Buon 2008

30 dicembre 2007

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Ieri 30 km...

29 dicembre 2007
Posted by Daniele

... ma in bicicletta!

Di correre ancora non se ne parla, la bandelletta mi da ancora fastidio e normalmente richiede almeno 10-12 settimane di riposo (e non ne sono ancora passate 8).

Mi sono fatto visitare da un medico dello sport che mi ha dato il via libera per un po' di bicicletta ed allora avendo tanta voglia di fare un po' di attività fisica ieri sono andato... Bello riassaporare la sensazione di benessere che si prova dopo un po' di sport!

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In attesa del 2008 faccio un passo indietro e torno al Natale, ho trovato gli auguri che i Coldplay hanno messo sul loro sito, troppo belli per non riportarli qui:




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Restyling completato

28 dicembre 2007
Posted by Daniele

Il nuovo layout del blog può dirsi completato. Come tutte le testate (?) che si rispettino ogni tanto si deve cambiare un po' aspetto. E quindi con l'arrivo del nuovo anno anche questo blog si è rifatto il look.


Il realtà avevo pensato di cambiare radicalmente aspetto al blog, ma poi all'ultimo momento ho deciso di fare un restyling light: aggiunta una colonna, cambiati molti colori (fermo restando la base dedicata alla camiseta del Barça) e altre piccole cose.

A me piace molto così. Ma a chi frequenta queste pagine piacerà?

Ed ecco qua il sondaggione. Sono graditi commenti dopo aver votato... Soprattutto nei casi in cui ci si esprime per il peggioramento del blog... :-)


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Sorry, blog in restyling

27 dicembre 2007
Posted by Daniele

Buon Natale

24 dicembre 2007





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Libri e musica

19 dicembre 2007
Posted by Daniele

Grazie a 2 interessantissimi siti (Lastfm e aNobii) sto costruendo la mia libreria virtuale e i miei gusti musicali.

Qui a lato sono comparse due nuove sezioni in cui compaiono le copertine dei miei album preferiti e di volta in volta 2 libri tratti a caso dal mio scaffale virtuale. Estratti dei miei gusti li trovate quindi lì.

Mentre i profili completi si trovano cliccando QUI (per i libri) e QUI (per la musica).

Mi sono reso conto che questi servizi di condivisione di interessi sono diffusissimi ma per quei pochi che ancora non li conoscessero invito vivamente ad iscriversi.

Segnalo poi che aNobii ha accettato anche il mio libro, che quindi fa bella mostra anche nella mia libreria virtuale. Lo potete vedere cliccando QUI e chi vuole lo può aggiungere alla sua libreria! :-)


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Onu: pena di morte

18 dicembre 2007
Posted by Daniele

L'assemblea generale dell'Onu ha detto sì alla moratoria contro la pena di morte nel mondo. Il significato è più che altro simbolico ma comunque rappresenta un invito alla «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali. E' un primo passo.

L'iniziativa è stata promossa e fortemente sostenuta dall'Italia.


Finalmente un qualcosa che dà lustro e merito al nostro Paese a livello internazionale. Sono orgoglioso che l'Italia si sia fatta promotrice.




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Bentornato Barça

17 dicembre 2007
Posted by Daniele


E' tornato Eto'o ed è tornato il Barça. E' tanto che non scrivevo sul Barcellona, anche se chiaramente continuavo a seguirlo. Purtroppo stava diventando un po' come il Real Madrid degli anni scorsi, tante polemiche, pettegolezzi, voci di mercato e poco bel calcio. E io volevo parlare di un bel Barça calcistico e non delle polemiche su Ronaldinho.

Poi è tornato Eto'o e si è rivisto il vero Barça. Purtroppo però si è infortunato Messi (questa sfortuna degli infortuni non finisce!) proprio alla vigilia di Barça-Real Madrid di settimana prossima... Peccato...

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O mia bela Madunina

15 dicembre 2007
Posted by Daniele


C'era una volta un ragazzo che assieme ad altri venne scelto da una grande banca italiana che si offriva di finanziare una formazione specialistica post laurea (Master), plasmando i partecipanti sulla propria cultura aziendale, per poi inserirli nelle loro strutture di direzione dimostrando di investire sui nuovi giovani talenti.

Questo ragazzo partecipò con entusiasmo al progetto, al termine della fase in aula venne scelto per uno stage in pieno centro a Milano, nel fulcro della finanza italiana. Un passaggio introduttivo e poi sarebbe arrivata l'assunzione.

Ma invece proprio durante lo stage cambia l'Amministratore Delegato e il direttore Risorse Umane. Disconoscono il progetto sui talenti e la parola d'ordine diventa tagliare costi e personale. In parole povere, per ragioni indipendenti da lui, quel povero ragazzo (e le altre decine come lui) non sarebbero più stati assunti.

Finito lo stage, a capo chino, lasciò la sede dell'importante banca, lasciò Milano e se ne torno nella sua piccola città.

Lo assunse qualche mese dopo una banca più piccola. Fece esperienza e si fece strada. Cambiò poi banca e a gennaio 2008 tornerà a Milano.

Non andrà a lavorare per quella grande banca ma per il suo principale concorrente (che nel frattempo l'ha superata diventando la prima banca della UE). Con un bel ruolo e dalla porta principale andrà a lavorare a 10 metri da dove era entrato come semplice stagista e dove non l' avevano voluto. Questo è stato il suo destino.



Non è difficile capire che quel ragazzo sono io. Quali sono le due banche è facile da indovinare. Questa è la mia storia professionale fino ad oggi.

La mia vita sta per cambiare. Da gennaio mi trasferisco a Milano dopo 2 anni a Parma e ancor prima 3 a Bologna. Ho avuto una bella opportunità e sono contento. Sconvolgo di nuovo un po' le cose, ma sono fatto così, si vede che senza forti cambiamenti non mi diverto... :-)


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Linus

08 dicembre 2007
Posted by Daniele


Ieri sera sono andato in teatro a vedere Deejay gira l'Italia con Linus e Nicola Savino ed altri personaggi di Radio Deejay.

Spettacolo divertente, con la presenza ad un certo punto anche di Galeazzi vero, appena imitato da Savino.

E' poi arrivato anche il mitico Aldo Rock: ovazione!

