Phoenix Park & Hyde Park
28 maggio 2008
Qualche mese fa pensavo di inserire una mezza maratona a giugno, poi l'allenamento è andato un po' al rilento e mi sono reso ben presto conto che non sarei stato pronto per una distanza simile.
Ho quindi pensato a qualcosa di diverso in cui abbinare corsa e vacanza. Beh, venerdì parto e vado a Dublino e poi lunedì volo a Londra. Quindi vacanze in due splendide città e corsette in due grandi parchi: Phoenix Park e Hyde Park.
A Dublino poi ritroverò la mitica grandissima inarrivabile Monica e conoscerò il super top runner Simone.
Bye!
Ara Pacis
25 maggio 2008
Lo scorso week end ero a Roma. Il gran parlare che se ne fa in queste ultime settimane e la mia curiosità mi hanno portato in un luogo in cui non ero ancora stato: a visitare l'Ara Pacis e la nuova teca che la contiene.
Allora, per me ciò che è stato fatto è letteralmente stupendo. Il contenitore è bellissimo, luminosissimo, creato per ospitare, proteggere e valorizzare l'altare che vi è al centro. E questo fa. Pensare di smantellare un'opera simile per me è assolutamente folle, così come è folle anche solo pensarlo. Le foto credo parlino da sole.
Può non piacere completamente, è possibile che qualcuno avesse in mente una soluzione diversa, ma pensare di spendere un solo euro di soldi pubblici per rimuovere la teca è allucinante. Lasciatela così.
Per un piccolo confronto, ecco come era prima:


If...
22 maggio 2008L'opposto di un runner
Flagari ginocchio sinistro in strabismo di rotula e varismo: in parole povere, due ginocchia che sono l’opposto di come dovrebbero essere quelle di un runner. E le ginocchia in questione sono le mie!
Ricapitolando, da quando ho ripreso riesco a correre senza particolari problemi. Avverto però ancora e sempre un fastidio alla gamba sinistra, che si accentua a corsa finita. Volevo capire che cavolo ho e soprattutto cosa succede se insisto nella corsa. Mi sono fatto vedere prima da un medico e ieri da uno dei massimi specialisti italiani in medicina dello sport, il Dr Tavana.
La sua visita mi ha soddisfatto e direi che mi ha chiarito come stanno le cose. Scherzando mi ha anche detto che se non fosse stato un traumatologo dello sport mi avrebbe suggerito: “Con tutti gli sport che esistono, lasci perdere la corsa”. In pratica per la conformazione del mio ginocchio ogni falcata non provoca un movimento lineare e più corro, più stresso le articolazioni.
Mi ha consigliato un ciclo di 15 sedute fisioterapiche per cercare di modificare e rendere compatibile la struttura con la corsa. E questo ciclo ha una possibilità di successo intorno al 70%.
Nel frattempo posso correre ma non per minutaggi lunghissimi perché più dura lo sforzo più c’è il rischio che torni una infiammazione. Mi ha consigliato di continuare a correre privilegiando la qualità perché mi ha riferito che andando a velocità sostenute la gamba “lavora” meglio. Quindi meglio un’oretta sostenuta che due ore lente.
Adesso penserò un po’ che fare. C’è anche da considerare il costo non indifferente della fisioterapia e gli obiettivi che voglio darmi. Però almeno so qual è il problema.
Comunque quest’anno avevo già deciso di non avventurarmi in maratone, la mezza di Bologna direi che è fattibile. Quindi guardo al lato positivo della cosa…
Alla ricerca del punto di cottura
20 maggio 2008O è impazzito il Garmin o sono impazzito io… Propendo più per la seconda opzione però.
Ieri sera 10 km in 48 minuti e 10 secondi alla media di 4:49 al km.
Questi i passaggi (sono sul Mac e non riesco a postare il grafico di Sportracks):
4:25
4:34
4:41
4:42
4:29
5:13
5:16
4:44
5:15
4:45.
Avevo voglia di andare a correre (non andavo da martedì scorso), avevo cose da sfogare. Sono partito forte, pensando solo ad andare al massimo fino ad arrivare ad un certo punto a “scoppiare”. Non sono scoppiato. E ne è venuta fuori una uscita esaltante.
Un Capitano, c'è solo un Capitano!
18 maggio 2008Mentre l'Inter festeggia lo scudetto - non senza averci fatto sognare nelle ultime giornate e grazie, solo grazie, ad uno "juventino" Zlatan Ibrahimovic (scippatoci nei tempi che furono) - un tifoso bianconero che può fare?
Può solo, e lo fa con tutta la sua più grande ammirazione possibile, rendere omaggio ad un grande, ad un Capitano, alla storia vivente della Juve: Alessandro Del Piero è capocannoniere del campionato di Serie A. 21 reti a 34 anni.
Un inchino signori.
