Che lezione!

25 novembre 2009
Posted by Daniele

Tanto per chiarire chi è il Campione d'Europa. Triturata, schiacciata, messa in un angolo per l'intera partita. Mourinho annichilito. E senza Ibra e Messi. Grazie Barça.

Riconciliazioni

22 novembre 2009
Posted by Daniele


Con il sole. Con il bel tempo. Con il cielo azzurro. Con il mare. E sì, anche con la corsa.

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Grigio novembre

19 novembre 2009


Ormai è ufficiale, a Milano hanno rapito il sole. Non c’è traccia da una settimana. E’ incredibile, non piove, fa anche abbastanza caldo ma è tutto monotematico grigio. Non si vedono nuvole distinte ma solo una cappa grigia impenetrabile.

Cercasi disperatamente un raggio di sole…

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Grazie Roberto Saviano

12 novembre 2009
Posted by Daniele


Sono appena stato in Iran, in Siberia, in Nigeria, a Castel Volturno ed in Cecenia. Ho conosciuto scrittori e storie che non conoscevo. Sono stato scosso da una voce ferma, chiara e appassionata. Sono stato all'inferno per arrivare alla bellezza. Sono stato partecipe di una meravigliosa serata di cultura, di libri, di testimonianze, di persone, di vita.

Grazie Roberto Saviano.

Per fortuna l'Italia sa anche esprimere qualcuno come te.

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Vergogna

Posted by Daniele


Come si fa a non indignarsi? Come si fa a non parlarne? Come si fa a far finta di niente? Come si fa a vivere in Paese del genere dove per salvare uno si manda in vacca tutto? Come si fa???

Non è bastato il lodo Schifani (incostituzionale), non è bastato il lodo Alfano (incostituzionale) oggi è il momento del processo breve. E’ un’ossessione. L’agenda è dettata dalla sua assoluta determinazione a sottrarsi alla giustizia.

Uno schifo assoluto. Una intera nazione senza dignità al soldo del suo monarca. Vergogna, questo è quello che dovrebbe provare, ma non lui, ma quel branco di pecoroni che lo seguono.

Io no. E ne sono orgoglioso.

Non volevo più parlare di politica. So che è solo uno sfogo e non serve assolutamente a nulla. Ma non ce la faccio. Come si fa?


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Scusate ma stavolta passo

10 novembre 2009
Posted by Daniele


Darò un dispiacere a Fatdaddy ma ufficializzo la mia rinuncia alla mezza di Riva del Garda. In realtà do un dispiacere anche a me stesso perché era la prima, e forse unica, occasione in cui avrei avuto la possibilità di sfruttare l’andatura di una lepre che, ne sono stracerto, mi avrebbe condotto ad un grande PB.

Ma purtroppo c’è un tempo per tutto e bisogna fare ciò che si sente. Niente perché “devo” ma solo perché “voglio”. Ed intimamente non ho voglia di andare a Riva e correre per 21 km.

Ovviamente ci sono stati un po’ di intoppi. Ho corso 22 km d’allenamento ormai 8 giorni fa e subito ecco ripresentarsi un noto problemino alla gamba. Dopo 3 giorni, pronto per provare a riprendere ecco che mi attacca una febbricina con annesso virus intestinale.

Oggi sarei pronto a riprendere, ma sinceramente non ho voglia. Non ho voglia di mettermi le scarpe, non ho voglia di andare fuori al freddo, non ho voglia di correre, non ho voglia di soffrire.

E allora me ne prendo un'altra di settimana di stop. Mi riposo ben bene fisicamente e mentalmente. E poi si riparte, verso dove non so. Ma da qualche parte di sicuro.


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Per fortuna oggi è solo storia

09 novembre 2009
Posted by Daniele

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A spasso nella memoria: NY 2007

01 novembre 2009
Posted by Daniele


Rieccola puntuale ogni anno. Ed oggi oltre 40.000 persone vivranno il loro sogno. E’ normale che oggi la mia mente ritorni un po’ oltreoceano, vicino a chi si appresta a percorrere i cinque quartieri della Maratona di New York.

Per chi volesse ripercorrere con me quel fantastico 4 novembre 2007, ecco qua il post della mia Maratona di New York.