A fine serata ho fatto autografare a Linus il suo libro e purtroppo non avendo il mio (maledetta lentezza delle spedizioni) gli ho messo fra le mani la stampa della retro copertina (qui a lato) e mi ha autografato quella, dicendo che così "mi certifica l'arrivo". Abbiamo poi scambiato due parole sulla maratona.

Grazie Linus, d'altronde se sono andato a New York i tuoi racconti della corsa in radio un qualche stimolo l'hanno dato...


Il libro/2

07 dicembre 2007
Posted by Daniele


Non so chi sia, di dove sia, perchè l'abbia fatto. Ma l'ha fatto: ha comprato il mio libro!


Stento a crederlo ma ho venduto una copia. E non si tratta di un download ma di una copia cartacea! Qualcuno sta attendendo e riceverà a casa un mio libro! :-)


Il mondo dei blog continua poi a sorprendermi ogni giorno di più. Alcuni blogger mi hanno dedicato un post apposito, presentando e consigliando il mio libro. Un sito (Poetilandia) ha citato la mia "opera" quale libro del giorno. Sorprendente e bello. Un grazie sentito quindi a:


Ele, Mathias, Simone, Irene, Poetilandia, Stormy, Max.


E infine, una bella sorpresa anche da un commento a uno dei post di cui sopra: "ho un'amica che l'ha fatta tre volte... Potrebbe essere il suo regalo di Natale!!!"

E questo sul mio blog: "ciao Daniele, sono arrivata qui grazie alla recensione di Irene. Avevo intenzione di regalare un libro sulla corsa a mio papà per Natale, e quando si dice il caso...!"

Aiuto, svengo... :-)


Il libro

04 dicembre 2007



Ed ora è arrivato anche il libro. Ebbene sì, ho pubblicato un libro "celebrativo". E con questo, implicitamente, confermo che sono proprio pazzo... :-)

Il libro raccoglie tutti i post e i commenti (quindi ci siete anche tutti voi!) apparsi qui da quando ho deciso di buttarmi sul progetto New York City Marathon. Non penso che qualcuno lo comprerà, ma mi piace tenerlo in una vetrina virtuale, visionabile e acquistabile da chiunque. Si trova QUI. E se poi qualcuno vuol farmi pubblicità sul proprio blog giuro che non mi offendo...

Perchè l'ho fatto? L'ho spiegato nell'introduzione al libro insieme a diversi ringraziamenti. La riporto qui sotto:


Questo libro porta su carta l’insieme di articoli ed i relativi commenti apparsi sul mio blog dal momento in cui è nata l’idea di voler partecipare alla Maratona di New York.

Il diario online ha avuto un ruolo motivazionale forte durante i vari mesi di preparazione fisica e la sua trasposizione in un libro vuol dare consistenza e maggior prestigio ad un ricordo della mia vita che rimarrà indelebile.

In queste pagine si ritrovano tutte le sensazioni provate da gennaio 2007 fino al 4 novembre 2007, giorno in cui si è corsa la Maratona di New York. L’idea, la preparazione, gli imprevisti, la fatica, la gioia e l’entusiasmo: tutto quello che ho vissuto per diventare un New York City Marathon Finisher.

Per arrivare a tagliare il traguardo a Central Park però da solo non ce l’avrei fatta e pertanto ci tengo particolarmente a ringraziare:

la mamma, per la sua impareggiabile attenzione, come solo una mamma sa essere;

il babbo, per la sua ineguagliabile disponibilità: i suoi rifornimenti nei lunghi del fine settimana rappresentavano una manna dal cielo;

Chiara, per il suo entusiasmo e lo sprone ad inseguire il sogno;

Nicola, per averci creduto fin dal principio diventando compagno di pazzia e di fatica;

Mathias e Aline, per la condivisione della preparazione, del pre-gara e dell’entusiasmo post maratona;

Manlio Gasparotto, per l’esempio della sua storia e per l’incitamento ricevuto attraverso il suo blog;

Orlando Pizzolato, per aver creato e messo a disposizione di tutti tabelle che permettano anche a principianti della corsa di farcela;

il Centro Parmense Riabilitativo, per le cure che ha dato al mio povero ginocchio;

gli amici, tutti quelli che si sono fatti vivi prima e dopo la maratona, per il piacere di sentirli interessati;

gli amici del blog, per il sostegno incredibile ed inaspettato;

Linus e Aldo Rock, con il loro racconti su Radio Deejay, per aver fatto nascere in qualche parte di me la voglia di affrontare la sfida;

gli scettici, con i loro “ma sei matto? Non ce la farai mai!”, per la spinta che incosapevolmente hanno dato alla realizzazione di questa impresa;

me stesso, per averci creduto sempre e non aver mollato mai.



Milano City Marathon & Gaspa-Rotti

01 dicembre 2007
Posted by Daniele

Domani si corre la Milano City Marathon e pertanto voglio mandare un grande in bocca al lupo a tutti coloro che vi parteciperanno. La Gazzetta dello Sport (organizzatrice) quest'anno ha spinto molto nella promozione della maratona soprattutto facendo leva sulla partecipazione attiva della gente milanese.

Non nascondo che a New York parlando con persone che hanno partecipato anche alla Maratona di Milano ne ho sentite di tutti i colori, in senso negativo. La gente ti "insulta" per i problemi che la maratona crea al traffico, non vive l'evento ma lo osteggia. Vediamo se anche in questo campo non riusciamo ad avvicinarci alla cultura delle grandi città che per un giorno si trasformano per accogliere e coccolare l'evento maratona. Vedremo...

Alla maratona partecipa anche il giornalista Manlio Gasparotto con un gruppo di oltre 50 podisti creatosi attorno al suo blog: i Gaspa-Rotti. Saranno tutti riconoscibili da una canottiera gialla e si portano con loro un'iniziativa benefica che speriamo ottenga un buon riscontro.

Sul blog di Manlio ci sono i dettagli dell'iniziativa che, in sintesi,
si propone di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Humanitas per la Ricerca. Le somme raccolte serviranno a finanziare uno studio della durata di un anno su 200 adolescenti per indagare la presenza di patologie, come scoliosi o problemi di postura, e valutare quanto la pratica sportiva possa contribuire a superarle.

Forza Gaspa-Rotti quindi! Con la speranza di essere fra loro in qualche prossima iniziativa...


Live in Milan

Posted by Daniele








Commento apparso su un forum:


Nella.Maria:

ho visto cose che solo pochi eletti umani riescono a vedere.