Spaccato di vita milanese
14 maggio 2008Stamani, in quanto munito di valigia per impegni fuori Milano nei prossimi giorni, non vado al lavoro a piedi ma prendo il tram.
Nell’ordine succede questo:
dopo 1 fermata il conducente annuncia che starà fermo alcuni minuti poiché si è rotto il semaforo. Gente che scende imbufalita.
Dopo 5 minuti alla richiesta di chiarimenti sul concetto di “alcuni minuti” il conducente replica che non ha idea di quanti possano essere. Quasi tutti scendono e una ragazza alta ben vestita, con un talleur carino e tacchi parte con una raffica di insulti al conducente ed a tutta l’azienda trasporti (in preda ad un’ira terribile).
Andiamo tutti a piedi.
Dopo 5 minuti vediamo arrivare il “nostro” tram e molti risalgono.
Due donne sul tram, non so perché, iniziano a litigare fra loro ed escono un “ma guarda come sei larga” e un “ma come si permette, con quella faccia lì, troione!”
Ma che bello e divertente vivere a Milano… :-)
Gracias Frank!
12 maggio 2008Il mio saluto ad un gran signore, grazie di tutto Frank Rijkaard.
El pasillo
10 maggio 2008Guardate cosa mi è toccato vedere mercoledì:
Ma, andando oltre l'umiliazione, che bella tradizione! Il pasillo che la squadra vincente la Liga riceve nella gara successiva alla matematica certezza del titolo...
Per inciso, dopo è arrivato anche il 4 a 1 per il Madrid. Che serata! :-(
Blogtrotters
08 maggio 2008Ci sarò... Non ci sarò... Chissà*...
*Update 9/5/08
Piccola spiegazione sul chissà… Non è certamente perché voglio fare il prezioso o farmi desiderare. In quella settimana succedono praticamente 3 cose:
il 23 settembre 1998 – 10 anni fa – mettevo piede a Barcellona per iniziare il mio Erasmus
il 24 settembre Barcellona è in festa per la Santa Patrona della città e vi assicuro che la città è straordinariamente viva
il 26 settembre è il mio compleanno.
Quindi, quella settimana, dovrei/vorrei essere a Barcellona. Ciò non vieta che riesca ad essere anche a Colonna. Non dipende solo da me. Devo vedere, valutare, organizzare.
Tutto qui…
Il Profumo : libro + film
06 maggio 2008

Sull’aereo di ritorno da Vienna ho finito di leggere “Il profumo”. Da tanto lo volevo leggere e devo dire che la lettura mi ha ripagato dell’attesa. Prima di iniziare la storia non conoscevo la trama, sapevo solo che aveva come protagonista un personaggio dall’olfatto formidabile.
Ben presto Jean Baptiste Granouille ha catturato la mia attenzione e la sua parabola immersa negli odori, nella fantasia, nell’irrealtà è stata coinvolgente. Alcune pagine aprono degli squarci sublimi su elemento olfattivi sui quali mai prima d’ora avevo avuto modo di soffermarmi. Sinceramente, neppure mai mi era capitato di pensare al mestiere di profumiere e all’arte della creazione dei profumi. Ho trovato quindi spazi in ambiti nuovi e sconosciuti.
Invece anche il film mi è piaciuto. Certo, alcune parti del libro non sono state riportate, alcune sono state modificate, ma in buona sostanza il film è stato fedele al libro ed ha saputo ricreare l’atmosfera giusta.
Consiglio a tutti l’accoppiata libro – film!
"Voleva essere il Dio onnipotente del profumo, così come lo era stato nella sua fantasia, ma ora nel mondo reale e regnando su uomini reali. E sapeva che ciò era in suo potere. Poichè gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poichè il profumo era fratello del respiro. Con esso penetrava negli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore, e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l'amore dall'odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini."
La caduta dei galacticos 2
04 maggio 2008
Questo tiro di Paul Scholes non solo ha escluso dalla finale di Champions il Barça ma ha fatto calare il sipario su un ciclo, su una squadra, sul Barça di Frank Rijkaard.
Nei giorni scorsi sulla Gazzetta è apparso un articolo dal titolo "La caduta dei galacticos 2" che ben riassumeva i perchè di una implosione di una squadra. Lontanissima nella Liga da un Real Madrid non trascendentale, incapace di giocare un buon calcio, offerto, quando va bene, per un quarto d'ora a partita.
Dopo lo strabiliante 2006 dell'accoppiata Liga + Champions League, il Barça non ha vinto più niente: ha perso tutte le finali disputate e ha buttato via la Liga dell'anno scorso già in tasca, un disastro lungo due anni.
E quest'anno, invece di pensare alla logica costruzione di una squadra, hanno pensato bene di ricreare un disegno, quello di assommare stelle su stelle, inseguendo il Real Madrid in un terreno che si è dimostrato fallimentare. Con i galacticos non vinci niente.
