Doping? La Top Ten delle scuse…

21 novembre 2007
Posted by Daniele

Mi è un po’ difficile tornare a scrivere di qualcosa che non sia legato alla Maratona di New York. Nelle ultime settimane questo blog era diventato mono tematico e l’evento maratona aveva monopolizzato gli spazi. Mi piacerebbe ancora lasciare lì, in bella vista in homepage, i miei ultimi post quasi a mantenere viva l’emozione di quello che ho vissuto.

Ma la vita continua, si riprendono i ritmi di sempre e anche il blog, se lo voglio mantenere, deve tornare a parlare anche di altro…


Nell’ultimo numero del Magazine della Gazzetta c’era una curiosa Top Ten delle scuse portate dagli sportivi trovati positivi al controllo antidoping. E’ troppo buffa e simpatica, ce n’è per tutti i gusti: le vie delle scuse (improbabili) sono infinite.

1) Marco Borriello: colpa di un rapporto non protetto con la fidanzata. Aveva una infezione vaginale
ed ha usato una pomata a base di cortisone.

2) Mario De Clerq: i dati di ematocrito personali scoperti nei suoi diari gli servivano per scrivere un romanzo sul doping.

3) Martina Hingis: mai fatto uso di droghe, la cocaina trovata sarebbe stata sciolta in un bicchiere o spalmata su una tartina durante una festa.

4) Franke Vandenbroucke: le dosi di ormone della crescita, anfetamine, epo e morfine servono per curare il cane.

5) Javier Sotomayor: la Cia o la mafia anti-cubana hanno alterato il cibo e le bevande degli atleti di Castro.

6) Sesil Karantantcheva: il nandrolone trovato nelle urine era causato dalla gravidanza in corso al momento del controllo (i test però provano che non c’è stata gravidanza).

7) Dennis Mitchell: la notte prima del controllo ha bevuto 5 bottiglie di birra e fatto l’amore con la moglie 4 volte, il livello ormonale era pertanto scompensato.

8) Gilberto Simoni: la cocaina deriva da caramelle omeopatiche miracolose contro la tosse portate dalla zia Giacinta di ritorno da un viaggio in Perù.

9) Fernando Couto: il nandrolone deriva da uno shampoo fortificante per la chioma.

10) Mozart: la figlia è allergica alle punture delle zanzare e il betametasone deriva dal contatto con la pomata che è stata applicata.

Che fantasia!


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti i cani sono molto usati da questo punto di vista. Basti pensare a Basso e Birillo.

Anonimo ha detto...

Pensa che alla fine a Mozart è stata annullata la squalifica, la sua giustificazione (pomata per zanzare) per quanto divertente e originale è stata consiederata credibile!!!

Associazione ImperiaParla! ha detto...

"Le caramelle alla cocaina della zia dal Perù" è meravigliosa!

Ele ha detto...

Grazie daniele per avermi aggiunto tra i tuoi link :-)

Anonimo ha detto...

Un appassionato di ciclismo come me ne ha sentite parecchie di queste scuse! Ferretti, ex direttore sportivo di molte squadre, ultima delle quali la Fassa Bortolo di Petacchi, giustificò il possesso di numerosi ormoni e prodotti considerati dopanti dicendo: "Sono per me: ho disfunzioni sessuali!"
Oppure c'è anche quella di un amatore (quelli che fanno le Gran Fondo: sono di norma i più carichi di tutti) che giustificò il livello elevato di testosterone sostenendo che fosse dovuto alla pratica prolungata di sesso orale fra lui e la moglie il giorno prima della gara!!!
Comunque sul forum di cicloweb una volta avevamo aperto un topic parlando proprio di queste scuse:
http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=4894

ALFA ha detto...

Divertenti, non pensavo si riuscisse ad arrivare a tanto.
Per (s)fortuna sono troppo umoristiche e non vengono prese sul serio, soprattutto dai tifosi, seguaci, estimatori, che invece potrebbero essere l'ago della bilancia della sorte dei propri beniamini.