Ho visto un uomo (ma lo sarà veramente?) che ci ha donato adrenalina a profusione,meglio di un bel thriller,che ci ha riempito i cuori di 1000 emozioni come è solito fare.

Ho visto bagarini vagabondare come persi, nell'attesa di acquistare un biglietto da vendere.

Ho visto fans discutere per acquistare l'entrata in paradiso per la modica cifra di 250euro!

Ho visto lui .il biù grande in tutti e per tutti. Grazie ancora una volta Bruce e...alla prossima il 25 giugno.


Io c'ero

29 novembre 2007
Posted by Daniele

Corriere della Sera:

"Mancano Patti Scialfa; manca il tastierista Federici per problemi di salute, ma il Magic Tour di Bruce, che ieri sera ha toccato Milano in un Forum di Assago esaurito da mesi (sarà il 25 giugno 2008 a San Siro), resta tale. Quel che si riesce a creare ogni sera attorno a Bruce Springsteen è qualcosa di speciale che contagia i fan e i vip (ieri sera non particolarmente numerosi fra i quali Alba Parietti e il musicista Ivano Fossati).

Bruce the boss l'abbiamo visto con tanti diversi «cappelli» in questi anni: one man band (cioè solo con la chitarra e l'armonica), con i virtuosi del country stile «orchestra spettacolo» e naturalmente nella versione preferita dai fan, come ieri sera, cioè a tutto rock con la E Street Band, enfasi straripante.

Energia e simpatia fin dalla prima canzone «Radio Nowhere» che fa parte di «Magic», disco uscito qualche settimana fa e che forse non è un capolavoro, ma la cosa ha scarsa rilevanza visto che lui, come Dylan, può cambiare ogni sera ricetta mescolando (come ha fatto nei giorni scorsi a Madrid e a Bilbao) nuove canzoni come l’amena «Girls in their summer clothes» a classici vecchi e nuovi come «A reason to believe » o «The rising». A sorpresa ieri come settima canzone «Adam raised a Cain» non eseguita da anni.

Nella nuova produzione Bruce non cessa di fare politica a suo modo. Canta in «Magic»: «L'America sta vivendo un tempo in cui le bugie sono verità e la verità si trasforma in bugie». E proprio presentando questa canzone Bruce si è rivolto al pubblico in italiano: «E’ bello essere qui con i miei amici. Ora una canzone che parla di trucchi». E prima di «Living in a future», il Boss parla (in italiano) dei «problemi dei diritti civili» negli Usa. E per oltre due ore via di rock: Little Steven eccentrico e generoso, Max Weinberg che è uno scatenamento continuo e virtuoso alla batteria, l’imponente Clarence Clemons fende l’aria col suo sassofono.

Gran concerto, con la reiterazione di un certo rituale rock, ma sempre in totale spontaneità, leggerezza e divertimento dispensato da questo straordinario eterno ragazzo «nato per correre»."


Aggiungo io: il miglior live performer del mondo ti lascia senza fiato. Ogni canzone è suonata e cantata come se fosse "la canzone". Un'energia impareggiabile, finito un pezzo attacca in sequenza quello successivo... Gli è sufficiente un one, two, tree...

E quando arriva il suo "Come on, Steve" sai che la sua forza si unisce ancor di più alle vibranti esecuzioni della E-street Band. Il concerto va a mille all'ora sempre, il tempo si sospende e ti ritrovi a cantare e ad osservare con ammirazione quel quasi sessantente, il più grande rock and roller (come ama definirsi).

Appuntamento il 25 giugno 2008 a San Siro...




Domani 28/11/07

27 novembre 2007
Posted by Daniele

Sono già un po' in fibrillazione... Domani mi aspetta questo...

Grande Aldo Rock!

25 novembre 2007
Posted by Daniele

Da vedere e ascoltare. Da non perdere gli ultimi secondi... Dedicati a NOI...



"Aldo Rock, detto Calandro dalla Polizia Stradale, non è soltanto un atleta campione internazionale di bicicletta; è anche un musicologo, un conoscitore senza rivali di musica rock e non rock, un erudito di filosofia e religioni orientali, un figlio amoroso.
E' un poeta, che i suoi versi li scrive sulla sabbia della strada e nel vento che lo accoglie nelle sue gare, sempre più ardue, sempre più da vincitore.
Dio protegga Aldo Rock."

Fernanda Pivano, 6 marzo 1996



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Pete Sampras

22 novembre 2007
Posted by Daniele


Rivedere in campo il grandissimo Pete Sampras, seppur solo per una esibizione (con l'altrettanto grande Federer), non ha prezzo.

Che bello rivederlo in azione, con quel suo movimento del servizio, le sue voleè... Che bel salto all'indietro nel tempo...






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Doping? La Top Ten delle scuse…

21 novembre 2007
Posted by Daniele

Mi è un po’ difficile tornare a scrivere di qualcosa che non sia legato alla Maratona di New York. Nelle ultime settimane questo blog era diventato mono tematico e l’evento maratona aveva monopolizzato gli spazi. Mi piacerebbe ancora lasciare lì, in bella vista in homepage, i miei ultimi post quasi a mantenere viva l’emozione di quello che ho vissuto.

Ma la vita continua, si riprendono i ritmi di sempre e anche il blog, se lo voglio mantenere, deve tornare a parlare anche di altro…


Nell’ultimo numero del Magazine della Gazzetta c’era una curiosa Top Ten delle scuse portate dagli sportivi trovati positivi al controllo antidoping. E’ troppo buffa e simpatica, ce n’è per tutti i gusti: le vie delle scuse (improbabili) sono infinite.

1) Marco Borriello: colpa di un rapporto non protetto con la fidanzata. Aveva una infezione vaginale
ed ha usato una pomata a base di cortisone.

2) Mario De Clerq: i dati di ematocrito personali scoperti nei suoi diari gli servivano per scrivere un romanzo sul doping.

3) Martina Hingis: mai fatto uso di droghe, la cocaina trovata sarebbe stata sciolta in un bicchiere o spalmata su una tartina durante una festa.

4) Franke Vandenbroucke: le dosi di ormone della crescita, anfetamine, epo e morfine servono per curare il cane.

5) Javier Sotomayor: la Cia o la mafia anti-cubana hanno alterato il cibo e le bevande degli atleti di Castro.

6) Sesil Karantantcheva: il nandrolone trovato nelle urine era causato dalla gravidanza in corso al momento del controllo (i test però provano che non c’è stata gravidanza).

