La Cappella Sistina
31 ottobre 2008Ma sabato finalmente ci sono riuscito. E la vista di questo capolavoro mi ha lasciato davvero senza fiato. Mi sono trattenuto molto all’interno, con lo sguardo che cercava di scrutare ed imprimere nella mente la bellezza che gli occhi ammiravano.
Poche volte sono stato così a lungo di fronte ad un’opera d’arte, forse solo davanti al Guernica a Madrid. Ma oltre alla vista di ciò che mi circondava c’era anche il pensiero di essere in un luogo in cui viene eletto un Papa.
Sono rimasto inoltre colpito anche da un’altra sala che si trova all’interno dei Musei Vaticani, poco distante dalla cappella: il Salone Sistino. Eccolo. Di una bellezza assoluta.
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29 ottobre 2008
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Nuovo PB sui 10 km
26 ottobre 2008Nuovo Personal Best sui 10 km. Il vecchio, e primo, PB ottenuto a Colonna (47:22) aveva i giorni contati e, nonostante uno stop di 15 giorni che sembrava potesse farlo resistere, oggi è caduto.
Il nuovo limite è 45:18! Nell'immagine sopra il risultato ufficiale mentre nell'immagine sotto il riscontro del mio Garmin, tarato prima del via su una distanza di 10 km, con i passaggi al km.
Aver tenuto una media di 4:30 al km mi sembra assolutamente fantastico! Averlo fatto dopo che due settimane fa faticavo come un cane ad andare a 5:15 mi rende ancor più soddisfatto!
Il 6° Trofeo Montestella mi ha coinvolto di buon mattino nella Zona San Siro di MIlano avvolta da una leggera nebbiolina e da un cielo grigio che, quando è così, mi fa odiare tantissimo queste zone (ma dove cavolo è il sole mi chiedo?). La temperatura è freddina 13 gradi. C'è un discreto numero di gente (tra cui Linus) e l'altoparlante dice che siamo 986, non male.
Alla partenza, come al solito, mi ero detto di partire guardingo. Non mi riesce molto il primo km (4:28), un po' meglio i successivi 2. Anche se è più veloce di quello che avevo preventivato, va bene perchè volevo partire comunque veloce e non risparmiarmi troppo.
Il quarto e quinto km li faccio in compagnia di una gradevole ragazza che va più o meno al mio ritmo ed è lei che mi dà la notizia che non c'è rifornimento a metà gara (cavolo, un goccio d'acqua mi faceva comodo).
Passati i 5 km (parziale 22:46) decido che è ora di accelerare e scendere sotto i 4:30, mi riesce abbastanza bene ma poi al km successivo accuso subito il cambio di ritmo e ripasso sopra l'asticella.
Da questo momento, mancano solo 3 km, spingo per quel che ne ho. Mi prendo qualche punto di riferimento di tanto in tanto che mi aiuta nel tenere l'andatura.
Da solo, sono sicuro, avrei sicuramente rallentato. Qui, in mezzo agli altri hai quel qualcosa in più per non mollare.
Stavolta non è come le altre volte che arrivo fresco, sono abbastanza al limite. Non supero di slancio, ma anzi devo darmi piccoli obiettivi e cercare di inseguire qualcuno.
Comunque va bene, ne escono 3 km molto forti per me ed il tempo finale poco sopra ai 45. Ottimo! Ed il thè caldo che ci danno subito dopo ci ritempra immediatamente.
Bella gara per me, sensazioni nuove (più o meno spingere dall'inizio alla fine) e ottima risposta.
Alla fine la nebbia se ne è andata, il sole continua a non vedersi ma questa mattina mi ha regalato uno splendido inizio di domenica.
E poi all'improvviso...
22 ottobre 2008Sali in macchina, la spia rossa della benzina non funziona, e dopo pochi metri sei a piedi…
Stai stappando lo spumante e lì, proprio mentre sta partendo il tappo, va via la luce…
Attendi da ore di vedere quella partita – la partita – e puff… senti appena il fischio d’inizio ma la televisione decide di smettere di funzionare…
Vai in aeroporto con il tuo bel biglietto ma un altoparlante ti dice che il tuo volo è stato cancellato…
Ti prepari, ti aspetta una bella uscita impegnativa (2 x 3000), sei pronto, scendi, accendi il Garmin… e dopo 100 metri ti abbandona! Batteria scarica…
L’ultimo sono io. Ieri. La prima volta che succede. E sono dovuto andare ad occhio. Sensazione strana, mi mancava terribilmente qualcosa…
L'ultima lettera
18 ottobre 2008In questi giorni si parla molto (e a ragione!) di Saviano. Quello che penso del suo libro lo avevo già detto QUI. Quel che penso invece di Saviano è tutto il bene possibile. Ha usato la letteratura, la parola, la forza civile della denuncia. E ha perso la sua vita, la spensieratezza. Ma ha una passione ed una capacità di raccontare quel mondo in cui è cresciuto (da ultimo in una straordinaria intervista l'altra sera a Matrix) che mi porta ad ammirarlo ogni giorno di più.