Rijkaard è stato incapace di gestire questa fase, Ronaldinho ha dimenticato cosa vuol dire fare il professionista, Henry sembra il Shevchenko triste del Chelsea, Deco si crede uno da pallone d'oro, Eto'o pensa di essere il più intelligente e sveglio di tutti. Così non si poteva andare lontano.
Ed ora sarà rivoluzione, punti fermi Messi e Bojan e speriamo di rivedere il vero Barça, magari, ho un sogno, con Lippi in panchina.
Sulle ali dell'entusiasmo...
02 maggio 2008
Stamani 8 km a 5:03 di media!!! E se togliamo il primo km, corso a 5:25, possiamo anche dire 7 km a meno di 5 minuti al km!!! Per me questo è volare!!!
Post Vienna
01 maggio 2008Ho scoperto una città molto bella, elegante. Si percepisce in ogni angolo che è stata una città imperiale. Pulitissima, con tanti spazi verdi e piste ciclabili. Vienna promossa in pieno sia da un punto di vista estetico che da quello funzionale.
Per ciò che riguarda la corsa: il team Italian Stars (tutti componenti eccoli belli nella foto sopra) ha fatto in pieno il suo dovere. Con il quartetto staffettista che si è piazzato al 1485° posto su 2100 team finendo la maratona in 4:16 e con Mathias che ha limato un minuto al suo personale in maratona.
Il risultato della staffetta è più che onorevole considerato come era assortita. Poco allenamento e solo voglia di divertirsi correndo.
Nicola: ha corso il primo tratto (16 km) in 1 ora e 30 minuti. Risultato straordinario (5:37 al km!) se si considera che negli ultimi 3 mesi sarà andato a correre 7 o 8 volte.
Chiara: la mia sorellina ha tenuto alla grande. 5,6 km in 36 minuti. 6:30 al km. Praticamente partita da zero 2 mesi fa. Non aveva mai corso prima di domenica una distanza simile. E’ partita ed arrivata correndo senza soste. Good job!
Aline: purtroppo è stata vittima di problemi intestinali. Nei suoi 9 km è dovuta fermarsi 3 volte. Però la tenacia è il suo forte, non ha mollato, ha tenuto duro e in un’ora e 6 minuti è arrivata a passarmi il testimone per l’ultimo tratto. Inossidabile.
Io: per i miei ritmi ho praticamente volato. Il mio Garmin dice 11,290 km in 1 ora e 59 secondi alla media di 5:22 al km! Correre il tratto finale a quel ritmo ha significato superare una marea di maratoneti impegnati nella parte più difficile della loro gara (in pratica stavano arrivando quelli che concludevano la maratona intorno alle 4 ore e 15). E’ stato psicologicamente esaltante correre 11 km superando costantemente gente su gente (anche se ogni tanto quasi mi dispiaceva quando incontravo runners davvero in difficoltà). Non credevo di poter tenere quel ritmo, ma l’atmosfera e l’ambiente ti dà quel qualcosa in più. Sono stra-soddisfatto, avendo ripreso da poco, allenandomi solo 2 volte a settimana, va più che bene!
Da segnalare l'arrivo in parata che abbiamo fatto: ai 200 metri ho visto ai lati della strada tra la folla mia sorella e Nicola (aspetavo di trovare anche Aline ma purtroppo non ce l'ha fatta ad arrivare in tempo nella zona finale) che così si sono buttati nel percorso con me arrivando così sotto lo striscione tutti insieme a mani alzate... Bellissimo... Come bellissimo era il tratto finale in erba (con la ricostruzione di un campo da calcio in onore di Euro 2008).
In generale, bellissima l’idea e la realizzazione della staffetta. Oltre 2000 team che si ritrovavano ai punti di scambio attendendo il proprio staffettista. Bello a vedersi e bello a farsi. Chi non riesce a cimentarsi in una mezza maratona o nella distanza piena o chi vuol solo concedersi una giornata di festa può provare la staffetta, si divertirà!
In alto la Wiener Schnitzel più famosa di Vienna, quella che ti serve il ristorante Figlmuller e che ci siamo mangiati la sera post maratona assieme ad un bel bicchierone di birra.
E sotto il grafico del passo che ho tenuto nel mio tratto.
Un saluto particolare poi a Nick ed a suo fratello Fratetack che, nonostante siano riusciti ad avere le Wiener Schnitzel che erano destinate a noi (avete corrotto il cameriere?) essendo loro arrivati al ristorante dopo di noi lasciandoci quindi in disperata attesa per un altra mezzora.... :-))), ho avuto il piacere di conoscere personalmente!
E ad Ele, la fidanzata di Mathias, che ho finalmente potuto incontrare di persona, la quale domenica sfoggiava pure lei la maglia dell'Italian Stars Team.