7) Dennis Mitchell: la notte prima del controllo ha bevuto 5 bottiglie di birra e fatto l’amore con la moglie 4 volte, il livello ormonale era pertanto scompensato.

8) Gilberto Simoni: la cocaina deriva da caramelle omeopatiche miracolose contro la tosse portate dalla zia Giacinta di ritorno da un viaggio in Perù.

9) Fernando Couto: il nandrolone deriva da uno shampoo fortificante per la chioma.

10) Mozart: la figlia è allergica alle punture delle zanzare e il betametasone deriva dal contatto con la pomata che è stata applicata.

Che fantasia!


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Come una star

16 novembre 2007
Posted by Daniele

Emoziono le persone... Sono citato dalla Gazzetta...

Ed ora mi metto anche a dare interviste...

Mi starò mica montando la testa? :-)



Maratona & New York: pensieri

14 novembre 2007
Posted by Daniele


Un grazie a Nicola, fidanzato di mia sorella, che mi ha seguito in questa pazzia. Abbiamo fatto diversi allenamenti insieme e anche per lui è stata la prima maratona, portata a termine alla grande. Grazie per avermi seguito.

Mathias e Aline: nei mesi ci siamo letti i reciproci blog ed abbiamo vissuto parallelamente la preparazione. A New York ho scoperto due ottime persone con cui è stato piacevole condividere l'avventura ed anche la scoperta della città. Grandi!

Manlio Gasparotto: il giornalista della Gazzetta parla ancora di me. E che belle parole che dice. Ormai sono una star... :-)

La medaglia: appena passi il traguardo ti infilano la medaglia. E non te la togli più fino al giorno dopo. Che spettacolo la sera ed il giorno seguente girare per New York con quel "trofeo" visibile. E' tutto un congratulations da gente che non ti conosce...

New York: impressionante lo slancio verso l'alto, i taxi, il rumore di clacson e sirene, il traffico. E' stata la mia prima volta in una città americana e devo dire che è forte la differenza con le città europee a cui siamo abituati. Lo so, dico banalità, però l'assenza di una piazza, di un centro storico, di chiese disturbano quasi l'occhio. E' un susseguirsi frenetico di persone. I marciapiedi come luoghi di affollamento di gente in movimento sempre.

Central Park: una città verde nella città. Si sa che è grande. Ma cavolo, quanto è grande! Per me rimarrà poi sempre il luogo in cui termina la Maratona. Splendida la vista dei grattacieli dal Reservoir.

Metropolitana: che brutte le stazioni della metro. Piastrellate di vecchio e senza scale mobili (che per un reduce dalla maratona comportano una maledizione ulteriore). E anche mal segnalate in superficie. Con cambi di linea sulla stessa stazione che a volte ti costringono ad uscire in strada e poi rientrare... Mah...

Ground Zero: che tristezza. Ci sono ancora ruspe che lavorano. Ma non per la ricostruzione, ancora per sistemare il disastro. Intorno ci sono grattaceli altissimi e pensare che le Torri Gemelle erano il doppio di quei grattaceli. Dovevano essere una cosa impressionante. Come impressionante è quel vuoto. Riprovevoli i venditori di foto degli aerei in collisione (ci sono anche quelli che girano).

Times Square: visto e rivisto in tv centomila volte, ma ti impressiona. Una specie di Luna Park di luci, uno spreco di energia immane, ma anche uno spettacolo visivo strepitoso.

Supershuttle: una specie di taxi collettivo che ti porta da e per Jfk (comodissimo ed economico). Un'esperienza. Da raccomandare i guidatori, non adatto a deboli di cuore...

Great job, Daniel

10 novembre 2007


Ecco il racconto di quella che per me rappresenta un'impresa: correre e concludere la Maratona di New York. Ad inizio anno l'avevo definita una pazzia, il primo allenamento di marzo con i miei 5 minuti di corsa lo confermava, il problema e lo stop forzato dell'ultimo mese e mezzo lo sottolineava ancora. E' stata un'impresa! E ne sono orgoglioso!

Ho vissuto emozioni incredibili che provo ora descrivere, spero riuscendo a farle trasparire per quello che realmente sono state.

Antefatto: la Friendship Run di sabato 3 novembre. Avevo deciso che non avrei corso se non dopo lo sparo di cannone del via della Maratona. L'ambiente newyorkese mi fa cambiare idea. Decido di partecipare, corricchiando, alla corsetta di 3 km del giorno prima alla quale prendono parte i partecipanti internazionali. L'atmosfera è bellissima, colorata, con tante persone travestire con i colori tipici dei propri Paesi. Corro. E faccio male. Il ginocchio mi fa male. Al pomeriggio avevo anche difficoltà a scendere le scale. Una botta al morale tremenda. Come cavolo potrà andare il giorno dopo? Mi preparo mentalmente al peggio.

Domenica 4 novembre 2007: è arrivata. E' il giorno che attendevo da mesi. Ci siamo. Sveglia alle 4 e 45. Colazione in camera d'albergo con le cose comprate al supermercato e la marmellata della mamma portata dall'Italia. Alle 6 c'è la navetta che ci porta al mitico Ponte Verrazano. Migliaia di persone ben distribuite ai piedi del ponte (andremo sopra solo dopo lo sparo di cannone), si prende un po' di freddo, si beve caffè caldo e si mangiano bagels (offrite con un vigore pazzesco dai volontari).

Alle 10:10 lo sparo di cannone. Penso che si parta tutti invece dobbiamo aspettare. Fanno partire a scaglioni di 1000. E il mio gruppo avrà via libera sul ponte più o meno un quarto d'ora dopo lo sparo. L'emozione è forte. Sono sul Verrazano Bridge, a casa staranno guardando la televisione che lo inquadra dall'alto, pensandomi, e io sono lì in mezzo a tutta quella gente a godermi i primi metri della New York Marathon. E sono così:



Lo dico anche nel video. Quel deficiente del ginocchio mi fa male. Ho anche i battiti del cuore molto alti. Ma la gioia di essere lì supera tutto. Vado, corro, corro. Il dolore aumenta ma rimane sopportabile. Dopo poche miglia inizia subito lo spettacolo della folla. Il calore della gente è assordante. Metter il nome sulla maglia è la cosa più intelligente che potevo fare. Basta mettersi ai lati della strada e ricevi centinaia di incitamenti di gente urlante il tuo nome, i bambini che ti chiedono il cinque. Sei fresco, sei euforico, sei un tutt'uno con la gente. La prima ora va via così, senza accorgertene, sommerso dall'entusiasmo di ciò che ti circonda.