E poi i video da me fatti in corsa:

sulle note di Bruce Springsteeen…

o l'arrivo in presa diretta...

o tutti gli altri con la mia viva voce...



Ed infine, il libro, che raccoglie tutti i post e tutti i commenti dai primi 5 minuti di corsa al sogno realizzato:

Download a soli 0,99 €

Stupidità

27 ottobre 2009

Alla macchinetta del caffè ho ascoltato una conversazione fra colleghi stranieri. Si chiedevano, e ovviamente ci prendevano un po' in giro, il perchè loro, in quanto non residenti in Italia, non possano andare a San Siro a vedersi una partita di calcio.


Erano a Milano in missione di lavoro e volevano approfittarne per godersi una partita. Non si può. La legge lo vieta.

Ma quale cavolo è la ratio? Un turista straniero è pericoloso? Come tutti sappiamo, sono ben altri i problemi. E intanto ci sorbiamo i sorrisi ironici sugli "strani italiani"...

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Una fantastica progressione!

18 ottobre 2009


A 5 mesi esatti dall'ultima volta in cui ha corso 21 km di fila ecco che oggi alle 8:30 Daniele, alias Viva el Barça, è nel centro di Cremona deciso a correre la cosiddetta Maratonina. Il clima è rigido, i gradi sono pochini e lui prima di tutto si chiede perchè cavolo si è messo le maniche corte.

Ma astutamente ha nella borsa anche quelle lunghe e così, indossata la maglia rosso fuoco, dopo i soliti cinque minuti di riscaldamento e dopo un incontro con gli immancabili grandi Blogtrotters, alle nove e trenta sente uno sparo e si ritrova a correre.

La tattica è semplice, andare piano, andare piano, andare piano e poi se la benzina rimane accelerare dal 13° km in poi.

E il nostro Viva el Barça all'inizio non si smentisce, ha in testa Bologna 2008 ed è deciso a riprovare le stesse sensazioni. Dopo 8 km più o meno regolari a 5 min/km decide che si era rotto un po' le scatole e vuol testare cosa succede a piazzare un paio di km più veloci e così fa (4:49 e 4:51). La sorpresa è positiva: non succede niente. Niente affanno, nessun problema.

O cavolo, non sarà mica una giornata di grazia? E che fa ora? Un km a 5:00 e poi la folle decisione. Oh perbacco, non è mica un allenamento, è una gara. Via agli indugi e la maglia rossa parte e non si ferma più.


Daniele vede davanti qualche centinaio di metri i palloncini dell'ora e 45 e la caccia è spietata.

Un indiavolato, li punta, li supera e non si sa che cavolo vuol fare. Molto probabilmente sta andando in contro ad un "botto" clamoroso. Non corre 21 km da 5 mesi e l'accelerazione così violenta può esser fatale.

Ma cavolo, supera un casino di gente e questo lo carica ancor di più. Spinge. A tre km dalla fine quando le immagini della telecamera che inquadrano il suo volto lo danno alla frutta scorge poco davanti a lui un Blogtrotters noto come Ale57.

Ecco cosa deve fare ora, raggiungerlo e far finta di volerlo staccare, tanto quello sicuro reagisce ed un po' di innocente competizione lo trascinerà all'arrivo. La furbizia non gli manca, le gambe quasi, ma la testa oggi stava alla grande.

Raggiunge il noto blogger, lo salta con facilità e quello, come previsto dopo 30 secondi lo risupera e lo traina per un paio di km.

La fatica si sente, il ritmo però rimane buono. Daniele capisce che il PB - incredibile - non ci avrebbe mai sperato oggi, è in tasca.

E' tutto ben apparecchiato per accoglierlo all'arrivo e sembra anche al di sotto dell'ora e 43. Ma ha fatto i conti senza l'oste...

E' quasi arrivato ma a duecento metri dalla linea d'arrivo si ritrova un'impennata della Madonna. Ma si può finire in salita così? Stringe i denti e tenta di non farsi sbranare da quella diabolica pendenza. Ma qualche secondo lo lascia lì. E' così stordito che si dimentica anche di stoppare il Garmin.

