle nuove Asics Gel Kayano 14. Le nuove le ho provate e riprovate. Ma non c’è stato verso, ogni volta mi facevano venire delle bolle al piede sinistro.
Dopo una settantina di km mi sono stufato. Ho detto basta.
Ho ripreso le vecchie. Ho cucito il buchetto che c’era in punta e le ho di nuovo arruolate per assolvere al meglio il loro compito.
Nel frattempo mi sono comprato su Ebay dagli USA il modello identico (o meglio la sua evoluzione) nuovo.
Le Asics Gel Kayano 14 sono state solo una brutta esperienza, al mio piede non si sono adattate. Ora le metto in vendita su Ebay. Le ho pagate 130 Euro e provo a venderle a 70 €. Per chi le compra un affare, sono praticamente nuove.
Se per caso c’è qualcuno che legge che le vuole, mi scriva e sono sue. La misura è US 10.
Risposte, retroscena e prospettive
08 settembre 2008Cominciamo dalle risposte ai commenti sul post che racconta la gara.
Mathias, meno male che te la sei presa larga… Fare 1:30, cioè togliere un quarto d’ora, vuol dire quasi togliere un minuto al km… Ma per chi mi hai preso, non voglio mica lasciarci le penne? :-)
Uscuru e Giampy danno man forte al nostro poeta romanziere e mi incitano a lavorare sodo per migliorarmi dimenticando che rimango un runner “pigro”. Non ho mai corso due giorni di fila e non intendo farlo. Adesso vorrei prendermela un po’ comoda, tornare all’allenamento infrasettimanale ed a quello del week end.
Anche se onestamente, come dice Monica, cavalcare l’onda e magari correre con il fresco (Giancarlo) non sarebbe una cattiva prospettiva…
E qui inserisco il primo retroscena. Prima di partire avevo aperto una scommessa con me: se non scendevo sotto l’ora e 45 avrei tirato dritto con l’allenamento fino al 19 ottobre. Giorno della Mezza di Cremona. Se non centravo il tempo a Bologna sarei andato a prendermelo a Cremona…
Con Alexxandro, al quale ricambio il piacere della conoscenza, mi vorrei quasi scusare. L’ho superato in un punto in cui era in difficoltà mentre io stavo molto bene e mi è dispiaciuto davvero avergli dato una piccola botta negativa al morale. Però, su con la vita, volevi stare sotto l’ora e 50 e ci sei stato! Quel singolo secondo è tutto e la forza che hai avuto alla fine (ricordiamoci che l’arrivo era in salita) l’hai tirata fuori da chissà dove.
E che dire del già mitico Fabio, l’uomo “Enervit” :-) Hai ragione, i rifornimenti avevano solo acqua (però in bottigliette, bene…) ed a me andavan bene perché come sai bevo solo quella… Però in effetti non mi sembra il massimo. Hai corso con le macchine? Io sinceramente no. In alcuni tratti erano dall’altro lato della strada, però non ho mai avvertito fastidio. Anzi non ho sentito un sol colpo di clacson.
Spiace anche a me che non ci siamo visti nel dopo gara, mi avrebbe fatto piacere commentare e sapere in diretta come ti era andata. E comunque ti seguirò ancor di più in vista di New York. Segnalo alla comunità poi che io e Fabio fino a pochi mesi fa condividevamo lo stesso giudizio quando vedevamo qualche runner per strada: “ma che ci trova a correre?” e nelle giornate più fredde o negli orari più strani “ma bisogna proprio esser pazzi”. Guarda come ci siamo ridotti noi…
Francarun poi è una affiliata doc a Viva el Barça, si è dimostrata barcellonista vera… Capito Giampiero?
Bellabigo invece fino ad oggi come blog runner mi era sfuggito. Ma che bel racconto esilarante hai fatto per descrivere la tua Run Tune Up. E vedo che condividi le perplessità sul chilometraggio… sai che ho notato anche io quel cartello “22” un po’ dopo l’arrivo… ma che cavolo significava? Vuoi vedere che è una mezza maratona di 22 km? :-) A proposito, quando diventi Blogtrotter?
E ora un altro retroscena.
Come sapete nell’ultimo mese e mezzo ho seguito il metodo First. A mio modo però. Senza il cross training. Solo i 3 giorni di corsa. E variando il ritmo del lungo del fine settimana. I lunghi di solito sono indicati come da fare a Ritmo Gara + 12 oppure + 24. Beh, io me li sono fatti quelli previsti a + 24 a +10. Quelli + 12 invece li ho fatti al ritmo gara. Quindi, riprendendo una discussione apparsa sul blog di Mathias, sono d’accordo con chi dice, seguire sì le tabelle ma poi modellarle ed adattarle alle proprie sensazioni.