Volevo qui parlare invece di un fatto tragico accaduto poche settimane fa e passato praticamente inosservato. Per rendere omaggio ad una persona che si è spesa, purtroppo a quanto pare senza successo, nella lotta civile.
La mattina del due ottobre scorso, il professor Adolfo Parmaliana è salito sulla sua Bmw 320 e ha raggiunto un viadotto dell'autostrada Messina-Palermo. Poi è sceso dall'auto e si è gettato nel vuoto, schiantandosi dopo essere precipitato per 35 metri.
Parmaliana era uno stimato docente di Chimica industriale ma anche un feroce accusatore di quell'intreccio affaristico-mafioso che spadroneggiava a Terme Vigliatore, paesino di sette mila abitanti senza caserma dei Carabinieri.
Anche grazie alle sue denunce, il consiglio comunale è stato sciolto nel dicembre 2005. Ma il lieto fine, per Parmaliana, non è mai arrivato.
Al contrario, il suo coraggio ha riscosso l'indifferenza, il disprezzo di chi vive di disonestà. E sul fronte della magistratura, le cose non sono andate meglio. Le indagini partite dalle sue indicazioni si sono arenate, una dopo l'altra. Finché si è giunti al paradosso: una denuncia per diffamazione recapitata allo stesso Parmaliana.
A quel punto, il professore si è sentito braccato. E come gesto estremo, di fronte a un potere troppo forte, si è tolto la vita. Lasciando dietro di sé, però, due tracce importanti.
La prima è un dossier, attualmente al vaglio della procura di Reggio Calabria (competente sui magistrati messinesi). La seconda è una lettera di quattro pagine, trovata sul tavolo del suo studio. Un documento di straordinaria forza e drammaticità rivolto alla pubblica opinione, ai suoi familiari, agli amici più cari. Parole scritte a penna sotto al titolo La mia ultima lettera.
Che inizia così...
La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito di servitore dello Stato e docente universitario.
E QUI si può leggere integralmente.
(fonte Espresso.it)
ANSA – Ultim’ora
15 ottobre 2008
Le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi trovano conferma ufficiale. Con un comunicato, emesso questa mattina, l’Organizzazione della Maratona di Parigi ha formalmente informato che i top runner Daniele T. e Mathias G. saranno al via della prossima maratona della Ville Lumiere il 5 aprile 2009.
Non ci sono cifre ufficiali sull’ingaggio che i due maratoneti hanno ottenuto ma considerato che i due fantastici podisti erano corteggiati da mezzo mondo (si dava per certa fino a poco tempo fa la partecipazione alla Maratona di Londra…) si tratta senza dubbio di cifre considerevoli. Sembra che addirittura il Presidente Sarkozy si sia mosso facendo rientrare, con un vero colpo a sorpresa, la garanzia dell’ingaggio nell’ambito delle misure prese per garantire i depositi bancari.
All’eco della notizia, nell’ambiente podistico sembra ci siano state già alcune importanti reazioni. La bottom runner Monica F. sembra abbia preteso un ingaggio favoloso dalla maratona di Boston (e molto probabilmente lo otterrà). L’italo irlandese ha garantito di sperimentare in gara il nuovo metodo Taccway (dopo aver provato con successo i metodi Second, M.great, Rigos, Simongras, D’innocalc ed il famosissimo Tendan).
Infine, ma questa sarebbe una vera bomba, pare certo il ritorno alle gare dell’ormai pensionato Giampiero C.. Se sarà confermato, ciò sicuramente oscurerebbe anche la rentrè al ciclismo agonistico di Lance Armstrong.
Al momento, comunque, ribadiamo la sola notizia certa, Daniele T. e Mathias G. sono ufficialmente iscritti alla 33^ edizione della Marathon de Paris!
La forma andata e… Decisioni!
13 ottobre 2008
Dopo uno stop forzato di 15 giorni, sabato ho rimesso le scarpe da running e sono tornato a farmi una corsetta. Dato che, come sempre, le cose semplici non mi piacciono mi sono buttato su una distanza di 15 km.
L’obiettivo era mettere km sulle gambe, valutare lo stato di forma e la reazione che potevo avere. L’unica cosa positiva dell’uscita è quella di esser riuscito a fare effettivamente 15 km. Sul come, meglio stendere un velo pietoso. Passaggio ai 10 km in oltre 52 minuti, tempo totale dei 15 km 1 ora, 19 minuti e altri secondi (media 5:17, con ultimi 3 km a 5:35).
Ho finito lentissimo e stravolto, con la sensazione di gambe dure che mi ha riportato alla mente le sensazioni dei lunghissimi pre maratona.
Quindi, stringendo, l’ottima forma che avevo prima dello stop se ne è completamente andata. Perdindirindina… Per non dire qualcos’altro!
Ma, come dicevo all’inizio, mi piacciono le sfide e non le cose semplici. Il PB alla Deejay Ten di una settimana fa appariva scontato, c’era solo da capire quale sarebbe stato il tempo. Abbassare il 47:22 oggi, pensando alla fatica tremenda di sabato, mi appare un miraggio. Ma ho deciso di andare alla ricerca del miraggio…
Domenica 26 ottobre, Trofeo Montestella, 10 km a Milano. Ci provo.
