Berlino

02 settembre 2009
Posted by Daniele


Qualche impressione, qualche spunto da ricordare, del mio viaggio berlinese.

Berlino in poche parole potrei definirla strana, piena di storia recente, simbolo di ciò che fino a poco tempo fa era ed oggi non lo è più. Da questo punto di vista sono rimasto assolutamente colpito, direi quasi attratto dalla ricerca di spunti di un vissuto in un epoca diversa.

Dal punto di vista prettamente estetico la città l’ho apprezzata giorno dopo giorno. Mi è piaciuta, mi ha saputo mostrare le sue contraddizioni, i suoi magnifici nuovi scorci e le costruzioni simbolo di quel passato a cui poco fa accennavo.


Ma, al di sopra di tutto, rimane il Muro. Berlino è e rimarrà la città simbolo dell’epoca in cui il mondo conosceva il blocco sovietico. Vedere come quel Muro sia stato costruito in un minuzioso zig-zag fra le case, con una grandezza ed una idea di chiusura totale. E visitare quel km che è ancora rimasto, quell’East Side Gallery con i suoi murales, con i suoi ricordi è sicuramente il flash che assocerà Berlino alla mia mente.



Sempre sul tema Muro ho visitato anche il Museo Checkpoint Charlie, assolutamente da non perdere per avere un’idea reale di come la gente viveva in prima persona quell’ostacolo di cemento.

A proposito di Musei, la città ha un’offerta incredibile. C’è addirittura un area chiamata proprio Isola dei Musei ed entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco anche per il suo valore artistico. Oltre al Checkpoint Charlie ho visitato il Jewish Museum e quello della DDR. Tutti ne hanno valso la pena.

Sentivo spesso dire che Berlino sembra ossessionata dalla trasparenza, che dopo l’oppressione senta il desiderio di mostrarsi e di essere chiara e limpida. Un po’ mi sembra vero. Ogni nuovo edificio sembra che non possa fare a meno del vetro.. è così a Potsdamer Platz, la Cupola del Reichstag, il Bundestag, la serie incredibile di nuove costruzioni lungo il fiume Spree…


Ed infine merita sicuramente un cenno il Memoriale delle vittime dell’Olocausto costruito pochi anni fa in un area vastissima. In pratica si tratta di 2.771 lastre di cemento di diverse misure poste una al lato dell’altra. Ecco, l’effetto è davvero inquietante e devo dire assolutamente adeguato a ciò che deve rappresentare. Un’idea semplice ma efficace.

Berlino in conclusione merita di sicuro una visita, anche più di una. E’ un tuffo nella storia in una città che però è proiettata fortemente nel futuro senza dimenticare chi era.

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7 commenti:

Unknown ha detto...

La mia prima e unica visita a Berlino risale a tantissimi anni fa quando ancora faceva brutta mostra di sè qul mostro assurdo che era il Muro. Ricordo che nello spiazzo antistante la Porta di Brandeburgo c'era una specie di palco su cui salire per poter gettare lo sguardo "di là". Rimasi scioccato dalle croci che indicavano le vittime, coloro che avevano tentato di passare il confine e che appena arrivati nella zona occidentale venivano inesorabilmente freddati.
Vorrei ritornarci per vedere che finalmente quelle tragiche cose non ci sono più.
Ah, complimenti per la tua performance podistica, hai seguito anche i mondiali di atletica?
Ciao.

insane ha detto...

Anche a me è piaciuta Berlino,l'ho visitata un paio d'anni fa,alloggiavo proprio vicino al Checkpoint Charlie..
L'isola dei musei di cui parli veniva attraversata dall'ultima maratona mondiale.
Vorrei tornarci proprio per correre la maratona perchè è una delle 4 maratone di primissima fascia (a mio parere..) al mondo che vorrei prima o poi correre.
..e poi c'è quèl record dell'etiope da battere... :D :D :D

Stormy ha detto...

A me Berlino è piaciuta tantissimo, una città giovane, sempre in via di sviluppo, non so ora, ma alcuni anni fa si potevano vedere gru quasi ovunque, bellissimo anche l'atare di Pergamon, anche se a dire il vero dopo un pò a vedere tutte quelle statue e quelle pietre, du balle...
Resta comunque una città fantastica quasi meglio di Londra, peccato solamente che sia piena di tedeschi, dei quali non si capisce nulla quando parlano.

theyogi ha detto...

io riportato un pezzetto del muro, non ho resistito! ^^

monica ha detto...

spero un giorno di andarci! ma grazie del racconto :)

GIAN CARLO ha detto...

...da non dimenticare che Berlino il 18/08/1959 ha dato i natali a Runnerblade... e scusate se è poco !!!

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Un po’ mi sembra vero. Ogni nuovo edificio sembra che non possa fare a meno del vetro..