Ho sempre i battiti un po' alti, rallento. Dopo il primo passaggio ai 5 km il dolore al ginocchio incredibilmente diminuisce. Penso, ma che sta succedendo? Miglioro! Sto quasi bene, ho un fastidio ma non è dolore. Mi sembra quasi un miracolo. Mi faccio trasportare dalla gente, ogni tanto mi nascondo a centro gruppo, poi vado ai lati a prendermi la mia dose di incitamenti. Go Daniel! Italia! Corro.

L'ingresso a Brooklyn è strepitoso. Strade più strette, curve, gente ovunque. Complessi che suonano dal vivo. Ne troveremo centinaia durante il percorso. E ti davano una carica! Quando passo ai rilevamenti posizionati ogni 5 km penso alle mail che partono. Penso ai miei familiari. Penso all'entusiasmo che quelle mail porteranno.

Sto bene, buone sensazioni. Decido che comunque non devo esagerare con la corsa. Sono comunque fermo da un mese e mezzo e ho quel problemino lì alla gamba. Decido che un po' prima delle 2 ore, in prossimità di un rifornimento (così finalmente riuscirò a bere tutto il contenuto del bicchiere.. è un casino bere dal bicchiere correndo) farò il primo tratto a passo. Dopo 1:40 dal via faccio 3 minuti a passo. Riprendo fiato, bevo. Ripenso alla magia del posto: non ci credo, ieri pensavo di doverla fare tutta a passo e la sto correndo.

Riprendo la corsa, adesso la gente è più diraradata. E la gente mi chiama anche se sto al centro della strada. Mi giro, alzo il pollice, un sorriso e via. Corro più o meno fino a metà gara. E poi inizio un'alternanza passo/corsa. Inizio a sentire la fatica, il dolorino al ginocchio ogni tanto torna più forte e mi sembra più saggio proseguire alternando. Comunque sto bene. Avrei messo la firma per arrivare a metà percorso così:



Nel video mi sbaglio anche, dopo quel ponte non si va a Manhattan, ma al Queens... Si vede che mente iniziava già ad annebbiarsi... :-)

Da quel punto si inizia anche ad intravedere in lontananza il temibile Queensboro Bridge. Lo vediamo, con le teste delle persone che lo stanno percorrendo. Vediamo la sua inclinazione, la sua salita. E psicologicamente non è di aiuto. Fra un po' ci arrivo e dovrò fare quella salita. Quella sì che porta a Manhattan. Quella si sente. E' temuta. Fra poco ci sono.

Nel Queens c'è meno gente. Meno calore. E correre senza incitamenti è davvero un'altra cosa. Abituati quasi al tifo da stadio sento la diversità. Ma dura pochi km. Ho anche qualche brivido di freddo. Ma poi passa. Arrivo al Quennsoboro Bridge, penso e decido di farlo a passo. Mi sembra la cosa migliore. Daniele, non esagerare mi dico. Ed eccomi qua:



La discesa del Queensboro è da brividi. In fondo c'è una curva secca a sinistra con una marea di gente. Non si può descrivere, si sente il boato della gente. E' una scarica di forza. Arrivi giù in mezzo al boato. Riprendo a correre, strade larghe, transennate e gente ovunque. Ora è tutta dritta, si percorre la First Ave fino al Bronx. Siamo ormai intorno al 26mo km. E dopo un km inizia per me una parte molto dura.

Ho problemi a correre, devo andare a passo. Ho freddo. Ho un casino di freddo e penso "con questo freddo come faccio ad andare avanti?". Avrei voglia di una felpa. Ho anche fame. Sento un forte bisogno di mangiare. Il pubblico ogni tanto offre qualcosa. Osservo bene la gente. Ricevo tanti incitamenti "go, Daniel", faccio fatica anche a sorridere alle persone. Cerco da mangiare. Finalmente prendo una banana da una ragazza. A me le banane piacciono un po' acerbe. Questa è molto matura. Ma è la banana più buona che ho mangiato negli ultimi anni... :-) Ci voleva proprio quella banana! Continuo ad avere freddo.
Bevo con calma. Prendo gli zuccheri dell'Enervit che mi ero portato. Continuo ad andare a passo. Ormai sono 2 km che vado al passo.

Intorno al trentesimo km sto meglio. Mi sento pronto a ripartire. Riprendo a correre. Vado bene, il riposo ha fruttato. Le sensazioni sono buone, sono ripartito. Go, Daniel!

Ma... Dopo 3 km di corsa, sul ponte che ci sta portando al Bronx. Il ginocchio va out. Il dolore ritorna forte, sempre più forte. Mi costringe a fermarmi. Mi massaggio il ginocchio, gli parlo "per favore no, non adesso". Mi fa molto male. Sto fermo. Provo ad andare a passo, ma mi fa male anche così. Me la vedo nera.

Un po' di minuti di "panico". Riparto a passo, ma mi fa male. Arriva un ragazzo con la gamba sinistra fasciata all'altezza del ginocchio e sta andando a passo veloce con la gamba fasciata stecca, senza fletterla. Andiamo insieme un po'. Uniti dallo stesso problema. Scambiamo due chiacchere. Poi lui va, aveva affinato la tecnica penso ed andava più veloce di me. Vado per un po' così, di fatto con una gamba sola. Poi piano piano inizio ad usare anche la sinistra. Il dolore rimane forte ma mi permette di andare bene a passo. Capisco che dovrò chiudere così, fare gli ultimi 10 km al passo. L'importante è che mi permetta di arrivare alla fine, chi se ne frega se non posso correre! Così però posso arrivare!

E lì inizia la mia maratona passeggiando, calcolo quanto potrò metterci a quella andatura. Mi godo il Bronx e poi Harlem. I suoi edifici diversissimi da Manhattan. I gruppi di neri che cantano. La gente festante e che incita ancor di più quando ti vede in difficoltà. Più o meno da questo punto inizia ad arrivare un incitamento nuovo: good job, Daniel. Great job, Daniel. Arrivati fin lì per la gente ce l'hai fatta. Sa che arriverai in un modo o nell'altro al traguardo. Ed hai fatto una gran cosa. Great job, Daniel. Quante volte l'ho sentito!