Sulle prospettive invece, come dicevo prima, ora mi prendo un po’ di riposo: 2 uscite la settimana senza pretese. Ci si vede a Colonna, dove me la prenderò comoda… :-) Troppa salita e poi la domenica dopo c’è la Deejay Ten e non posso mica fare brutta figura con il buon amico di Giampy, Linus…
E poi dopo… boh… ci devo pensare. Cristina mi chiede la prossima sfida.
Intanto fare il personale sui 10 km alla Deejay Ten, ma quello è semplice. Non avendo mai fatto una 10 km qualsiasi tempo è il personale... :-) Sai, io vado al contrario, prima la Maratona, poi la Mezza e poi 10 km...
A parte gli scherzi, c'è da coltivare l'idea Londra 2009. E per questo non devo dimenticare che dovrei fare 2 mesi di fisioterapia. Perchè il problema alla gamba c'è ancora. E' un fastidio sempre presente, che non mi da dolore ma si sente. E se voglio riprovare sui 42 km devo intervenire prima che mi faccia ritornare il vecchio problema.
Intanto mi godo la soddisfazione, poi ad ottobre decido il da farsi.
Un'esaltante Run Tune Up
Il risultato ufficiale real time è 1:44:56!!!

L'obiettivo dichiarato era scendere sotto l'ora e 50. Però in me covavo un piccolo sogno. Avevo programmato il mio Garmin per una specie di impresa, mai provata prima. Andare sotto l'ora e 45. Cioè correre una mezza maratona ad una media inferiore ai 5 minuti al km. Cioè un'andatura "folle" per uno come me.
Mi ero detto "Parti e provaci. Poi se si vede che non può essere sostenibile sarà un successo comunque stare sotto l'ora e 50".
Il programma impostato prevedeva quindi 13 km a 5 min/km o poco più e il resto con cambio di ritmo sotto i 5.
Sono partito tenendo il ritmo impostato. Stavo bene, potevo andare più veloce. Ma mi trattenevo. Vedevo gente che mi superava e davo un'occhiata per ricordarmeli quando li avrei ripresi. Le sensazioni erano ottime.
Sono passato a metà gara e mi sentivo fresco. Al km 12 (1 km prima del previsto) ho deciso di accelerare. I battiti erano buoni. Se ne stavano tranquilli poco sopra i 160 ed il cambio di passo quasi non l'accusavo: battiti sempre sotto i 170.
E ho iniziato una specie di cavalcata esaltante. Il ritmo sul Garmin neppure lo guardavo, continuava a segnalarmi "slow down". Era in lotta con me, andavo molto più veloce del preventivato. Ma le sensazioni erano buone per non poterne approfittare. Mi interessava solo spingere e guardare i battiti per verificare se stavo andando fuori giri.
Via Indipendenza in salita me la sono mangiata e quella era una prova che mi dimostrava che potevo tenere quel ritmo dato che invece di accusare la pendenza ne ricavavo forza e determinazione.
Gli ultimi 2 km in leggera salita (Via zamboni, Via Castiglione e l'ingresso ai Giardini) sono stati duri, lì si che i battiti sono saliti ed hanno superarato i 170 ed ho dovuto stringere i denti. Ma il fatto che ontinuavo a superare gente mi dava forza dimostrandomi che il ritmo continuava ad esser buono (il Garmin così settato non mi dava i passaggi al km e devo purtroppo attendere il week end per scaricare i dati su Sport track per vedere i passaggi al km).
Purtroppo anche stavolta c'è stata una forte discrepanza fra i km percorsi e la lunghezza della Mezza. Quando il Garmin mi ha segnalato il passaggio al km 21,1 erano passate 1 ora e 42! Ma la segnaletica ufficiale segnalava che mancavano ancora 500 metri...
Bellissimo l'arrivo tutto transennato e con tanto di tappeto rosso all'interno dei Giardini Margherita.
Questo è il resoconto del Training Center. Avevo impostato 21,3 km (immaginando di dover fare più o meno 200 mt in più..., invece sono stati quasi 600). Si può vedere che la seconda parte è stata davvero veloce.

La temperatura durante la corsa non è stata delle migliori, faceva caldo e anche un po' umido. Ma qualche nuvola ci offuscava il sole ed è stata la nostra salvezza.

Il percorso è splendido. Veramente bellissimo correre in tutto il centro storico. Ed organizzazione perfetta.
Che bella corsa, che bella giornata, che bella soddisfazione!
