E adesso si può anche pedalare

12 febbraio 2009



Seguendo l’esempio di altre città europee (in primis Parigi e Barcellona) a Milano, da fine 2008, sono comparse le biciclette a disposizione dei cittadini per un noleggio a tempo.

Basta fare un abbonamento (l’annuale costa 25 euro), ti arriva a casa una tessera magnetica e poi, con molta semplicità, si può prendere in prestito una bicicletta da una stazione e riconsegnarla in un’altra stazione vicina al punto di arrivo. La prima mezzora di utilizzo è gratuita.

Ovviamente ho fatto il mio bell’abbonamento e ieri ho utilizzato per la prima volta le due ruote per tornare a casa. Ed ora quando ne ho voglia o quando ne avrò bisogno so che posso usare gratuitamente anche questo mezzo di trasporto pubblico. L’idea che sta dietro a questa iniziativa pubblica è ottima, qualche bicicletta gialla in giro si inizia a vedere.

Ciò non toglie che Milano è completamente sprovvista di piste ciclabili, aggirarsi in centro fra lastroni che ti permettono l’effetto martello pneumatico nel tragitto, rotaie del tram e motorini è sempre un bel brivido…

Intanto prendetevi le biciclette, ad una viabilità decente un giorno – ma forse mai – qualcuno ci penserà…

Chiudo con una postilla sull’inciviltà. Parliamo e siamo abituati a quella italiana, ma consoliamoci non esiste solo qua.

A Parigi il servizio pubblico di noleggio biciclette esiste da quasi due anni. E’ un servizio per dimensioni molto capillare ed esteso: 20.000 biciclette a disposizione, 170.000 abbonamenti, più di 41 milioni di tragitti effettuati e circa 78.000 parigini che usano ogni giorno le biciclette pubbliche.

Bene, delle 20.000 biciclette, 7800 sono scomparse mentre 11.600 sono state danneggiate. Tanto che la società privata che gestisce le bici, ha calcolato che se per dieci giorni si fermasse l'attività dell'impresa che aggiusta le biciclette danneggiate (ogni giorno sono effettuate circa 1500 riparazioni), a Parigi non vi sarebbero più “Velib”…


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15 commenti:

antherun ha detto...

io veramente quando sento queste cose non riesco a capacitarmi di come manchi completamente il rispetto per tutto ciò che è pubblico: e il discorso si estende ai muri nuovi subito imbrattati, alle pietose condizioni della metro. Forse si dovrebbe far capire che quello che è pubblico è "di tutti" e non "di nessuno".

Mathias ha detto...

assurdo rubare biciclette del servizio pubblico!
Comunque si, è vero..senza percorsi ciclabili sarà un bello slalom a milano, vedila dal lato positivo, aumenti i tuoi riflessi daniè

Michele ha detto...

Ricordo un sacco di anni fà, abitavo ancora a MI e fecero l'esperimento con le bici gialle gratuite: SPARIRONO TUTTE IN 3 GIORNI :)
il senso civico non esiste

GIAN CARLO ha detto...

Torno ora dall'ufficio in bici.
A Roma (ci sono)di solito restano inusate.
Hai citato Parigi e Barcellona se vai a Copenhagen ti metti paura di quanto usano la bici

Daniele ha detto...

Giancarlo, a Roma le ho viste, ma le postazioni sono poche, solo in centro ed il sistema è leggermente diverso.. qui le stanno mettendo davvero dappertutto...

A proposito di uso di biciclette, ho abitato a Parma e lì mi sono quasi spaventato... vanno tutti in bicicletta, estate e inverno ed è pieno di piste ciclabili...

Filippo ha detto...

Confermo la tua impressione Daniele, ora mi sembra normale, ma al mio arrivo a Parma rimasi a bocca aperta davanti al numero di bici sia parcheggiate, che in giro per le strade, cavalcate con la massima naturalezza da persone di qualsiasi età/lavoro/abbigliamento. Qui infatti il servizio funziona alla grande da almeno tre anni, anche io lo utilizzo spesso.

uscuru ha detto...

stamo a diventa'... il paese + "incivileee"!!!

Alvin ha detto...

Che dire, tutto il mondo è paese...

monica ha detto...

come sapete io uso solo la bici, e' il mio unico mezzo. se fosse per me farei circolare solo quelle. e' vero che i trasporti pubblici non funzionano (manco qui, eh!) pero' e' anche vero che siamo troppo schiavi delle nostre macchinette!

zefirina ha detto...

a roma devi essere un provetto ciclista per poterle usare..prova tu ad abitare su uno dei 7 colli...

mai viste così tante biciclette come ad amsterdam e ci vanno in giro con ogni tempo, ormai anche Valentina (mia figlia) si è abituata ad usarlo persino quando piove

Anonimo ha detto...

Sono anche belline, molto eleganti, questi bici dell' ATM...

Speriamo che durino...

Della serie esperienze (mie) nel mondo:
A Berlino il servizio lo stesso servizio esiste da un po', benche' sia davvero limitato a pochissime postazioni (e le bici sono meno carine), chissa' sia perche' la bici la hanno tutti (piste ciclabili sono ovunque e la citta' e' piatta come i maratoneti sanno) e la puo' portare anche in metro.

A Stoccolma si fa lo stesso da un po' (Copenhagen ha iniziato prima e agli Svedesi questo rode:) ), 1000 bici e con l' abbonamento ti regalavano il caschetto. Anche li' piste ciclabili in abbondanza e l' inverno non ferma i certo i vikinghi. Pero' anche li' gli atti di vandalismo sulle bici e i loro hub solo tali e tanti che i costi della gestione del servizio sono cosi' alti che la societa' dei trasporti pubblici che lo gestisce sta meditando se ne valga la pena.

unoazero2000 ha detto...

Punto aggiunto per Milano. Bene! Anzi, benissimo!! La mia esperienza mi porta a scrivere di Amsterdam. Robe da non credere, non trovi posto vuoto per appoggiare la bici al muro e allora la metti sopra le altre come 4to o 5to della pila (!!!). Ciao

NotreAnne ha detto...

ma sei sicuro dei numeri su Parigi? perchè io che lo uso spesso vedo che il serivizio funziona molto bene ed è veramente raro trovare una bici rovinata. Se sai la fonte dei numeri me la dici? grazie.

Daniele ha detto...

Anja - eccola: http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_10/parigi_biciclette_fallimento_756541ce-f77a-11dd-8e36-00144f02aabc.shtml

NotreAnne ha detto...

grazie! davvero, da non credere... avedere come funziona bene il servizio non si direbbe. C'è da dire che il comune di parigi ha fatot ung esto coraggioso installandole proprio su tutta tutta parigi.. ora saluto, vado a prendere il Velib :)