Ogni tanto riprovo ad accennare la corsa. Impossibile. Due falcate ed il dolore è subito fortissimo. Niente devo andare così. In certi momenti il mio passo veloce superava gente "scoppiata" che correva. Ma comunque era un andatura a passo e più di 6,5 km all'ora non andava. Mi rendo conto che così, magari allungando alla fine potrei stare dentro le 5 ore e 30. Sarebbe eccezionale. Go, Daniel!

E con il mio passo arrivo a Central Park, sembra finita ma mancano ancora 4 km. L'arrivo a Central Park potrebbe ingannare, pensi che hai finito però non è così... Passo veloce, passo veloce. L'ultimo rettilineo, lì la gente ti sommerge di good job, great job. Sento anche diversi italiano che finalmente pronunciano il mio nome intero: vai Daniele! Ormai sei arrivato! Vai! Non si può immaginare la carica che danno gli incitamenti. Ormai ce l'ho fatta, ripercorro mentalmente le fatiche degli ultimi mesi, da dove sono partito, mi guardo intorno estasiato, sono a Central Park e sto finendo la Maratona di New York! Sono così:



Si vede, sono anche emozionato. Il video lo devo fare due volte perchè c'è un italiano che vedendomi con la macchina fotografica vuol farmi la foto a tutti i costi e non capisce che mi sto filmando. Mi prendo tutte le emozioni e i brividi di quei momenti finali. E' impareggiabile ciò che si vive.

Al ginocchio ormai non penso più. Avevo già deciso che, a dispetto del dolore, avrei finito correndo. Guardo il mio tempo. Se corro potrei farcela entro le 5 ore e mezzo. Paradossalmente sono fresco, ne avevo ancora da dare. Inizio a correre, l'adrenalina è a mille. E mi godo il mio, meritato, trionfo in mezzo alla musica:



I'm a New York Marathon Finisher

06 novembre 2007

5 ore - 30 minuti - 57 secondi


Il tempo del sogno compiuto. Una emozione ed una esperienza incredibile lunga 42,195 km. 

Al ritorno in Italia il racconto completo... Sono la felicita fatta persona. :-)

P.S.
Un grazie sentitissimo a tutti coloro che sono passati di qui. Non potete capire come faccia piacere leggere e sapere di essere stato cosi seguito.

Fatica/8

31 ottobre 2007


Ci siamo. Ultimo post prima della partenza. Il titolo è lo stesso di tutti quelli mensili precedenti. Ma il contenuto, purtroppo, diverso dagli altri. Non parlo di corsa, di km, di tempi. Niente di tutto ciò, come si sa questo mese è stato occupato dalla cura del mio ginocchio.

Ormai ho superato lo shock iniziale, ho metabolizzato il fatto di aver dovuto interrompere forzatamente una preparazione che fino a quel momento aveva seguito senza intoppi la tabella prestabilita. Mi sono rassegnato al fatto di dover affrontare la mia prima maratona della vita con un allenamento non adeguato. Ma è andata così e non ci posso fare niente.

Allora, domani si parte. Quasi non ci credo, domani sera mi addormenterò a New York. Tra l'altro è il mio primo viaggio oltre oceano. Mi sto immaginando come sarà essere fisicamente a New York. Vivere la città durante questo evento mondiale. Partecipare alle manifestazioni pre gara. Tutti mi hanno parlato di un qualcosa di unico e non vedo l'ora di essere parte integrante di questo qualcosa di unico. Che adrenalina addosso...

Per la cronaca, la gamba non sta ancora bene. Ho ancora fastidio. Ma anche così viene con me sul Ponte Verrazano (e questa è l'unica certezza). Non mi sembra vero, tante volte ho visto la partenza alla tv, quella marea di gente su quel ponte: quest'anno ci sarò anch'io! E poi, qui viene l'incerto, con un antinfiammatorio, la mia forza di volontà, l'entusiasmo, la fatica, con la corsa e un po' di passo la speranza è arrivare in Central Park e tagliare quel traguardo dei 42,195 km. In fondo:


8 mesi di allenamento

85 uscite

90 ore di di corsa

850 km percorsi



A qualcosa saranno serviti? Ora manca "solo" questo:






E me lo dico da solo:

vai Daniele!





My New York Marathon live/2

27 ottobre 2007

Problema tecnico. Il sito permette di inserire solo 5 indirizzi mail a cui inviare le news sui passaggi ogni 5 km. Grazie a Mathias con un'idea "geniale" abbiamo ovviato.

Allora, ho creato una nuova casella di posta elettronica alla quale far arrivare le mail con i passaggi.

Vi comunico i dati con cui accedere e chi vuole, quando vuole, a partire dalle 16 di domenica 4 novembre può vedere cosa sto combinando.


Per accedere alla casella di posta elettronica è necessario:

--> cliccare QUI

--> inserire Nome Utente: danielemaratona

--> inserire Password: passaggi

ed avrete accesso alle informazioni in tempo reale sulla mia Maratona di New York.


My New York Marathon live

25 ottobre 2007



C'è qualcuno così affezionato alle "sofferenze" dell'autore di questo blog a tal punto dal voler sapere in tempo reale se riuscirà a portare a termine la Maratona di New York?

Il sito ufficiale della Maratona mette a disposizione un servizio di alert per informare via mail dei passaggi dei partecipanti ogni 5 km.

Se qualcuno vuol ricevere la mail dei miei passaggi è sufficiente comunicarmela e l'inserirò nella lista. E così saprete in tempo reale del successo/disfatta...

Radiohead - In rainbows

23 ottobre 2007
Posted by Daniele


Ecco i numeri della prima settimana dell'esperimento digitale dei Radiohead: $8 il prezzo medio pagato per l'album, $10 millioni di entrate. Credo che i numeri parlino da soli...


Dall'album riporto la traccia che più mi piace: Weird Fishes/Arpeggi. Inarrivabili:




Ed esiste anche una versione live. Di oltre un anno fa (per chi non lo sapesse, ogni tanto suonano canzoni inedite ai concerti per vedere l'effetto che fa...). Leggermente diversa, dà l'idea di cosa siano i Radiohead dal vivo.



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Raikkonen Campione del Mondo!

21 ottobre 2007
Posted by Daniele


L'incredibile si è avverato. A dispetto di tutto e di tutti il Mondiale piloti lo vince la Ferrari! Grande Kimi!

