Ed ecco i miei poveri piedi. Quelli che stanno sopportando, inaspettatamente per loro, km su km. Le dita sono un po' rovinate, come si vede ho un problemino al terzo dito... La pelle soffre... E per loro da ora in avanti sarà sempre peggio...

E' andato anche il quinto mese di allenamento. Dall'ultimo classico post di fine mese ho scritto anche altri flash sulla corsa perchè c'erano cose da raccontare. Quindi ho già detto qualcosa su come stava andando questo mese. Il post sulla "sofferenza sportiva" è stato il picco negativo, ma poi le cose sono tornate nella norma. Ed ho raggiunto l'ora e 45 minuti abbastanza agevolmente (è un eufemismo...).

L'altro giorno invece mi sono preso un bello spavento, per fortuna durato solo qualche ora. Finisco l'allenamento, come sempre sudato fradicio. Tolgo la maglia per asciugarmi e cambiarla. E un bell'asciugamano bianco mi fa notare la presenza di tracce di sangue. Mi guardo e vedo che i miei capezzoli perdono sangue. Esce sangue. Mi sono un po' spaventato.

Tornato a casa racconto l'accaduto. Per fortuna mio padre si ricorda che un suo amico, amante della corsa, un giorno ebbe una reazione simile. Lo incontrò alla fine di una corsa e si ricorda di avergli visto quella reazione. Lo chiamiamo al cellulare e mi spiega che sicuramente è dovuto allo sfregamento prolungato della maglia (che è del tessuto moderno per runner, non di cotone). A lui è già capitato.

Il sangue non esce quindi dai capezzoli ma dall'esterno. Mi guardo meglio: in effetti sono tutti irritati. E' sufficiente disinfettare e magari mettere dei cerottini quando si corre per evitare il problema. Che sospiro di sollievo. Tralascio la marea di brutti pensieri che mi sono passati per la testa. E' stata veramente una bruttissima sensazione.