Varsavia

10 gennaio 2009
Posted by Daniele


Una vacanza esagerata, bella, divertentissima ed assolutamente assaporata fino all'ultimo senza lasciarsi intimorire dalle temperature che giorno dopo giorno ci ribaltavano addosso il freddo più pungente (anche -9).

Certo, aggirarsi e fare i turisti con temperature sempre costantemente sotto lo zero non è agevole. Se poi ci si mette anche la neve, le cose si complicano ancor di più. Ma se la compagnia è buona, si dimentica il freddo e lo si combatte con buone risate e buone cioccolate calde, thè caldi, vin brulè ed alcolici locali che svegliano anche un ghiacciolo.


Varsavia è bella ed anche elegante. Non è storica ed artisticamente rilevante come Cracovia ma è un mix affascinante di nuove costruzioni, nuovi spazi e nuove evoluzioni ed alcuni edifici riconoscibilissimi come eredità del dominio sovietico.


La città vecchia (che in realtà è purtroppo una ricostruzione di 50 anni fa, essendo stata rasa al suolo durante al seconda guerra mondiale) è un vero gioiello (ed infatti è anche Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco).


Il Museo della Rinascita di Varsavia è un pugno che ti ricorda come in quei posti si è passatti dai nazisti ai liberatori sovietici. Bella liberazione... Altri 50 anni di oppressione!


Vicino al nostro hotel c'era anche il parco più grande della città. Potevo farmelo sfuggire? E così ho fatto la mia prima corsa sottozero... 55 minuti a -3 gradi... Tutto ok, tranne che ho rischiato di perdere l'uso delle dita, che, nonostante i due guanti per mano, hanno sofferto tantissimo. Ma correre in quel parco, in mezzo alla neve mi ha regalato altre nuove belle sensazioni...



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4 commenti:

Claudio72 ha detto...

Bella la Polonia! CI sono stato anch'io anni fa a.. Wroclav (Breslavia).. ma Cracovia meriterebbe una puntatina. Complimenti

antherun ha detto...

sempre internazionale eh? bravo Daniele, fai venire la voglia di visitare quei posti...

albertozan ha detto...

anch'io Wroclaw e tutto la costa a del Baltico...ci ho lasciato il cuore!! gran bella vacanza beato te!

Anonimo ha detto...

Non so perchè ma correre quando sei all'estero regala sempre emozioni particolari. Hai fatto bene ad andare sfidando il freddo, pensa alle immagini che rimarranno per sempre impresse nella tua mente.
A me è successo lo stesso lo scorso anno quando, in giro per lavoro, ho corso a Berlino, nella periferia di Philadelphia ed in un posto sperduto del Minnesota...
GREAT JOB MAN !