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La maglia

20 ottobre 2007
Posted by Daniele


Il sottoscritto non è pronto... Ma intanto è pronta la maglia...



Comandante Galeazzi

18 ottobre 2007
Posted by Daniele

Avete presente sugli aerei gli annunci dei comandanti che danno il benvenuto a bordo ed informano sul viaggio? A volte fanno ridere per il tono e la brillantezza con cui comunicano.

Nicola Savino su Radio Deejay propone una sorta di Comandante Galeazzi che mi diverte molto quando lo sento. Eccolo:





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Counseling e dintorni

16 ottobre 2007
Posted by Daniele

In questi giorni compie un anno il blog di un mio carissimo amico.

Mi va di fargli un po' di pubblicità. Non scrive molto. Ma è un blog di qualità. Una visita è tempo speso bene.





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Blog Action Day 2007

15 ottobre 2007
Posted by Daniele


Il 15 ottobre i blogger di tutto il mondo si uniscono per focalizzare l'attenzione di ognuno su una sola, importante problematica.

Quest'anno l'argomento di discussione è l'ambiente.

Ogni blogger scriverà un articolo sull'ambiente, in modo del tutto personale e collegato all'argomento del suo blog. Lo scopo è far parlare tutti di come costruire un futuro migliore.


In pratica, quindi, per ben partecipare avrei dovuto scrivere un post su un tema ambientale. Purtroppo in questo momento non ho tempo per farlo. Ma voglio partecipare all'iniziativa. Mi limito pertanto a richiamare un vecchio post sull'argomento. Riflettiamoci un secondo.



Non mi alleno più

14 ottobre 2007

Mi fa male. Punto.

2 settimane di terapia (un'ora e mezzo al giorno fra laser, esercizi ed elettrostimolatori vari) non hanno risolto il problema. Martedì e mercoledì abbiamo fatto alternanza passo/corsa sul tapis roulant. Giovedì corsa continua e il fastidio che permaneva si è trasformato in dolorino durante la corsa e nel post corsa.

Credevo di interrompere la corsa ma il fisioterapista mi ha detto che è normale e bisogna comunque pian piano continuare a correrci per abituare il fisico a tenerlo pronto per uno sforzo prolungato come quello di una maratona.

Ieri 40 minuti di cui 30 a corsa e 10 a passo ma niente. Corro con il dolore. E così non vado lontano.

Adesso la terapia la decido io. Non me ne frega più niente di allenarmi. Non voglio più sentire il fastidio al ginocchio. Non voglio correre con il dolore al ginocchio. Mancano 3 settimane voglio solo guarire e non ci voglio correre sopra. Basta.

Poi vado a New York con un allenamento che si è concluso il 23 settembre. E vediamo cosa succede. Punto.



Rivoluzione Radiohead

13 ottobre 2007
Posted by Daniele


E' pronto il nuovo album dei Radiohead. E da band straordinaria quale sono il lancio del nuovo lavoro è una vera rivoluzione.


Con un messaggio sul loro blog annunciano che l'album è disponibile online ( e fino a dicembre solo online) sul sito www.inrainbows.com e scaricabile al prezzo che ciascuno desidera.

Sì, avete capito bene! Il disco è disponibile online e il prezzo lo decidiamo noi! Anzi, è possibile anche decidere di scaricarlo GRATIS. Se non è una rivoluzione questa...

In questo preciso istante io me lo sto scaricando. Per quanto apprezzo il gruppo ho scelto di pagarlo. Ora non mi resta che ascoltarlo, ma so che non mi deluderà.

Viva i Radiohead!


(Un grazie a Stefano che mi ha fatto scoprire la notizia.)



Update 14/10/2007
Il disco è l'ennesimo CAPOLAVORO.




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Desiderio

Posted by Daniele

Si può desiderare di correre per 3 ore?

Ebbene, oggi il regalo più grande sarebbe quello di poter fare una bella corsa di 3 ore.

Invece mi devo accontentare di 40 minuti alternati fra passo e corsa con il terrore che il ginocchio decida di farmi male... che palle!

Renato Brunetta

10 ottobre 2007


Uno dei personaggi del mondo politico più odioso e strafottente in circolazione. Per me è insopportabile.




Update 13/10/2007
Noto con piacere che non è antipatico solo a me...

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Le tasse sono belle

08 ottobre 2007
Posted by Daniele

Il disastro comunicativo di questo Governo continua: ieri il misistro Padoa Schioppa, seppur all'interno di un ragionamento serio, ha lasciato intendere che le tasse sono belle.

Oggi, ovviamente e giustamente, tutti i media ci sguazzano sopra. Servirebbe proprio un corso di comunicazione...




E comunque esiste un solo soggetto che può dire che le tasse sono belle: il tasso. :-)



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Anche la Gazzetta....

04 ottobre 2007
Posted by Daniele

... parla del mio ginocchio. Il mondo del running è in ansia e il giornalista Manlio Gasparotto, con l'aiuto del Dottor Tavana, è dovuto intervenire rassicurando sulle mie condizioni.

Ginocchio

02 ottobre 2007

Infiammazione della rotula e della bandelletta ileotibiale. Ho già iniziato la terapia che prevede tutti i giorni laser al ginocchio, mesoterapia, elettrostimolatore sul quadricipite (per rinforzarlo e caricare un po' meno il ginocchio), esercizi fisioterapici e farmaci antinfiammatori. Dicono che ce la farò. E io voglio credergli.

Anche questa settimana dovrò stare fermo e quindi le settimane di stop diventano 2. Ma è meglio stare fermi che riprendere quando non si è ancora guariti (mi consolo così...).

Non ci voleva, però è accaduto e quindi non ci posso fare nulla. Spero che si sistemi e poi cercherò di fare il possibile per recuperare l'allenamento perso.

Caressa & Trezeguet

01 ottobre 2007
Posted by Daniele


Addormentarsi leggermente negli ultimi minuti del derby ed essere svegliato all'improvviso dalla voce di Caressa che urla "DAVIIIIIIIIIIIIID TREEEEEEEEEEEZEGUET!!!!!" non ha prezzo... :-)


P.S.
E nella Liga si è sbloccato anche Henry con una tripletta. Ora iniziamo a divertirci...