A casa vedrà sul web il suo real time: 1:43:03. E non è così stupido da farsi condizionare da quei 3 secondi. E' stata una fantastica corsa, una meravigliosa corsa in progressione, per un grande nuovo Personal Best!

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Il taxi

15 ottobre 2009

Barcellona, settembre 1998.

Lo sguardo mi cade laterale su un taxi giallo e nero, come sono dipinti da queste parti, dove un gruppetto di persone sta caricando bagagli nel retro dell’auto. Riconosco distintamente due genitori ed il loro figlio. Noto la premura del figlio nell’aiutare il padre ed il taxista nell’inserire le valige.


Mi soffermo su di loro, di fatto sono a pochi metri e li sto fissando in maniera intensa. Vorrei distogliere l’attenzione ma non ci riesco. Come in un flash i visi delle persone a pochi metri da me si sono trasformati in quelli dei miei genitori e la premura che noto nel figlio mi ricorda quella dei miei nell’aiutarmi a caricare le valige.


Cerco i loro sguardi. Di fatto sono invadente rispetto ad un momento loro privato. Stavolta me ne rendo conto e un po’ mi vergogno della mia invadenza. Mi allontano. Cerco di riprendere la strada. Voglio restituire alla loro vita un momento che appartiene solo a loro.


Ma è più forte di me, mi volto. Non mi vedono più, pensano solo a loro e mi sento sollevato.


L’abbraccio con la madre è lungo, intenso. Con il padre è più breve ma poi si trascina in una forte stretta di mano. Continuo a guardare ed ancora ripenso ai saluti con i miei cari.


Mi allontano definitivamente mentre il taxi parte ed il figlio rimane ai bordi della strada.


Cosa starà facendo mia mamma adesso? Quali saranno i suoi pensieri con suo figlio per la prima volta lontano da casa? Mi asciugo una lacrima e riprendo velocemente a camminare. Non c’è tempo per la malinconia. Non voglio lasciare spazio alla malinconia.



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Provenza

12 ottobre 2009
Posted by Daniele


Un paio di settimane fa in occasione del mio compleanno ho fatto un bellissimo viaggio in Provenza e Costa Azzurra. Quasi 1500 km in macchina alla scoperta di una parte della Francia che mi incuriosiva.
Partendo comunque dall'assunto che Val d'Orcia batte Provenza 3 a 0 (per i panorama spettacolari, per le splendide cittadine e per il cibo superiore) anche la Provenza merita sicuramente un giudizio positivo con alcune perle che mi piace segnalare e condividere.

Non sapevo che così vicino a noi si potesse godere della possibilità di farsi mancare il fiato dalla spettacolarità di un Gran Canyon.
O dai colori e dalla originalità di un paesino incatevole creato e incastonato sotto una montagna rocciosa (Moustiers-Sainte-Marie).

Quando vedrò qualche cosa color ocra ora l'associerò immediatamente a Rouissillon, il paese dell'ocra dove puoi perderti fra i colori delle sue pareti.

Se penso al potere temporale della Chiesa ed agli errori tremendi che ha compiuto nella sua storia cercando di inseguire un potere politico e territoriale non potrò che pensare alla fortezza del Palais des Papes ad Avignone, dove chiara emerge la storia poco religiosa e molto "imperiale" di quel periodo dei Papi lontani da Roma.


Se penso ai profumi ed in particolare alla lavanda non potrò che risalire prima a Grasse e poi ai campi coltivati da cui estrarre quell'inconfodibile odore, anche di fronte ad una famosa abbazia (Senanque).


L'unica nota dolente del viaggio ancora una volta i francesi. Così come a Parigi raramente abbiamo incontrato gente cortese ma ogni volta nei ristoranti ed hotel ci rimaneva quella sgradevole sensazione di scortesia, quasi che dovessimo essere noi a dover ringraziare loro per aver la possibilità di mangiare o soggiornare.

Ed attenzione a capitare alla Brasserie Le Reinassance a Gordes, perchè oltre alla scortesia pagherete per un bicchiere di vino bianco e mezza bottiglia di acqua 14,4 euro (50 cl d'acqua = 6,5 €)!

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