Ergastolo? Meglio morire...
31 maggio 2007Alice Telecom: e io pago...
29 maggio 2007Gabriel Bau
27 maggio 2007Oggi ho ricevuto con sorpresa una mail da parte del nipote di tal Gabriel Bau che mi chiedeva se potevo citare sul mio blog suo nonno che è stato giocatore del Barça in tre campionati dal 1914 al 1918, risultando anche il massimo goleador nella stagione 1914/15.
Che strano e che simpatico il nipote che mi chiede di citare il nonno.
Sono quindi ben felice di farlo e di indicare anche il sito che ripercorre la sua vita e carriera sportiva: www.gabrielbau.com.
Ancora vivi
Mentre il Madrid si libera abbastanza facilmente del Deportivo la Coruña (3 a 1), il Barça soffre ma supera al Camp Nou il Getafe. I giornali di Barcellona titolano vittoria "por cojones". Il senso mi sembra abbastanza chiaro...
Un gol di Ronaldinho dopo 3 minuti decide la gara. Poi lo stesso Ronaldinho è espulso nel finale del primo tempo ed il Barça deve giocare tutta la ripresa in 10. Ma resiste!
Siamo ancora lì! Il Real è uno schiacciasassi (6 vittorie consecutive, 9 nelle ultime 10 partite) ma noi dobbiamo restare lì ed approfittare di un suo passo falso.
Ora la Liga si ferma per la nazionale e riprenderà il 10 giugno, con il Madrid a Saragozza e il Barça nel derby con l'Espanyol.
Deschamps
26 maggio 2007Frangetta: nascita di un tormentone?
25 maggio 2007Un paio di giorni fa ascoltavo a Deejay Chiama Italia una strana canzone, con un testo tutto incentrato su Bologna. Linus e Nicola hanno dopo chiarito che si trattava dell'adattamento su Bologna di una canzone nata originariamente basandosi su Milano (Milano is Burning era chiamata).
Sul sito di Radio Deejay ora pubblicizzano il tutto invitando ad inviare adattamenti sulle varie città italiane. I testi rispecchiano luoghi comuni, luoghi di aggregazione, stili di vita giovanili. Mi sa tanto che sarà un tormentone.
Sotto riporto il video del lancio su Radio Deejay.
Parc Guell
24 maggio 2007
Torno a parlare della mia cara Barcellona. E lo faccio con alcune immagini del suo magnifico Parc Guell (Voce Wikipedia).
E' una delle spettacolari creazioni dell'architetto Antoni Gaudì. E' un parco di rara bellezza. Andarci in primavera, con le piante in fiore e magari anche con un buon libro è un ottimo modo per passare il tempo rilassandosi.
Preziosissime le sue panchine, create con particelle di ceramica a mosaico, ciascuna unica. Un'opera che si integra nella natura e la riproduce nelle sue rappresentazioni.
Festival del gol
20 maggio 2007Fine di un incubo
10.000
19 maggio 2007
Oggi è passato di qua il visitatore numero 10.000. Non posso premiarlo perchè non so chi sia, ma colgo l'occasione per ringraziare lui e tutti i 9.999 precedenti e i milioni (!?) futuri per aver posto attenzione anche un solo secondo a queste pagine.
Questa è classe
18 maggio 2007«La questione delle mie dimissioni è un dettaglio, è assolutamente evidente che per me si conclude un progetto i cui risultati sono alla base di uno nuovo, ben più rilevante, che si sta aprendo per la banca».
Lo ha affermato Matteo Arpe, interpellato all'uscita dall'istituto, commentando le voci sulle sue imminenti dimissioni da amministratore delegato di Capitalia alla vigilia delle nozze con Unicredit.
(Il Sole 24 Ore)
Renato Soru & Michela Brambilla
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Soru mi piace. Dice le cose come stanno, anche con una certa durezza e senza retorica. Martedì sera a Ballarò per questo si è addirittura preso del "trombone e piazzista anni sessanta" da Gasparri. Ma direi che certe cose dette da Gasparri sono complimenti...
E poi finalmente Soru ha smascherato il bluff Michela Brambilla. La regina dell'ipocrisia. Questa Berlusconina si dice estranea ai giochi della politica, dalle stanze della politica. Ma è presente ovunque, Rai e Mediaset, a parlare di politica. E' stata anche candidata alle politiche 2006 (non eletta) e continua far la paladina dell'antipolitica.
Soru è una buona risorsa per il Partito Democratico e penso che debba essere ascoltato. Non è banale e merita rispetto.
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Chi sono?
16 maggio 2007In un interessante blog che mi capita di leggere (Due chiacchere) ho trovato un link (Altamira test) che mi ha portato a rispondere ad un test che definisce il proprio profilo psicologico.