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Fatica/7

30 settembre 2007


Non va, non va, non va. Dopo 6 giorni di riposo stamani ho ripreso a correre. Dopo 40 minuti ero fermo. Il ginocchio mi fa male. Non funziona un bel niente. Avevo addirittura i battiti del cuore a 160 dopo 2 minuti e sempre stavano sui 157/158. Mai stati così alti all'inizio.

Ma ciò che mi preoccupa è quel maledetto ginocchio sinistro. Il riposo mi aveva fatto passare il dolore. Avevo solo un po' di fastidio non più davanti ma dietro la gamba. Ma alla corsa ha reagito male. Ho dovuto fermarmi.

Inutile raccontare il mio stato d'animo. Volevo essere qui a descrivere il penultimo mese di allenamento e a parlare delle 3 ore di corsa. E invece...

Domani fisso un appuntamento con uno specialista e vediamo che mi dice. Incrocio le dita.


Barça - Saragozza: 4 a 1

27 settembre 2007
Posted by Daniele

Il Barça batte largo il Saragozza al Camp Nou. Apre le marcature una perla di super Leo Messi:



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Happy Birthday to me

26 settembre 2007



E sono 32...


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Siviglia, Ronaldinho e Camp Nou

24 settembre 2007
Posted by Daniele



Il Barça batte 2 a 1 in casa il Siviglia nella Liga e finalmente con un po' di sicurezza porta a casa i 3 punti. Doppietta di Leo Messi, assolutamente molto ispirato.

Ma il tema dominante della serata di ieri sono stati Ronaldinho ed il Camp Nou. Ronaldinho ha accusato un dolorino, molto sospetto, e non è stato convocato. Ormai che ci sono problemi con la squadra e don l'allenatore è evidente. Speriamo si chiariscano presto.

Il Camp Nou invece festeggiava i suoi 50 anni. E cosa ti hanno inventato i catalani per questo anniverasrio? Hanno annunciato la sua ristrutturazione. Io che ci sono sono stato posso dire che già ora è uno stadio magnifico. La partita si vede benissimo, il pubblico ha tutti gli spazi che vuole. Sembra uno stadio moderno.

E invece lo rifanno, affidando il progetto ad un gran architetto: Norman Forster. Dalle foto che hanno mostrato, e che riporto sopra, diventerà uno stadio da favola.

C'è chi deve rifare uno stadio orribile (la Juve con il Delle Alpi) e non ha i soldi per farlo e chi ha uno stadio già bello ma si permette di rifarlo...


Fatta anche questa!

23 settembre 2007
Posted by Daniele



Sono 3 giorni che non sto tanto bene. Un po' mal di gola, spossatezza, quasi febbre. Dovevo correre ieri ma invece ho rimandato ad oggi.

Ho pensato parto e vediamo che succede. Dopo un quarto d'ora avevo mal di gambe. Sensazioni pessime. Ho provato a proseguire e ho fatto le 3 ore! Pazzesco.

Ha giovato psicologicamente il percorso di sola andata, con l'aiuto preziosissimo del babbo che portava i rifornimenti e mi ha poi riportato a casa in macchina.

Adesso ho un gran male ad un ginocchio. Dolore a camminare. Mai successo prima. Speriamo non sia nulla.

La prossima settimana ho un riposo forzato (devo fare un piccolo intervento chirurgico) e speriamo che anche questi 6 giorni di riposo non compromettano nulla.

Che bello, 3 ore! Sono stanco sì, ma neppure morto come pensavo... Bene, bene...


Bersani e le rotture di...

20 settembre 2007

Stamani un agente assicurativo molto esuberante e simpatico, chiaccherando, mi ha candidamente confessato " io intasco in nero in una settimana quello che lei guadagna in un mese" (senza ovviamente sapere quanto io guadagno...). Sorridendo compiaciuto.

Ma poi ha anche aggiunto "anche se ora c'è Bersani che ci sta un po' rompendo i coglioni, certe cose non si riescono più a fare".

Ecco, sapere che Bersani gli sta rompendo i coglioni non sapete quanto mi faccia piacere. Se quello che intascano in nero lui e tutte le migliaia di evasori come lui emergesse, tutti noi pagheremmo molte meno tasse e forse l'Italia andrebbe un po' meglio...

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Quanta ne ho presa…

18 settembre 2007
Posted by Daniele


Oggi ultimi 20 minuti di corsa sotto l’acqua. Non pioggerellina leggera ma veri e propri scrosci d’acqua pazzeschi, veniva giù alla grande… Ed è un gran divertimento correre sotto la pioggia!

E’ curioso poi vedere gli sguardi della gente che incontri. C’è chi ti dà un’occhiata e pensa “ma guarda quel deficiente”, c’è chi ti sorride comprensivo, chi vorrebbe prestarti l’ombrello…


Il blog di Mastella/2

Posted by Daniele

L'avevo detto che sarebbe stato uno spasso.

Ormai è diventato il blog di Mastella contro Grillo. Scrive quasi ogni giorno per rispondere a Beppe Grillo. E questo è il nostro Ministro della Giustizia.

Ma la cosa più divertente sono i commenti. Se ne leggono davvero di tutti i colori...

Nel mare ne riporto uno solo uno di tale Luca da Fermo che fa i complimenti. Così:

Buongiorno Clemente,mi sento di dover essere franco.Io sono personalmente schifato da te e dalle tue idee. Ciò nonostante una cosa mi preme: volevo assolutamente farti i complimenti su come stai gestendo il blog...

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Maiale Day

16 settembre 2007
Posted by Daniele

Calderoli annuncia il "Maiale Day". Egocentrico!

(Severgnini sul Corriere della Sera del 14/09/07)


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-50 giorni

14 settembre 2007
Posted by Daniele

Il countdown in questo momento segna:


E per l'occasione riporto le parole, a firma di Umberto Veronesi, che sono apparse sui quotidiani per pubblicizzare la Maratona di Milano. Direi che sono valide anche per quella di New York...

Non mollare. Bastano queste parole a spiegare il segreto di due avventure così diverse: la maratona e la ricerca scientifica.

E invece si tratta di due modi molto simili di mettere alla prova se stessi. Per capire se si è davvero capaci di stringere i denti di fronte alla fatica. Di impegnarsi ogni ora, ogni minuto. Di cercare nuove vie accettando nuove sfide.

E tutto questo con la stessa passione ed entusiasmo del primo giorno. Perchè non importa se studi in un laboratorio o corri su una strada sotto il sole.

L'unica cosa che conta è che alla fine arriva al traguardo solo chi non si è mai fermato.