Nel pre-gara, altro bell'incontro con nuovi Blogtrotter. La mitica Francarun fotografa ufficiale (nella foto che ha fatto fare ho sfoggiato una maglia appositamente in onore di Giampy...), 2/3 dei Pantharun (mitici, partiti alle 5 e mezzo da Ancona), Fabio (a cui si deve fare l'antidoping, è partito con ogni tipo di pasticche, integratori, barrette...) e Alexxandro (ce l'hai fatta a stare sotto l'ora e 50?).
Alla conquista di Bologna
04 settembre 2008
L'operazione Mezza Maratona di Bologna lanciata il 20 luglio sta per avere il suo epilogo. Ci siamo, domenica si corre la Run Tune Up. Sabato vado a Bologna, per ritornare domenica sera vincitore (?). Beh, vincitore nel termine che intendo io, cioè soddisfatto di ciò che sarò riuscito a fare.
Bologna per me è una città che rappresenta molto. Nonostante tutte le mie peregrinazioni, Bologna mantiene un posto speciale. Per un motivo semplice e importante: è stata la città del mio primo vero lavoro ed è stata quella in cui ho capito che avrei lasciato Massa, senza possibilità di tornarci. Mentre prima quando partivo avevo davanti una scadenza, una data di ritorno, quando sono partito per Bologna, di fronte avevo la mia vita lontano da Massa.
E poi a Bologna sono stato bene, la città mi piace. E quando l'ho lasciata mi è realmente spiaciuto molto. Però questa è la vita...
Correre per le sue strade in pieno centro, passare vicino a dove ho vissuto, partire e arrivare ai Giardini Margherita so che mi darà una bella carica ed emozione.
Io sono pronto. Mi sono ben allenato. Ho fatto quello che dovevo ed ho spinto sull'acceleratore. L'obiettivo minimo è stare sotto l'1:50. Ma non mi nascondo, quello è il minimo per non tornare a casa con un fallimento. Ho un tempo in testa e partirò con il ritmo per centrarlo e vediamo come andrà. E lo voglio fare con una seconda parte più veloce della prima. Mi devo controllare e gestire.
Sempre che il caldo non ci metta lo zampino a rovinare tutti i piani (le previsioni dicono oltre 30 gradi con alta umidità… Alleluja…).
Alla conquista di Bologna!
Basta!
02 settembre 2008“I fatti sono noti. Un paio di migliaia di tifosi organizzati del Napoli hanno invaso la stazione ferroviaria di piazza Garibaldi; assalito un treno; costretto i viaggiatori ad allontanarsi e preteso che il convoglio raggiungesse Roma, dove i prepotenti - molti con il passamontagna a coprire il volto - sono stati accolti da trenta bus che li hanno accompagnati - gratis - all'Olimpico dove sono entrati senza alcun controllo dal cancello principale, molti senza biglietto, alcuni con sacchi di bombe carta. Il viaggio ha provocato danni alle cose (vagoni, bus) per quasi 600 mila euro.” (Repubblica.it)
Si ricomincia. E nel peggiore dei modi. Quello che ho visto alla tv domenica mi ha fatto venire il voltastomaco. La stazione Termini, la principale stazione italiana, che si ferma. Blocca la gente con un cordone di agenti. Si apre un varco protetto e passano gli esagitati, che urlano, insultano, gesticolano, minacciano. E una stazione, una città, un Paese ostaggio di quei delinquenti. Una scena deprimente, uno schiaffo in faccia alla voglia di rivedere la nostra amata Serie A.
Ciò non mi farà passare l’amore per il calcio. La bellezza di stare incollato alla televisione soffrendo per portare a casa una vittoria da Firenze e subire al 90° il gol del pareggio. Di godere delle magie di Ronaldinho (tanto non hanno portato punti…). Di vedere una squadra “operaia” che mette sotto l’Inter.
Ma quelle scene mi fanno cadere le braccia. Negli anni scorsi sono morte persone. Lo scorso campionato ci sono state partite con stadi vuoti. Si è mostrato il pugno duro. Basta allentare un minimo, dare fiducia autorizzando l’arrivo di tifosi e si finisce subito così.
Allora basta trasferte. Cambiamo la cultura. Il tifo organizzato che segue la squadra in trasferta non deve più esistere. Tutti i delinquenti identificati radiati dagli stadi. Sbagli una volta? Basta, hai chiuso. Non se può veramente più.
Si fa come dico io? Macchè, gli arrestati di domenica oggi sono già a spasso. Avanti così che si risolve qualcosa.
QUI un editoriale apparso sul Corriere delle Sera di oggi, con cui sono pienamente d’accordo.