Ho provato a farlo (non ci si mette molto) e devo dire che ciò che ne è uscito mi sembra davvero corrispondere in buona parte. Ovviamente in alcune cose non mi riconosco, ma nella maggioranza sì.
Ecco quindi chi sarei io:
Si fida della logica e dell’obiettività e ha difficoltà a capire le persone che non basano il loro comportamento su questi due pilastri della sua esistenza! Non prende decisioni impulsive. È tranquillo, serio e coscienzioso.
Ha un etica del lavoro sviluppata che lo induce per esempio a non lasciare incompiuto un lavoro che ha iniziato. Prima finisce quello che deve fare e solo dopo si riposa. Ama essere lasciato in pace quando deve fare qualcosa. Sa quello che fa e quando reputa di aver capito cosa deve fare non ha bisogno di una supervisione.
È perseverante e non si scoraggia facilmente. È generalmente abile nei lavori manuali e ama farli. Spesso sono per questo tipo un modo produttivo per rilassarsi. Frequentemente è anche un grande lettore.
Se è uno sportivo, tende a preferire gli sport che lo mettono in contatto diretto con la natura. La sua funzione inferiore è il sentimento. Socialmente tende a essere riservato e non particolarmente caloroso. Può dare l’impressione di essere indifferente o insensibile ai sentimenti degli altri. Inoltre si lascia difficilmente influenzare e non sembra attribuire molta importanza all’opinione degli estranei.
Preferisce generalmente trovarsi in ambienti a lui familiari e con persone familiari. È un conservatore ed ha una bassa propensione al rischio. Se non dispone dell’esperienza (sua o di qualcun altro) per poter giudicare un nuovo progetto si sente a disagio e tende a rigettarlo con scetticismo.
Può diventare negativo, scettico e testardo. Preferisce fare le cose che sono già state sperimentate. Sul piano lavorativo le sue qualità sono molto preziose. Oltre a essere molto affidabile, realistico e analitico, lavora intensamente e con autonomia. È attento ai dettagli, paziente e tollerante nei confronti della routine.
La sua prudenza ne fa un amministratore molto oculato. Con le persone può avere una certa difficoltà a causa della distanza che spontaneamente tende a mantenere. Generalmente compensa questa caratteristica con la capacità di essere obiettivo e un senso etico sviluppato.
Caduta di stile
11 maggio 2007
Complimenti vivissimi al Sig. Cairo. Complimenti per il grande stile e la grande classe dimostrata. Davvero un bel gesto. Che bello farsi riprendere con quella maglia vero? Gran classe.
Senza parole
Roma - Inter: 6 a 2
10 maggio 2007Perchè???
09 maggio 2007E' Barça - Real Madrid!
07 maggio 2007Parigi
04 maggio 2007Fatica/2 (e perchè a New York andrà bene)
01 maggio 2007
Secondo mese di allenamenti per la maratona. E dico subito che sono molto contento. Le uscite procedono bene, ho voglia di andare a correre. Ho forza di volontà. Mi è capitato di arrivare a casa dal lavoro alle 8 di sera e prendere ed andare a correre (cosa assolutamente impensabile prima per me).
Ho deciso anche di passare alla tabella 2, quella un po' più impegnativa. Andavo sempre oltre la tabella prevista... E quindi tanto vale passare a quella successiva...
In alcuni giorni mi sento in gran forma (tanto da finire aumentando anche il ritmo), in altri invece dopo poco che corro mi sento già affaticato. Mah... cose strane. E comunque come c'è sempre la fatica c'è sempre anche una piacevole sensazione dopo corsa.
Questo post si chiama anche "e perchè a New York andrà bene". E ora spiego perchè. Nei giorni scorsi ero in vacanza a Parigi. Quando si va in città così si gira molto a piedi e nel tardo pomeriggio si torna in hotel stanchi. Era così. Ma per ben 2 volte ho trovato la forza di andare a correre. La prima volta una mezzoretta. La seconda ben 45 minuti!
E questa seconda volta mi ha fatto capire che conta sì l'allenamento ma in tutto comanda la testa. Ero stanco già prima di partire (avevamo già fatto sicuramente a piedi una decina di km) ma avevo una gran voglia di aggirarmi per le strade di Parigi. Ho fatto Champs Elysees, Place de la Concorde, i giardini del Louvre, ho aggirato la Piramide del Louvre, la Madelaine, la Tour Eiffel sullo sfondo. Avevo intorno immagini che i miei occhi volevano continuare a vedere. Dovevo correre con una specie di sorriso stampato in volto. Era troppo bello per smettere. E sono arrivato a 45 minuti in scioltezza... Che bella corsa! (sopra il tragitto da Google Earth)
Spero di arrivare a New York ben preparato (devo) però l'atmosfera che ci sarà intorno mi darà la spinta in più per andare avanti. Perchè su tutto comanda la mente. E Parigi me lo ha dimostrato...