Ed anzi, già che ci sono, raddoppio. Domenica 9 novembre, Mezza Maratona di Livorno. Vado anche a quella.
E ci sarebbe anche una terza cosa da dire. E fra qualche giorno la dirò (anzi la diremo…).
Borgonovo, la SLA, il calcio e noi
08 ottobre 2008Vedere in tv le immagini del Borgonovo di oggi è stato scioccante. La tua mente ricorda un giocatore giovane, atletico, brillante ma i tuoi occhi vedono una persona inchiodata ad una sedia che non parla e comunica attraverso un computer che riconosce lo sguardo e lo traduce in frasi.
La sclerosi laterale amiotrofica o malattia di Lou-Gehrig (dal nome di un ex campione di Baseball americano) è una malattia neurodegenerativa – al momento incurabile – che provoca la progressiva distruzione dei motoneuroni presenti nella corteccia motoria e nelle corna anteriori del midollo spinale; queste cellule nervose trasmettono i comandi per il movimento dal cervello ai muscoli e quando, per il progredire della malattia, non sono più in grado di inviare i propri comandi, i muscoli volontari vanno incontro ad una progressiva atrofia e paralisi.
La SLA è una malattia drammatica che distrugge progressivamente ogni distretto muscolare, rendendo il paziente incapace di compiere qualsiasi atto della vita quotidiana, lasciandolo tuttavia completamente cosciente del proprio decadimento. Le cellule nervose corticali, deputate al controllo dell’intelletto, della memoria e dell’emotività, non sono infatti interessate dal processo degenerativo.
Ho ancora negli occhi l’emozione ed il pianto di Gianluca Signorini, ormai nell’ultima fase della sua vita, sotto la curva del Genoa a Marassi. Lui, con la sua famiglia ed uno stadio gremito che cantava il suo nome.
Il fatto che colpisca i calciatori con più frequenza (l’incidenza della SLA è 5 volte superiore rispetto alla popolazione generale) è un fatto su cui non c’è ancora una risposta scientifica adeguata. L’ipotesi più semplicistica la lega all’abuso di farmaci e doping. Ma chi è stato colpito (anche lo stesso Borgonovo) non fa riferimento a questo. E nelle condizioni in cui si trovano non vedo il motivo per cui dovrebbero negare.
Altre ipotesi si riferiscono ai continui “traumi” ai quali il sistema nervoso centrale è sottoposto mediante il colpo di testa. Altre ancora hanno evidenziato un’associazione fra SLA ed esposizione ad agenti tossici. Tra quelli maggiormente chiamati in causa sono i pesticidi e i fertilizzanti (la prevalenza della malattia tra gli agricoltori è doppia rispetto alla popolazione generale). Tali sostanze utilizzate anche per la manutenzione del campo da gioco potrebbero essere responsabili oltremodo dell’insorgenza della malattia tra i calciatori.
Per lo meno il fatto che il mondo del calcio sia, di fatto, coinvolto porta attenzione alla malattia e soprattutto permette che quel mondo si impegni nel fare qualcosa nella direzione dell’aiuto alla ricerca.
Stasera allo stadio di Firenze scenderanno in campo a scopo benefico Fiorentina e Milan. Nella prima metà della gara giocheranno le formazioni di oggi mentre nel secondo tempo si sfideranno i compagni di squadra di Stefano, ovvero il Milan e la Fiorentina degli anni '80 e '90.
E poi c’è la Fondazione Vialli e Mauro che ha fra i suoi obiettivi principali quello di aiutare la ricerca scientifica per combattere la Sla.
Ed infine ci siamo noi. Che non dobbiamo mai dimenticare che per un Borgonovo famoso ce ne sono altri migliaia non famosi e sofferenti. Che, per quel poco che possiamo, dobbiamo aiutare. Che ogni giorno in salute è un dono da non sprecare.
Fantastico Barça! Atletico umiliato!
05 ottobre 2008Mi arrendo: niente Deejay Ten!
04 ottobre 2008Scene di ordinaria vita milanese
02 ottobre 2008
Può capitare di uscire dal lavoro, incamminarti verso casa ed essere sorpreso da un gruppo variopinto e rumoroso di Ari Krishna che cantano e ballano al ritmo di musica.
E quindi te ne vai a casa accompagnato da questi strani figuri che sprizzano buonumore e ti fanno pensare: ma da dove cavolo vengono? Che filosofia di vita hanno? Ma dove cavolo vivo?
Oppure un giorno vai al bar a prenderti il caffè e pensi ai poveri baristi che qui in Italia devono sorbirsi le richieste più strane, perché un caffè “normale” ormai lo chiedono in pochi.
Sentite cosa ho sentito l’altro giorno: “Mi fa un caffè normale, poi me ne butta via la metà e gentilmente me lo macchia?”. Barista: “Come scusi?”. Stessa frase ripetuta, sguardo di risposta ancora perplesso… Mah… Robe da pazzi…